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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Tutta Colpa Di Freud

2014 - Commedia/Romantico - 2h 4m

Regia: Paolo Genovese

Cast: Marco Giallini, Vittoria Puccini, Anna Foglietta, Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Daniele Liotti, Paolo Calabresi, Antonio Manzini, Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Giulia Bevilacqua, Gianmarco Tognazzi, Maurizio Mattioli, Francesco Apolloni, Dodi Conti



L'analista Francesco Tamarelli, un uomo di mezz'età e molto bravo nel suo lavoro, dovrà vedersela con le tre figlie alle prese con i problemi amorosi della loro vita.


Una storia fatta di amori strani, cambiamenti di orientamento sessuale e differenze di età, cosa che ai giorni nostri non è sicuramente una novità, ma la cosa che che fa da motore per tutto il film è proprio il personaggio interpretato da Marco Giallini che è abituato a vedere strani casi nel suo studio, cosa che è stato sempre bravo a capire, ma dover fare l'analista delle figlie non è cosa da niente e dover decidere se dare giudizi da padre oppure da psicologo è una cosa che lo tormenterà molto.


L'attore romano è sempre stato bravo a interpretare personaggi dal carattere molto forte che devono far fronte a casi molti difficili ma la sua comicità è anche un modo per uscire da una situazione che non pensava mai di dover affrontare. Partendo dal fatto che interpreta un padre single, e dover tirare su tre figlie facendo da mammo non è compito da tutti, ma è proprio il suo carattere anche scherzoso a farle crescere nel maggior entusiasmo possibile. Un personaggio tra i migliori da lui interpretati e il tipico analista che tutti vorrebbero, un uomo che sa coinvolgere il paziente e prendersi cura di lui in maniera compatta, non riesco a capacitarmi come un attore del suo calibro nel cinema italiano di oggi non abbia ancora vinto un David di Donatello.


Se dovrà vedersela con le tre figlie, anche lui si invagherà di una donna, Claudia (Claudia Gerini), bellissima e molto spigliata, e credo che sia lui ad avere bisogno di uno psicologo perchè lo prenderà questo suo interesse verso Claudia, non riuscendo mai a dichiararsi. Claudia poi è una donna molto sfuggente che sa il fatto suo, ma che in fondo non sa veramente quello che vuole e si vedrà nel film; la Gerini è stata molto brava a mostrare una donna che non sa cosa vuole veramente dalla vita, ma che vuole più di tutti tenersela stretta.



Laura Adriani, Anna Foglietta e Vittoria Puccini sono le tre protagoniste


Ma parliamo delle vere protagoniste, le tre figlie di Francesco: Sara, Marta e Emma. Tre sorelle molto attaccate tra loro, tre diverse età e un mondo ancora da scoprire ma visti i loro caratteri sarà una cosa che riusciranno a portare avanti. Sara è una donna indipendente, che è andata a vivere in America per sfuggire alla vita. Lesbica da una vita e che nonostante sia una brava e buona ragazza viene sempre lasciata dalle sue partner, decide così di diventare eterosessuale e tornare a casa. Una donna dal carattere ingenuo ma che nelle situazioni difficili riesce a tirare fuori il meglio di se e cavarsela, non ha neanche l'alba di come instaurare una relazione con un uomo e che nonostante gli aiuti delle sorelle, avrà dei ripensamenti.


L'attrice romana Anna Foglietta che abbiamo cominciato a conoscere per il suo carattere iperattivo e pronta ad aiutare il prossimo, molti suoi personaggi sono donne che cercano una propria identità nel mondo e credo che interpretare una donna che ha sempre amato delle donne, buttarsi in un mondo di cui non abbia mai pensato è una cosa che fa da pensare. Come una persona stanca del non trovare l'amore della vita e che senza quell'amore non riesce a trovare se stessa ti può mandare a rimetterti in gioco su tutto, facendoti poi domande se sia la cosa giusta per te, oltretutto Sara nonostante voglia provare la via dell'eterosessualità, non riesce a stare lontano dalle donne, tanto che ogni volta che ne vede una che le piace starnutisce, una particolarità del suo carattere che non passa inosservata.


Marta è quella delle tre figlie a sembrere di avere un carattere più autonomo, ha una piccola libreria ed amante delle storie d'amore da favola. Anche lei però ha avuto delle varie relazioni con uomini poi non andate a buon fine. Si innamora proprio della persona che meno pensava di innamorarsi ovvero il ladro che da tempo rubacchia i libretti della sua libreria, Fabio, il problema che è sordomuto. Un personaggio che la donna non pensava di poter avere un sentimento. Sia Marta che Fabio sono due persone molto diverse tra loro come poi i due interpreti: Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni.


L'attrice è più presente in televisione con varie fiction di successo che al cinema, ma quando la vediamo sul grande schermo ci lascia senza parole non solo per la sua bellezza acqua e sapone, ma anche per le sue doti recitative. Nonostante voglia interpretare la sorella più adulta, autonoma e raffinata, ha molte delle insicurezze che vuole nascondere. Lo trovata una donna dei vecchi tempi che crede ancora al grande amore, quello delle favole che non tramonterà mai, questo sicuramente per via dei libri che legge, ma lei stessa sa che le relazioni non sono come sulle pagine e così che lascia vari uomini. Decide di provare a conoscere Fabio, trovandosi in difficoltà per via della sua disabilità.


L'uomo si sente in debolezza rispetto a Marta, ma usa questa sua disabilità per farla innamorare, anche se inizialmente titubante per la paura di essere rifiutato, cercherà di farle sentire cosa vuol dire essere sordomuto. Vinicio Marchioni vuole far vedere che interpretare un personaggio con una disabilità lo può far vivere una vita normale, grazie proprio all'amore; l'attore così facendo ha mostrato la difficoltà nell'interpretare una persona sordamuta, una buona interpretazione. Il suo personaggio non vuole sentirsi visto come un disabile, ma non vuole neanche che la gente se lo dimentichi, ed è questo che mancava a Marta per farla innamorare di lei all'inizio.


La più piccola delle tre sorelle, Emma (Laura Adriani), frequenta un uomo di 50 anni e andrebbe bene se lei non avesse 18 anni e frequentesse l'ultimo anno delle superiori. La ragazza qui al primo vero ruolo al cinema, dopo gli esordi con I Cesaroni, fa vedere che è innamorata felicemente di Alessandro (Alessandro Gassmann), che nonostante stia bene con la giovane deve ancora separarsi dalla moglie Claudia, la donna di cui è innamorata il padre di Emma. Non è una situazione facile per l'uomo che deve anche avere a che fare col padre di Emma non contento della relazione, non convincendo la figlia. Quello che vuole portare allo spettatore Gassmann è che la differenza di età a volte si sente ma che questo non vuol dire che sia male anzi, poi certo se hai una moglie a casa che ti aspetta anche se non sei più in ottimi rapporti è ancora più difficile, e l'uomo capirà che la relazione con la moglie non è veramente finita e i sentimenti ci sono ancora; io credo che bisogna veramente capire fino in fondo chi vuoi accanto a te, certo poi anche se chi è accanto a te è una ragazzina non è importante basta che tutti e due stiano bene.



Paolo Genovese durante le riprese


Quello che Paolo Genovese ha voluto portare è la romanticità di ogni storia d'amore e le sue caratteristiche, difetti e conseguenze. Il regista dopo il successo di Immaturi ormai non fa più notizia e il suo modo di raccontare l'amore di ogni coppia è qualcosa di veramente romantico, lo si è visto da ogni suo film dove al centro c'erano varie coppie che erano alle prese con i loro problemi, mostrando che non esiste la coppia perfetta, ma la coppia che si ama e che nonostante possa avere le proprie caratteristiche cerca un punto d'incontro per stare insieme. Oltretutto ha voluto mostrare che la figura del padre è importante per i figli, soprattutto che se deve fare anche da mamma per vari motivi non è da tutti; il regista romano a mio parere tra i migliori registi italiani degli ultimi anni continua a fare pellicole notevoli che lo porteranno a confermarsi del tutto qualche anno dopo. Curiosità tra gli sceneggiattori c'è Leonardo Pieraccioni, che di commedie romantiche ma anche divertenti ci ha costruito una carriera e Genovese ha scelto un collaboratore perfetto per rendere questa commedia un buon risultato. Il grande successo ha portato quest'anno ha creare una fiction omonima diretta da Rolando Ravello con Claudio Bisio al posto di Giallini, e distribuita da Amazon Prime Video.



Per quanto riguarda la colonna sonora firmata da Maurizio Filardo, troviamo varie canzoni da una melodia romantica come giusto che sia, e dove trova spazio la canzone Tutta colpa di Freud cantata da Daniele Silvestri, candidata ai Nastri d'Argento e vincitore del Ciak d'Oro; una canzone che da un'anima giusta alla storia che ha bisogna del ritmo del cantante romano per completare la giusta forza del film. Tirando le somme una storia che ha un'anima, che mostra quanto l'amore sia a volte difficile ma importante, e che nessuno potrà mai fermare perchè ha varie sfacettature.


di Giacomo Fantini Voto: 3,90 di 5

3 Marzo 2021

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