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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Thor: Ragnarok

2017 - Azione/Avventura - 2h 10m

Regia: Taika Waititi

Cast: Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Cate Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson, Karl Urban, Mark Ruffalo, Anthony Hopkins

TRAMA:

Thor torna ad Asgard dopo due anni alla ricerca di informazioni sulle Gemme dell'Infinito senza successo. Dopo aver rivelato l'ennesimo inganno del fratello, scopre che la dea della guerra, Hela , che si rivela essere anche sua sorella sta tornando per comandare Asgard e distruggere i vari mondi, ma non è l'unica minaccia oscura che il dio del tuono dovrà affrontare.


RECENSIONE:

Terzo capitolo sulle avventure del dio del tuono Thor, e una storia molto diversa dai due precedenti capitoli fino a ora anche perché si concentrerà molto sul rapporto tra l'eroe e sulla sua terra natia che non sarà la splendida città d'oro e felice che abbiamo sempre visto, inoltre questa è l'unica volta che non lo vedremo sulla Terra per l'ammirazione dei fan che volevano vedere il dio del tuono fuori dal suo territorio d'adozione come il nostro pianeta. Una storia molto variegata rispetto al solito e non la solita trama dove il protagonista lotta contro il nemico per difendere la sua amata o cose del genere, opera di un lavoro strutturato del suo regista e della sua troupe.

Thor vs. Hulk

Se vi erano piaciuto gli scontri tra Thor e Loki e altri mostri spaventosi allora quello che vedrete in questo nuovo capitolo è una cosa di clamoroso, inanzitutto vedremo che fine abbia fatto Hulk scomparso col jet durante gli scontri di Sokovia e non più rintracciato. L'eroe verde in questo capitolo verrà venerato come un eroe dal nuovo popolo sul pianeta alieno, e si crederà una sorta di gladiatore non ricordando niente degli eventi precedenti al suo arrivo sul nuovo pianeta. Sicuramente lo scontro che si vedrà con Thor è un duello tra due degli Avengers più amati scommettendo su chi sia il più forte. La potenza di Hulk contro la tenacia del dio del tuono, uno scontro tra colossi.

La nuova versione di Thor

Perché Thor ha i capelli corti? Forse per una questione di stile o per prepararlo allo scontro con Hulk sta di fatto che secondo me sta molto meglio così che con tutta quella chioma che lo rappresentava. Ma la cosa più crudele che per la prima volta dalla sua storia il nostro eroe dovrà fare a meno del suo amato martello distrutto da Hela nello scontro iniziale, una delle scene più rappresentative del film, questa caratteristica rende ancora più unico il film, una sorta di sparti acque per capire il vero lato del superoe senza l'arma che l'ha sempre contraddistinto da gli altri. Il protagonista svolgerà una sorta di nuovo trampolino di lancio verso un nuovo modo di mostrare le sue qualità di un Dio come ben scopriremo che con o senza martello nelle sue vene scorrono i fulmini che ha sempre avuto; ma non è solo quello, la sua missione sarà anche capire quanto possa essere capace di organizzarsi in un pianeta sconosciuto senza armi da usare e con il pensiero alla sua casa nelle mani della sua sorella crudele.

Sicuramente questo è il capitolo della redenzione o dell'inganno perfetto per Loki che dopo gli eventi del precedente capitolo ha messo in atto un inganno perfetto al ritorno ad Asgard di Thor e svelato immediatamente dal fratello. Tom Hiddleston stanco probabilmente di passare sempre come secondo incomodo rispetto al suo collega australiano, si è voluto ritagliare una parte più centrale rispetto al normale come a voler far capire che anche i cattivi possono fare i buoni nonostante tutto, certo gli ci è voluta una bella dose di ribattimenti di fronte da parte di Thor ma alla fine anche il dio dell'inganno ha ceduto, ciò nonostante la sua magia da illusionista rimane la sua arma migliore possiamo dire ma quello che è certo è che anche lui ha dovuto arrendersi a fare l'eroe.

La crudele dea della guerra Hela

Se in questo capitolo Thor e co. dovranno cercare di annullare Ragnarok ovvero la distruzione di tutto, la dea della guerra Hela è tra i nemici forse più crudeli e assassini che esistano. Qua Cate Blanchett che di film di fantascienza ne sa eccome ha mostrato tutta la sua grandezza attoriale, una donna molto amata dai fan che ha dato il film quella sorta di dark che serviva alla trama. Si è riuscito a costruire la dea perfetta tra cattiveria e malizia che non solo riesce a prendere il controllo di Asgard in breve tempo, ma anche a crearsi una corazza mai vista prima per un cattivo Marvel, se il dio del tuono ha dovuto mettere mano a Ragnarok per ucciderla allora vuol dire che l'antagonista ha dato del vero filo da torciere ai nostri eroi, per non parlare del suo vestito che mi ricorda molto i migliori cattivi della Disney tipo Malefica ma con molta più crudeltà.

Se finalmente rivedremo Hulk ritornare almeno per una parte del film nei panni di Bruce Banner, tra i nuovi personaggi c'è una sorta di richiamo alla leggenda nordica. Parliamo di Valchiria la guerriera di Asgard capo delle valchirie, le famose guerriere che al galoppo dei loro cavalli alati hanno riempito i libri sulle leggende nordiche. Questa però è la versione di un personaggio reietto che non vuole vedere la realtà dei fatti che la sua vita ha o aveva scelto per lei, il tipico eroe che dopo una dura sconfitta decide di ritirarsi da qualche parte dove nessuno puo trovarla e ubriacarsi all'infinito per dimenticare, in cerca di aspettare che qualcuno venga a cercarla un giorno. Pare che Tessa Thompson dopo il successo con Creed abbia deciso di diventare lei l'eroina, dando sfogo alla sua mascolinità come lei a più volte detto nelle interviste, interpretare questo personaggio l'ha fatta crescere e far capire che il mondo non è fatto solo di eroi ma anche di eroine.

Il regista Taika Waititi con Jeff Goldblum

Se parliamo di un nuovo punto di svolta per la storia certo si può dire anche per il suo regista, il neozelandese Taika Waititi, che finalmente con questo film ha raggiunto probabilmente la maturità della sua carriera. Cercare di bissare il successo dei capitoli precedenti e rendere la storia molto più avvincente lo ha reso molto più cosciente del suo lavoro, che non solo ha diretto ma anche animato in qualche scena. Ma anche lui ha commesso degli errori, è ovvio che togliere il personaggio di Jane Foster è stato qualcosa che c'è ne siamo accorti tutti e che abbiamo fatto difficoltà ad accettare soprattutto perché eravamo abituati a vederla come il personaggio che faceva da colla per la storia, non sapendo che fine abbia fatto, lasciandoci solo con il dubbio che Thor l'abbia abbandonata o l'incontrario.

Abituati a vedere pianeti come Asgard o la Terra, abbiamo dovuto abituarci a vedere un pianeta che sembra una discarica a cielo aperto dove tutto il marciume viene depositato, governato da colui che si chiama il Gran Maestro e che il buffo eccentrico Jeff Goldblum lo interpreta in maniera goffa ma buona, molto simile nello stile al Collezionista ma con molta più raffinatezza. Non ho trovato giusto dare addio a un personaggio come Odino che per due capitoli abbiamo ammirato come il grande papà che governa il pianeta ma che ha il sogno che i suoi figli diventino eroi. È stato messo un Anthony Hopkins in casa di riposo per dare addio a quel mondo che ha per anni ha governato con saggezza, e un guerriero come Heimdall a fare la parte del condottiero dei sopravvissuti, ma almeno lui il suo lo ha fatto mentre il padre degli dei è rimasto come il solito re invecchiato che aspetta il buon momento per morire.

Parlando di battaglie quella contro Hela non potevo non citarla, è l'emblema dello scontro tra fratelli sul quel ponte dove anni prima si sfidarono lo stesso dio del tuono e Loki, come a voler omaggiare quel ponte che ha fatto da collegamento per anni tra noi mortali e gli dei e che ora sembra un lontano ricordo.


Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte


di Giacomo Fantini Voto: 3,85 di 5

5 Marzo 2023



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