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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

The Wolf Of Wall Street

Aggiornamento: 6 gen 2021

2013 - Biografico/Commedia - 3h

Regia: Martin Scorsese

Cast: Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Favreau, Jean Dujardin

Jordan Belfort è un giovane broker di Wall Street che in pochi mesi è riuscito a far guadagnare alla famosa borsa di New York milioni di dollari. Dopo che la società dove lavora fallisce e lui rimane senza lavoro, viene indirizzato dalla moglie Teresa in un semplice call center a vendere penny-stocks: delle azioni ma a uno spread più alto, si ritrova così in un mondo completamente diverso da quello a cui era abituato. In poco tempo riesce a far guadagnare alla sua nuova azienda un sacco di soldi e a mettere su una sua società, diventando nel giro di pochi anni miliardario, ma la domanda da porsi è: era tutto legale? No.


La pellicola prende direttamente spunto dall'autobiografia dello spregiudicato broker Jordan Belfort che come detto riuscì grazie al suo intelletto a diventare miliardario, risultando molto famoso a Wall Street e venendo nominato dalla rivista Forbes: il lupo di Wall Street, per le sue azioni truffaldine. Il film vuole raccontare l'ascesa e la caduta del famoso broker, ma anche in particolare gli eccessi della sua vita privata, tra droga, alcol e sesso che poi sfocierà in una bruttissima caduta.


Il regista è una leggenda del cinema ovvero Martin Scorsese, che con il suo grande genio è riuscito a dare molto risalto alla vita del protagonista grazie anche agli ottimi dettagli che ha voluto portare fino in fondo, per fare capire allo spettatore quello che era veramente la vita lavorativa e privata di J. Belfort, riuscendoci molto bene ma in alcuni casi aggiungendoci troppe informazioni da assimilare, e così facendo perdere allo spettatore la concentrazione della storia alla minima disattenzione, inoltre va aggiunta la lunghezza del film che a lungo andare si sente molto. Le doti del noto regista si sono viste alla perfezione riuscendo a far conoscere al mondo un personaggio che fino a prima non avevo neanche l'alba, uno stile diverso su certi aspetti dei film del regista italoamericano, che ha unito il dramma alla commedia, e porta lo spettatore a cercare di capire fino in fondo dove il protagonista può arrivare e quanto la giustizia ci metterà a capire il suo imbroglio; nonostante il grande successo commerciale e i 5 premi Oscar a cui è stato candidato il film non è riuscito a vincere nessuna statuetta.


A mio parere solo un attore come Leonardo DiCaprio poteva interpretare il protagonista, e con questo film è arrivato alla quinta collaborazione col regista. Il divo di Hollywood è riuscito fino in fondo a calarsi nelle vesti del broker, e grazie al suo carattere inarrestabile ma soprattutto alla sua versatilità a interpretare più ruoli lo rendono l'attore per eccellenza, e nonostante la sua ottima performance oltrettutto ha anche co-prodotto il film, non riuscirà a vincere l'Oscar per il ruolo ma vincerà il Golden Globe. Come spalla del protagonista troviamo Jonah Hill, un attore che non ti aspetteresti mai in un film del genere, visti i suoi recenti film commedie anche demenziali, ma come è già capitato anche a gli attori meno probabili, certi come lui forniscono discrete performance in film di genere più seri. L'attore intepreta Donnie Azoff l'amico fidato di Belfort e co-fondatore insieme a lui della società per azioni Stratton Oakmont. Anche lui ha cercato di calarsi come meglio poteva nella parte della spalla, che si è fatto coinvolgere dalla vita sregolata risultando ancora più pazzo del protagonista, oltre ad aver perso molto peso per questo ruolo è riuscito anche a far ridere, ottenendo poi una candidatura agli Oscar, la seconda per lui senza vincere. Non poteva mancare la donna che travolge la vita del broker: Naomi Lapaglia, sua seconda moglie e l'unica che riesce a tenerli testa. A prima vista sembra la donnina bellissima senza cervello ma andando avanti con la trama scopriamo un carattere tosto e intelligente, sarà anche una delle poche persone a capire che la vita sregolata sta sfuggendo di mano al marito. Nell'interpretarla Margot Robbie non è passata inosservata, qui alla vera prima interpretazione di rilievo, e che negli anni la faranno conoscere come una delle rivelazioni del cinema; una discreta performance dal grande carattere come lo era poi la vera moglie di Belfort. Troviamo poi un sacco di personaggi, alcuni che hanno dato un ottimo risalto e altri comprimari, tra cui Matthew McConaughey nelle vesti di Mark Hanna, il senior broker del primo lavoro di Belfort e colui che lo inoltra alla sregolata vita, una persona molto strana e nonostante una piccola parte è risultato tra i personaggi più divertenti del film, oltrettutto quell'anno vincerà meritatamente l'Oscar per un altro film rubando la scena a DiCaprio dato tra i vincenti. Non manca di certo chi catturerà Belfort ovvero l'FBI dove l'esponente maggiore è l'agente Patrick Denham (Kyle Chandler) un poliziotto molto intelligente e capace di capire ogni minimo particolare, sarà il primo a capire delle truffe del losco broker. Tra gli altri protagonisti di rilievo ci sono l'attore regista Jon Favreau nei panni dell'avvocato del protagonista, e l'attore francese premio Oscar Jean Dujardin come un famoso banchiere svizzero che Belfort userà per le sue truffe.


Devo anche dire che la pellicola mi ha anche molto divertito soprattutto quando raccontava della vita eccessiva del broker e di quello che combinava sul posto di lavoro tra cose che non avevo mai pensato, ma soprattutto le feste enormi che organizzava dando forma allargata al massimo di quello che possiede un miliardario, ma anche i problemi che un tipo di vita può portare e che nonostante il protagonista se ne accorga non riesce a disfarsene fino in fondo accorgendosene troppo tardi, non riuscendo a staccarsi da un mondo che si è creato intorno a lui.


Per le musiche Martin Scorsese si è affidato al pluripremiato all'Oscar Howard Shore, famoso per la colonna sonora della trilogia del Signore degli Anelli, rendendolo uno dei più bravi nel ruolo, e che già aveva collaborato con Scorsese. Ha portato una melodia dal tema misterioso ma anche altalenante a seconda dei periodi della vita del protagonista. Il tutto è un misto di jazz, rock e pop, tra cui troviamo la canzone Gloria di Umberto Tozzi, e il tema portante del film: Black Skinhead del rapper Kanye West. Una pellicola esilarante che ti fa capire come alla fine la verità viene a galla, ma che soprattutto a volte i soldi ti possono portare a un mondo più grande di te e che può distruggerti.

Leonardo DiCaprio in una scena


di Giacomo Fantini Voto: 3,8 di 5

19 novembre 2020

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