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Thunderbolts*

  • Immagine del redattore:  Giacomo Fantini
    Giacomo Fantini
  • 12 ago
  • Tempo di lettura: 5 min

2025 - Azione/Avventura - 2h 6m


Regia: Jake Schreier


Cast: Florence Pugh, Sebastian Stan, Wyatt Russell, Olga Kurylenko, Lewis Pullman, Geraldine Viswanathan, Chris Bauer, Wendell Pierce, David Harbour, Hannah John-Kamen, Julia Louis-Dreyfus

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TRAMA:

L'ex Vedova Nera Yelena Belova è stanca della sua vita, sente il peso delle tante vittime che ha ucciso in passato, e la morte della sorella ha solo che peggiorato le cose. Per uscire dalla depressione accetta di risolvere le missioni per l'ex direttore della CIA, Valentina Allegra de Fontaine, che sta attraversando un caso di impeachment per attività illegali. Quando gli viene ordinato di risolvere un ultima missione nel distruggere delle prove incriminanti in un bunker nascosto, qualcosa va storto e qualcosa di oscuro viene alla luce.


RECENSIONE:

Ultimo film della Fase 5 dell'MCU, diciamo che che è probabilmente tra i migliori film di questa fase 5 dopo vari flop che la critica ha affondato dicendo che dopo Endgame non si è riusciti sempre a fare grandi risultati, ma questo lo capisco anche perchè l'uscita di scena dei supereroi precedenti e l'entrata di nuovi interpreti hanno fatto soffrire molto i fan dubitando molto della Marvel che non è stata in grado di creare nuove storie appassionanti come succedeva in passato, ma non è tutto da buttare che sia chiaro, è solo che non è stato semplice rendere bene alle nuove new entry, e anche Thunderbolts* ha fatto qualche errore.

I Thunderbolts: Yelena Belova, Red Guardian, U.S. Agent, Ghost e Soldato d'Inverno
I Thunderbolts: Yelena Belova, Red Guardian, U.S. Agent, Ghost e Soldato d'Inverno

Partendo che questa squadra sono tutti vecchie conoscenze della Marvel, alcuni come Bucky Barnes che tutti abbiamo amato come il Soldato d'Inverno dopo gli eventi di Endgame aveva cercato di cambiare vita entrando in politica ma poi è ritornato sui suoi passi da supereroe per la gioia dei fan che hanno sempre amato l'attore rumeno per la sua grande classe e il suo coraggio, probabilmente è rimasto ancora molto ancorato agli eventi pre Infinity War. Tutti gli altri gli abbiamo conosciuti recentemente, a partire da Yelena Belova, l'ex Vedova Nera è finalmente entrata in quel loop che le serviva per prendere il posto della sorella Natasha, anche se la Romanoff era un altro mondo, ma finalmente possiamo aver trovato una protagonista di bel aspetto e forza per fare la leader; cosa dire di Red Guardian/Alexsei Shostakov che dopo gli eventi di Black Widow non è riuscito a continuare a fare la sua figura, quella del super soldato in sovrappeso, per un personaggio ridicolo e troppo avventato, ma che rimane un padre adottivo di gran cuore per la Belova; gli ultimi hanno superato la prova solo perchè un attrice come la Pugh gli ha fatto da collante, se il personaggio di U.S. Agent/John Walker è rimasto ancora scottato per non essere riuscito a sostituire come doveva il Captain America originale, Ghost/Ava Starr era da quando era stata salvata da Ant-Man e compagnia che non la si vedeva, pensavo che la Marvel non l'avesse più chiamata per fare la parte della buona e invece si è riuscita a redimere per la parte dell'eroina. Non riesco ancora capire perchè sponsorizzare il personaggio di Antonia Dreykov alias Taskmaster come personaggio principale se la ragazza muore nelle prime scene, non so neanche se resiste a 20 minuti di film, un errore che non serviva.

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Capiremo veramente il perchè ognuno di loro sia stato assoldato dalla stessa persona per uccidere l'uno l'altro e poi ognuno di loro per sopravvivere abbia deciso di aiutarsi, la depressione post morte della sorella per la Belova è il soggetto del film che vuole finalmente redimere un personaggio che era visto come un killer anche se lo sapevo fin dall'inizio che dentro di lei c'era del bene. Alla fine senza il suo personaggio non esisterebbe questo film creato appunto per farla tornare in se. Diciamo che ognuno di loro ha un passato che ha bisogno di dimenticare e soprattutto cambiare, qualcosa per cui vale la pena non tornare indietro e se tutti loro si trovano li per lo stesso motivo ovvero bruciare tutte le prove incriminanti che non devono venire alla luce tra cui ci sono anche loro, e un motivo anche per capirsi e insieme lavorare e uscirci da eroi.

Il personaggio di Bob (Lewis Pullman)
Il personaggio di Bob (Lewis Pullman)

Lui invece si trova li anche per essere bruciato come tutte le altre prove incriminanti ma lui stesso non sa come ci sia finito li. Il ragazzo che si fa chiamare solo Bob, faceva parte di un esperimento sugli esseri umani chiamato Sentry, per farli diventare degli esseri speciali diciamo dei super soldati, ogni cavia umana è finita per morire ma non lui. Personaggio strano che si scoprirà avere un passato turbolento fatto di abusi domestici e per questo faceva uso di droghe, e questo esperimento almeno lui pensava potesse cambiarlo e lo ha cambiato donandoli delle abilità incredibili ma dentro di lui si celava una parte oscura, che è stata con gli esperimenti ampliata.

Bob diventa Sentry
Bob diventa Sentry

Il personaggio di Sentry è il supereroe che nessuno vorrebbe affrontare con la forza di un dio e tutte le abilità dei supereroi che abbiamo incontrato fino a ora, quello che diciamo Bob non voleva diventare ma che invece è stato convinto dalle cattive intenzioni di Valentina de Fontaine che lo ha preso in giro. Ma se da una parte Sentry sembra un supereroe troppo forte cela anche la parte oscura ovvero Void, quello che è il passato brutale dello stesso Bob e che porterà i nostri protagonisti con se. Belova e compagnia solo stringendoli la mano si troveranno dentro i loro incubi peggiori, i loro passati che pensavano di aver lasciato e che invece torneranno alla luce, ecco cosa è Sentry, l'ultima idea della Marvel per fare successo.

Julia Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine
Julia Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine

Tutto ruota intorno anche a lei, Valentina Allegra de Fontaine, una donna apparentemente brillante ma manipolatrice, l'avevamo già incontrata nei film precedenti ma non era stata trattata bene come in questa pellicola. Il progetto Sentry è opera sua ma qualcosa gli è sfuggita di mano come poi i futuri Thunderbolts. La carriera di Julia Louis-Dreyfus parte da lontano e l'attrice rimane tra quelle attrici a volte dimenticate ma che hanno fatto successo sottotraccia (vedi la serie tv Seinfeld dove lei è la co-protagonista e che molti dimenticano). Il suo personaggio fa parte di quella categoria di villain ma che in realtà non riescono a portare a termine i loro scopi, mi ha molto ricordato il personaggio di Justin Hammer nel secondo capitolo di Iron Man, cattivo e manipolare ma che poi perde il controllo dei suoi scopi e che poi deve arrendersi ai veri eroi.

La parte oscura di Sentry: Void
La parte oscura di Sentry: Void

Il mondo oscuro di Bob/Void sono tutti i peggiori ricordi dei nostri eroi, lui porta oscurità nel mondo e pensare che non è stato creato ma lo è diventato. Un ragazzo come Bob che ha paura di perdersi nel suo passato e per questo diventa oscuro perchè pensa che l'unico modo per uscirne sia portare oscurità nel mondo. Meno male che i Thunderbolts abbiano voluto entrare in quel mondo fatto di abusi e cattiverie, e fargli capire che solo con l'amore e l'amicizia di chi ti sta vicino se ne può uscire, tutti insieme, ognuno deve affrontare i propri demoni per uscirne vincenti. È stato bravo il regista Jake Schreier che pochi ricordano o almeno qualcuno ricorda per quel "successo" dimenticato di Città di Carta, a portare una storia che la Marvel aveva bisogno e che i suoi colleghi passati hanno da qualche parte stentato o sono stati troppo ripetitivi, che sia un grosso passo verso quel grande epilogo di Avengers Doomsday che tutti aspettano.

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Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.


di Giacomo Fantini Voto: 3,68 di 5

12 Agosto 2025

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