Venom
- Giacomo Fantini
- 11 dic 2024
- Tempo di lettura: 6 min
2018 - Azione/Avventura - 1h 52m
Regia: Ruben Fleischer
Cast: Tom Hardy, Michelle Williams, Riz Ahmed, Scott Haze, Reid Scott, Jenny Slate, Melora Walters

TRAMA:
Nello spazio una nave spaziale della Life Foundation sta trasportando dei simbionti alieni, quando uno di loro si libera facendo precipitare la navicella e scomparendo. Intanto a San Francisco il ribelle e famoso giornalista d'inchiesta Eddie Brock deve intervistare il ricco presidente della Life Foundation, Carlton Drake, ma quando gli domanda dei simbionti viene mandato via malamente, e di conseguenza licenziato e mollato dalla ragazza. Sei mesi dopo viene contattato da una delle scenziate di Drake che lo vuole incastrare per gli esperimenti che l'uomo sta facendo sugli esseri umani con i simbionti, Brock entrato nel laboratorio di Drake viene a contatto con un simbionte che gli cambierà la vita.
TRAMA:
Primo capitolo di una trilogia che sta riscoprendo uno dei personaggi più tosti e crudeli dell'universo Marvel, visto da un altra prospettiva che fino a ora non avevo notato. Sto parlando di uno nemici più importanti dello Uomo Ragno, visto in molti videogiochi e fumetti, e che pensavo fosse solo capace di uccidere e distruggere ma che dopo aver visto la pellicola posso dire che in molti hanno cercato di raccontare e che finalmente è stato presentato come un personaggio che può essere visto come un supereroe anche se dell'eroe c'è ne poco, ma che poi ha salvato il mondo e ha reso il protagonista un eroe. Tutti conosciamo Venom, l'alieno di colore nero simile a un Hulk ma con una forza su certi aspetti superiore senza demigrare l'eroe verde. Nonostante faccia parte dell'universo MCU si distacca dalla saga dei supereroi visti fino a ora.

Se di Venom sappiamo molto bene della sua forza, i suoi poteri e la sua fame di essere umani, ben poco sappiamo del suo interprete. Un giornalista d'inchiesta, anche se nella saga di Sam Raimi su Spider-Man era visto come un fotografo e nei molti videogiochi e fumetti era anche presentato come uno scienziato. Beh sto parlando di Eddie Brock, un uomo normale che aveva tutto dalla vita, un lavoro onesto, una bella ragazza e il suo essere spavaldo e ribelle lo rendeva una persona rispettata ma anche difficile da comprendere. Per anni mi sono domandato come sia entrato a contatto con il famoso simbionte (un alieno di un'azienda qui come la Life Foundation, che ha nell'obiettivo di unire questi simbionti a gli esseri umani per popolare altri pianeti, ma ne parlerò dopo). Il suo interprete, Tom Hardy, capace di lavorare sia nell'universo DC quando aveva interpretato Bane nella trilogia di Batman, la sua bravura l'ha portato a entrare anche nell'universo Marvel, l'attore inglese si è molto calato nel personaggio che aveva tutto dalla vita e ha perso tutto in un batter d'occhio calpestando i piedi a qualcuno più in alto e potente di lui.

Quando è stato colpito dal simbionte è stato un devasto anche se lui è stato il primo a non morire, già che chiunque sia entrato in contatto con i vari simbionti (già che Venom non è il solo) i loro corpi hanno avuto un rigetto e sono morti. Iconica la scena della transazione dell'uomo, tra fame incontrollata e capogiri, prima di scoprire che Venom lo stava controllando da dentro il suo corpo. I due personaggi hanno poi capito che non potevano fare a meno uno dell'altro cominciando a conviverci. La classe dell'attore nel formare un personaggio che vuole riavere indietro la sua vita anche andando incontro ad altri rischi e compromettendo la vita di chi gli è vicino compreso la sua ex ragazza che ne è ancora innamorato, veramente un applauso a Tom che molti sottovalutano ma parliamo sempre di un attore che è stato candidato a gli Oscar, quando vinse il suo amico DiCaprio.

Non c'è niente da dire sulla personalità di Michelle Williams, che tutti abbiamo cominciato ad amare quando recitava in Dawson's Creek ed allora ne ha fatta di strada diventando una bravissima attrice. Ha anche un particolare che la accomuna ad Hardy essendo stata la moglie del compianto Heath Ledger (il Joker della trilogia di Nolan dove appunto Hardy ha poi partecipato, ma questa è un altra storia). Il suo personaggio è Anne Weying, anche lei una specie di reporter che ha amato alla follia E. Brock, e i due dovevano sposarsi prima che lo stesso uomo rovinasse tutto facendola licenziare, ma i due anche a distanza di mesi si amano ancora. Il suo personaggio è quello della donna in carriera dal carattere forte ma anche spaventata dai rischi, quando scopre che il suo ex ha in sé un simbionte che lo sta uccidendo ed è la prima ad aiutarlo facendo anche lei l'eroina. Prima di allora non avevano mai presentato il suo personaggio, anzi era sempre sostituita da Gwen Stacy almeno secondo la trilogia di Sam Raimi, e il regista della pellicola ha voluto fortemente creare questo nuovo personaggio che portasse scompiglio nel mondo del nostro protagonista.

Lui è Carlton Drake alias Riot, un personaggio che non avevo alba. Il nemico silenzioso fondatore e presidente di quell'azienda che parlavo prima, l'uomo sta facendo esperimenti sugli esseri umani con i simbionti per creare degli esseri mostruosi e fortissimi e ripopolare il pianeta e il cosmo. Credo che Riz Ahmed, prima di allora non vedesse questo tipo di personaggio e che dopo questa pellicola lo ha portato con il suo carattere silente e formale ad essere nominato agli Oscar durante la pandemia Covid-19. L'attore inglese ma di origini pakistane come si attinge dal nome, ha creato questo personaggio dell'uomo potente che vuole solo fare del male alle persone andando anche oltre il suo potere, il solito tycoon (miliardario senza scrupoli) che crede che con i soldi e la sua intelligenza può fare tutto ma poi finisce per strafare, e quando entra a contatto con l'altro simbionte, Riot, il suo carattere aumenta portandolo a fare ancora più del male anche perché il simbionte che ha preso il suo corpo è quello che Venom nomina il simbionte leader, che vuole distruggere la Terra fino a che il nostro il nostro mostro nero non si redime e passa dalla parte dei buoni scontrandosi con il suo leader.

La scena dell'inseguimento in moto come lo stesso scontro finale tra Venom e Riot è stata costruita bene, il regista Ruben Fleischer, che ricordiamo per quel successo contrastante di Benvenuti a Zombieland, ha dovuto cimentarsi con un nuovo universo, cercando di prendere spunto dai suoi colleghi che già avevano collaborato con la Marvel, la scena dell'inseguimento appena parlato è un vero prova a prendermi con i sicari guidati da un certo Roland Treece (Scott Haze), mentre Brock gli semina con i poteri di Venom che lo salvano da creare incidenti per strada anche con salto mortale e ritorno sulla moto come se fosse un acrobata con la motocross, e poi la scena iconica di quando il simbionte si rivela dicendo noi siamo Venom è fatta benissimo, ben fatto per un regista che ha cominciato con pellicole di poca speranza a dirigere attori del calibro di Sean Penn e Ryan Gosling ma quello è un film che recensirò in futuro.

Nonostante R. Fleischer abbia raccontato poco il personaggio di Riot, e lo si vede solo alla fine quando prende il corpo di Carlton Drake e combatte contro Venom è uno scontro tra due alieni mentre i due esseri umani stanno a guardare dall'interno diventando loro i protagonisti dello scontro, costruito bene ma non benissimo visto che finisce subito con l'esplosione del villain. Su certi aspetti il regista ha toppato quando Eddie Brock viene contattato dalla dottoressa Skirth per incastrare Drake, non si riesce a capire come contatti il protagonista incontrandosi con la donna in un negozio cinese sempre frequentato da Brock, ma il resto della pellicola è stata costruita tutto sommato bene. Il tutto contornato dalla colonna sonora composta dallo svedese futuro premio Oscar, Ludwig Göransson, dando ritmi tra un film d'avventura a un film suspence; alla colonna sonora ha poi partecipato anche il king del rap: Eminem, con la canzone omonima che da il nome alla pellicola, con il suo modo di rappare che ha sbalordito il mondo, il primo capitolo di una trilogia che ne ha fatto di Venom non più il villain ma il nemicoamico del nostro amichevole Spider-Man di quartiere.

Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.
di Giacomo Fantini Voto: 3,62 di 5
11 Dicembre 2024
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