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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Una Promessa è Una Promessa

Aggiornamento: 6 gen 2021

1996 - Commedia/Per Famiglie - 1h 35m

Regia: Brian Levant

Cast: Arnold Schwarzenegger, Sinbad, Phil Hartman, Rita Wilson, Robert Conrad, James Belushi

Howard Langston è un padre che purtroppo per il suo assiduo lavoro che gli toglie molto tempo della giornata, non riesce a trovare modo per stare con la moglie Liz ma soprattutto non riesce a stare spesso col figlio Jamie. Dopo l'ennesima promessa fatta al figlio e non mantenuta, decide di riscattarsi promettendoli che per Natale si impegnerà regalandoli il giocattolo tanto sperato dal figlio ovvero Turbo-Man: un famoso robottino. Parte così alla disperata ricerca dell'ambito giocattolo, a poche ore dal Natale.


La pellicola è uno dei classici film natalizi, ma che ha stentato molto puntando dritti verso la versione di altri film delle feste natalizie. Certamente il film è accettabile se così si può dire, ma i tanti errori e una storia che all'inizio cerca di intrattenere finisce col deludere. A mio parere non si sente quel pizzico di tema natalizio che c'è in altri film del genere, e si salva per poche cose, rendendoti conto che nonostante faccia di tutto per far passare le feste in allegria delude molto. Ma non è tutta una delusione, il film rimane comunque una discreta pellicola da guardare in famiglia sotto le coperte, e porta con sè buoni argomenti come essere dei bravi genitori e il fare di tutto per i propri figli per farli contenti.







Una scena dal film



Parlando del lavoro del regista Brian Levant che dopo i discreti successi con Beethoven e I Flinstones, decide di trasporre il primo film concetrato sul Natale e tutto quello che porta con sè questa amorevole festa. Una storia che come detto vuole mostrare come fare i genitori non sia così facile come si pensa, e cercare di realizzare i sogni del proprio figlio è l'obbiettivo di ogni padre e madre che si rispetti come nel caso del protagonista. Anche se quello che riesce a fare il padre della nostra storia è qualcosa di fuori dai canoni e solo nei film può succedere qualcosa del genere, rimane comunque l'obbietivo di tanti genitori. Levant ha comunque deciso di farsi aiutare da un regista (qui in veste di produttore) che di film natalizi ne sà eccome cioè Chris Columbus, colui che tra i vari film di successo diresse Mamma, ho perso l'aereo; e proprio grazie al film che rimane tra i migliori sul Natale, il regista ha creato la sua storia fatta di amore paterno e disavventure comiche, non avendo però lo stesso risultato.






Il regista Brian Levant durante le riprese



A intepretare il padre che cerca di fare di tutto per comprare il giocattolo tanto ambito dal figlio c'è uno degli attori che durante gli anni 80 e 90 è stato protagonista di tanti film d'azione e non solo: Arnold Schwarzenegger. Anche se inizialmente lo vedevo al punto giusto per questa commedia, ho dovuto ricredermi ma non dal fatto che abbia recitato male ( anche se ne ha fatto di pellicole migliori) ma perchè a mio parere è andato troppo fuori da quello che è la vera essenza del Natale e nonostante cerchi di fare il padre forzuto come solo lui sa fare con scene dove l'ex culturista non rinuncia alle scazzotate, per parte del film non mi ha convinto; quello che ha lasciato però rimane l'amore per il figlio Jamie, un ragazzino molto sveglio per la sua età, vuole un bene enorme al padre ma non riesce a crederli fino in fondo per le varie promesse non mantenute ricredendosi alla fine, è un grande fan come detto di Turbo-Man, un supereroe famoso in tutto il mondo diventando anche una serie tv e il suo giocattolo ha fatto il tutto esaurito nei negozi; una curiosità è che l'attore bambino che interpreta Jamie è Jake Lloyd che tre anni dopo raggiungerà il massimo della notorietà interpretando Anakin Skywalker da bambino nel primo episodio prequel di Star Wars.





Arnold Schwarzenegger e Jake Lloyd



L'ex governatore della California dovrà vedersela con Myron Larabbe (interpretato dal comico conosciuto col nome di Sinbad): un altro padre che cerca anche lui il modellino di Turbo-Man; di lui si sà che è un postino che ha perso il lavoro, fa la parte del padre insopportabile e che non vorrei avere come cliente in un negozio per colpa del carattere egoista ma si scoprirà che in fondo è un buon padre, i due se le daranno di santa ragione tra vari dispetti e battute deprimenti, che a l'attore austriaco innervosirà molto anche perchè la prova di Sinbad non fa ridere e veramente ti inervosisce, e ora ho capito perchè la carriera del comico statunitense sia stata così corta sullo schermo.

E se Myron metterà a dura prova la pazienza di Howard, ci metterà anche del suo il vicino di casa Ted (Phil Hartman) che col suo modo di fare nel soddisfare il figlio con qualunque regalo dopo il divorzio dalla moglie, cercherà in tutti modi di fare colpo sulla moglie del protagonista, non senza problemi.





Il comico Sinbad (a sinistra)



Siamo abituati a vedere per strada durante le feste natalizie vari babbi Natale, ma quello del film è il vero esempio di chi il Natale non lo porta e nell'interpretarlo il comico James "Jim" Belushi, fratello minore del più famoso e compianto John Belushi, e che diventerà famoso con la serie tv La vita secondo Jim non solo non mi ha divertito ma anche porta via le poche traccie del tema natalizio del film, raffigurando un truffatore e riciclatore di regali che non funzionano grazie al suo laboratorio dove lavorano altri come lui, e che cercherà di truffare il protagonista arrivando all'ennesima scazzotata natalizia. Se il padre è amorevole non è da meno la madre Liz (Rita Wilson), l'attrice e moglie di Tom Hanks fa la parte della madre premurosa e molto più presente del marito, non si sa quasi niente di lei e non sono riuscita molto a inquadrarla, se non per la sua bontà d'animo col figlio.


James Belushi vestito da Babbo Natale



Il vedere i vari stati degli Stati Uniti come Edina, Minneapolis e varie altre città della California a tema natalizio è il bello del film, con le varie parate e le città piene di gente; i centri commeciali strapieni in particolare il Mall of America situato a Bloomington, e divenuto alla sua apertura nel 1992 il secondo centro commerciale più grande al mondo e attualmente rimane il più visitato nel mondo. Grandissimo e bellissimo con più di 520 negozi, dove ogni negozio nasconde tante sorprese e curiosità come il The Park at MOA: il parco giochi per i bambini. Ma queste sono le pochissime cose che si salvano del film e questo mi ha deluso, dispiace perchè era e rimane tra i film natalizi che più adoro.


Il centro commerciale Mall of America: uno dei luoghi delle riprese


Della colonna sonora composta da David Newman che per il film non si è distaccato dalle classiche canzoni natalizie con sfumature di swings e blues, rimane il tema delle feste con le più belle canzoni di Natale come la famosa Jingle Bells cantata questa volta dalla The Brian Setzer Orchestra, con una versione più rock. Non è giusto criticare la pellicola in tutti i sensi perchè il risultato l'ha ottenuto: far capire che anche il padre in questo caso meno presente si rivelerà sempre il supereroe del figlio.






La The Brian Setzer Orchestra




di Giacomo Fantini Voto: 2,05 di 5

24 dicembre 2020


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