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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Totò Sapore E La Magica Storia Della Pizza

2003 - Animazione/Commedia - 1h 19m

Regia: Maurizio Forestieri

Cast: Marco Vivio, Lello Arena, Pietra Montecorvino, Mario Merola, Saba Anglana, Francesco Paolantoni, Rosalia Porcaro, Tino Cervi, Fabrizio De Flavis, Antonio Conte, Paolo Serra, Giovanni Calò, Angela De Matteo, Ilaria Stagni


Antonio Salvatore Sapore, detto Totò è un energico cantastorie napoletano che sogna di diventare un cuoco. Tutti i napoletani sono pazzi di lui per la sua bravura nel aiutare la gente a distogliergli dalla fame e a divertirli. Ma l'invidia della strega Vesuvia, una donna ricoperta da magma incadescente e che abita nel Vesuvio trama su di lui e su tutta Napoli, usando tutta la magia di cui ha disposizione.


La pellicola è ispirata al libro del 1985 di Roberto Piumini, Il cuoco prigioniero che riscosse un modesto successo anche se il libro almeno per me è sconosciuto. Il film è il risultato dello studio italiano Lanterna Magica, creatore di vari film come il più famoso La gabbianella e il gatto e di serie d'animazione, e che creò anche la prima sigla del programma per bambini la Melevisione. Una storia italiana dove il cibo giustamente è al centro di tutto, ma soprattutto dove il cibo portante è la pizza e il suo paese creatore ovvero Napoli.

Una storia fatta di magia unita alla cucina ma anche alla musica, gli ultimi due sono elementi fondamentali per una Napoli di metà '700, dove esisteva ancora il Regno di Napoli ed era un paesino non come lo conoscevamo noi oggi ma una cittadina povera tra mercati e niente di più, e che la povera gente andava avanti con i pochi soldi che otteneva. Devo dire che quando ero piccolo ero appassionato di questo film per la sua storia e ovviamente la pizza, ma che vedendolo adesso posso dire che lo studio avrebbe potuto formulare bene la storia, che si è bella e convincente ma che è troppo veloce passando da una scena all'altra troppo velocemente non soffermandosi su certi momenti importanti. Il regista Maurizio Forestieri, grande collaboratore della Lanterna Magica con grande successo, ha voluto unire tanti elementi ma curando troppo poco i vari scenari portanti della storia, anche se si è molto avvicinato al libro di Piumini, tra varie differenze.


L'allegro Totò Sapore


I personaggi sono stati creati modestamente bene, per comunque uno studio d'animazione che ha distribuito pellicole divertenti e modeste, ma certamente se il progetto era ripetere il successo della La gabbianella e il gatto, non sono riusciti molto bene e certamente dopo quel successo non sono riusciti a ripetersi. Tornando proprio ai personaggi di cui ne troviamo molti, soffermarmi su Totò Sapore sarebbe troppo facile, aspirante cuoco, di grande allegria e abilità nell'uscire dalle varie situazioni, e il risultato del ragazzo tipico napoletano che ti porta un allegria sfrenata e col vero senso di appartenenza alla propria città, lo visto simile per varie caratteristiche ad Aladdin senza esagerare, ma solo per il ragazzo povero in canna che vive tra qualche furtarello e aiutando la povera gente, mentre aspetta il momento giusto per iniziare una nuova vita e l'obbiettivo che vuole realizzare.


Totò Sapore e Pulcinella


Il personaggio su cui vorrei soffermarmi in particolare è la maschera di Napoli ovvero Pulcinella Cetrulo, un "tappetto" con la maschera nera e la bravura a far ridere e ballare la gente, con la sua dialettica napoletana che ha sempre caraterizzato Napoli. Vedere però Pulcinella nella veste di aiutante e spalla di Totò, che rende così una coppia divertente e pazzarella. La maschera della commedia d'arte ha reso il film divertente ed è la parte più bella della storia. Ma quello che non posso accettare e come viene trattato l'inizio della loro amicizia, lui viene salvato da Totò e subito nella scena successiva sono già amici come se si conoscessero da una vita, non si capisce da dove venga Pulcinella e che ci faccia li, oppure perchè i due sono subito così amici, cosa che potevano descrivere meglio. Anche se la parte divertente e che sia sempre Totò ad avere potere su di lui, come le tante coppie del passato senza troppo divagare.


La crudele Vesuvia


La magia è l'ulteriore elemento del film ed è rilasciata dal nemico numero uno ovvero Vesuvia, una strega ricoperta di magma incandescente che poteva vivere solamente all'interno del Vesuvio (già il nome dice tutto), una donna cattivissima e sembra la tipica strega delle fiabe che vengono raccontate ai bambini, con la voce da crudele antagonista pronta a regnare su tutto e tutti. Un personaggio giusto per il posto dove è ambientato il racconto, che vuole essere la prima ad ogni costo anche avendo torto. Anche di lei sappiamo ben poco, accetto che non dicano dove sia nata, fa parte del vulcano e quindi non serve, ma capire perchè voglia regnare su Napoli e distruggere Totò non viene neanche accennato e questo è un punto a sfavore.

Cattiva e prepotente è anche col suo scagnozzo, Vincenzone, un orco aspirante attore teatrale e che subisce da Vesuvia tutte le angherie possibili solo per paura di prenderle. Quello che capisco è che in realtà lui non vorrebbe fare del male a nessuno, ma che anzi come vedremmo alla fine è dolce e divertente pronto ad aiutare gli altri. Un personaggio divertente probabilmente dopo Pulcinella quello che fa più ridere, e sarà fondamentale per il film. Fondamentali sono anche gli amici e il risultato del successo di Totò che lo porteranno a diventare il cuoco reale, ovvero delle pentole parlanti create da Vesuvia, che riescono a cucinare in pochi secondi qualunque piatto col solo pensiero del cliente. Dei personaggi non dico divertenti ma unici per la storia, e che diverranno molto amici di Totò, anche se l'idea iniziale era mettergli il bastone tra le ruote, il risultato di come i piani oscuri a volte diventino buoni.


Totò e Confiance


Potrei stare qui a parlare di tutti gli altri personaggi come Confiance, una ragazza francese che si innamorerà di Totò, e anche qui la loro storia d'amore è raccontata in breve tempo, si conoscono dopo che Sapore la salva da un incidente e si innamorano subito, accetto che esistano i colpi di fulmine ma nelle scene successive sembra che i due facciano coppia da anni, potevano raccontare il loro amore in maniera più precisa anche allungando la storia. Confiance che poi dovrà avere a che fare col padre Jacques Mestolon, il cuoco di corte, un personaggio furente e invidioso per non parlare dei reali con re, regina e figlio viziato che si faranno battaglia con i reali francesi dove fa ridere la figlia Scorfanette (il nome per via della bruttezza con tanto di moniciglio, tanto da somigliare alla figlia di Fantozzi).

Un regno di cui vedremo poco a parte la cucina e la sala da pranzo e per poco la prigione, ma che poteva essere descritto meglio. L'importanza giusta è stata data alla creazione della pizza margherita e il modo con cui viene lanciata al popolo, con tanto di scena nel Vesuvio da ridere ma soprattutto da far venire l'acquolina in bocca. Un cast vocale prevalentemente napoletano come giusto che sia a partire da un divertente Lello Arena (anche direttore del doppiaggio) che ha dato la voce a Pulcinella con la dialettica divertente anche se a volte non si capisce niente per la velocità con cui parla e solo l'attore napoletano poteva interpretarlo, lui che aveva iniziato la carriera a teatro nel trio La Smorfia; passando per il comico Francesco Paolantoni che con la sua elenganza ha doppiato le pentole parlanti, e non si può non citare il grande Mario Merola che ha doppiato Vincenzone. Il compianto Re della Sceneggiata ha dato molto di se per il personaggio essendo stato anche lui un bravo attore oltre che cantante.


Edoardo e Eugenio Bennato hanno curato la colonna sonora


La colonna sonora è stata firmata dal probabilmente più famoso cantautore napoletano dopo Pino Daniele ovvero Edoardo Bennato che insieme al fratello Eugenio hanno scritto le musiche usando quel meraviglioso sound napoletnao tra tarantelle e melodie brillanti e sprizzanti tipiche della carriera di Bennato. In poche parole un film d'animazione che nonostante abbia avuto un modesto successo, poteva essere creato meglio ma che mi ha convinto in molte parti, riconoscendo il bel lavoro dello studio d'animazione che ha sempre e comunque creato dei discreti risultati.



di Giacomo Fantini Voto: 2,50 di 5

13 Luglio 2021

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