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The Marvels

  • Immagine del redattore:  Giacomo Fantini
    Giacomo Fantini
  • 9 apr
  • Tempo di lettura: 5 min

2023 - Azione/Avventura - 1h 44m

Regia: Nia DaCosta

Cast: Brie Larson, Teyonah Parris, Iman Vellani, Zawe Ashton, Gary Lewis, Park Seo-joon, Zenobia Shroff, Mohan Kapur, Saagar Shaikh, Leila Farzad, Abraham Popoola, Samuel L. Jackson

TRAMA:

Dopo aver distrutto la Suprema Intelligenza negli eventi passati, Carol Danvers sta cercando di recuperare gli ultimi ricordi della sua vita passata. Ma il pericolo è dietro l'angolo quando la nuova sovrana dei Kree per vendicarsi di quello che è successo con Captain Marvel e salvare la sua gente, recupera un misterioso bracciale per controllare gli spazi-tempo dell'universo. Scoperta la minaccia l'eroina viene a contatto con l'anomalia che coinvolgerà non solo lei stessa.


RECENSIONE:

Secondo capitolo sulle avventure di Captain Marvel, è considerato da molti come il grande flop della Marvel come non avveniva da quando è uscito il primo film nel 2008, anche se la critica è stata troppo forte e secondo il mio parere qualcosa si salva soprattutto le interpretazioni delle tre protagoniste, ma è troppo poco per le caratteristiche viste in questo film. Da evidenziare come questo sia il primo film dell'MCU dove la squadra di supereroi è composta da tre donne, questo è un primo cambiamento visto che la maggior parte dei capitoli ci sono supereroi uomini o un misto, diciamo che Cap. Marvel ha colpito ancora in questo visto che il primo film su una supereroina donna era partito da lei.

Captain Marvel, Monica Rambeau e Ms. Marvel
Captain Marvel, Monica Rambeau e Ms. Marvel

Molto è cambiato da quando la nostra Carol Danvers ha scoperto le sue origini e sconfitto la Suprema Intelligenza ponendo fine alla schiavitù degli Skrull, è questo ha portato che nel popolo dei Kree sia sfociata una sorta di vendetta con un nuovo capo meno forte e di meno valore del precedente secondo me, e passare da un attore del calibro di Jude Law a un attrice meno conosciuta come Zawe Ashton non un bel passo, e la donna viste le dinamiche mi ha molto ricordato Ronan l'Accusatore che un sovrano dei Kree.

Due new entry: Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Ms. Marvel (Iman Vellani)
Due new entry: Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Ms. Marvel (Iman Vellani)

Ma se delle abilità della protagonista conosciamo eccome vorrei soffermarmi su le altre due figure. Entrambe hanno appreso i loro poteri con cause strane, la prima era la piccolina figlia della migliore amica della protagonista morta di cancro durante il blip. Con grande rivalsa Monica Rambeau dopo gli eventi di Westview ha ricevuto i poteri simili alla sua cara zietta adottiva, un personaggio con gli attributi che vuole solo ritrovare se stessa dopo la morte della madre che purtroppo non ha potuto vedere vista la sua scomparsa durante il blip, e questo l'aveva molto scioccata, ma la donna è dotata di un grande carattere pronta sempre a difendere le sue colleghe e quindi dopo il successo con Mad Men questo ruolo potrebbe essere la sua rivalsa e non solo. Non è mai semplice esordire al cinema è fare un modesto successo e tanti giovani attori sono passati prima di lei, quello che la sconosciuta Iman Vellani ha riscosso con la parte di Ms. Marvel (da vedere la serie tv dedicata a lei) è qualcosa di clamoroso. La ragazza poco più che ventenne qui al debutto al cinema si è ritrovata a ricevere i suoi poteri previa un magico bracciale donatogli dalla nonna e che ha influito per la creazione di questa pellicola, quindi diciamo che ha contribuito a questo seguito. Non se l'è cavata male per una debuttante nonostante l'ho vista molto imbarazzata trovandosi a collaborare con due attrici più formate di lei, passando dai banchi del liceo a salvare le strade del New Jersey a combattere affianco di Captain Marvel, ma l'aiuto di un premio Oscar come Brie Larson che la sua esperienza c'è l'ha abbastanza, la porterà ad affrontare le prossime avventure in maniera più chiara e completa.

Il principe Yan di Aladna
Il principe Yan di Aladna

E ora arriviamo alle parti peggiori o perlomeno che in un film Marvel non stanno, le nostre protagoniste viaggeranno per l'universo in cerca di capire un modo per sconfiggere il nemico e il pianeta di Aladna simile molto ad Agrabah mi è sembrato inappropriato più che altro perché il principe e i suoi abitanti parlano tra di loro cantando e ballando, è sembrato un musical e non un film d'avventura, dove i nostri protagonisti cantano e ballano, una tamarrata che non ci sta scritta male e messa male, qua si vede l'inesperienza della regista. Povera Brie Larson che ha dovuto ballare con il suo finto "sposo" invece di combattere i Kree.

Il villain Dar-Benn (Zawe Ashton)
Il villain Dar-Benn (Zawe Ashton)

Quando parlavo di Jude Law e del personaggio di Yon-Rogg dicevo che ne aveva fatto di ruoli migliori ma sicuramente il suo successore ha fatto peggio, perché Zawe Ashton interpreta Dar-Benn, il sovrano Kree che dovrebbe creare la pace tra il suo popolo e gli Skrull ma invece è una grande stronza in cerca di vendetta. Il suo ruolo si interseca con quello di Kamala Khan/Ms. Marvel e i bracciali perché con entrambi potrebbero creare dei salti temporali nell'universo per aprire altri universi, un casino che ho fatto fatica a capire, e questo è colpa di una sceneggiatura scritta con il piede sbagliato. Ma questa volta il ruolo del nemico è una sorta anche di aiuto che la donna vorrebbe dare al suo pianeta natale ovvero Hara, che dopo gli scontri del primo capitolo ora è diventato un pianeta arido e irrespirabile con la scomparsa del sole, e questo che Dar-Benn incolpa Captain Marvel, diciamo che probabilmente per una volta il nemico non vuole solo uccidere ma anche salvare la sua gente.

La regista Nia DaCosta con Iman Vellani durante le riprese
La regista Nia DaCosta con Iman Vellani durante le riprese

Se il film ha avuto delle mancanze lo dobbiamo anche alla regista, Nia DaCosta, una regista bravina visto le due pellicole precedenti e anche lei debuttante dietro la macchina da presa per la Marvel e al suo terzo film da regista. La donna non è stata capace di adattarsi ai supereroi e devi essere capace di distaccarti dai normali film che dirigi per girare un film per la casa supereroistica più famosa del cinema moderno, ha creato una buona trama composta da scene inutili e senza senso. Non è solo da criticare visto che è riuscita a unire tre donne diverse ma con poteri simili e ottima il particolare di farle scambiare di posto ogni volta che usano i loro poteri, e la rivalsa del villain che ha uno scopo per i suoi fini.

Quello che ho apprezzato è il solito Nick Fury e il suo temperamento forte ma anche mansueto, ormai Samuel L. Jackson ha creato un personaggio che si porterà dietro per sempre, ed impossibile che sto uomo non invecchia mai, un colosso di cui non posso parlare. Il suo ruolo fa da chioccia per tutti e porta al sicuro tutti anche la famiglia Khan che si ritrovano dal New Jersey allo spazio per la prima volta. La regista ha voluto mettere lui per dare un risalto al film e far capire che il suo aiuto serve sempre, anche a fare da padrone a quel famoso gatto che lo ha sfigurato e non solo (anche quello non serviva nel film). Diciamo che senza Fury non ci sarebbe Captain Marvel, che l'ho vista più autonoma del precedente capitolo e consapevole di essere una salvatrice per il pianeta e non più una semplice eroina ed l'ex capo dello S.H.I.E.L.D risulta essere non solo il suo migliore amico ma anche il suo mentore terrestre; una pellicola costruita a metà ma non così flop come si è scritto nelle recensioni.

Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte.


di Giacomo Fantini Voto: 3,30 di 5

9 Aprile 2025

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