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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Sulla Stessa Onda

2021 - Romantico/Drammatico - 1h 39m

Regia: Massimiliano Camaiti

Cast: Elvira Camarrone, Christian Roberto, Donatella Finocchiaro, Corrado Invernizzi, Vincenzo Amato, Manuela Ventura, Rosalba Battaglia, Daniele Pilli


Sara e Lorenzo sono due ragazzi che si conoscono a un camping di vela, e fin da subito nasce un sentimento che scoppierà presto in amore. Ma ben presto il ragazzo dovrà fare la conoscenza di una cosa che non pensava neanche: la malattia di lei.


Pellicola distribuita da Netflix, è un misto tra una storia romantica ma che sa anche di forza di volontà e coraggio, quello che serve per aiutare la giovane coppia ad affrontare il futuro insieme nonostante una cosa importante come una malattia, e che non tutti accettano in maniera sobria.






Il regista Massimiliano Camaiti a dx durante le riprese


Ed è proprio quello che ha voluto portare un giovane regista all'esordio in un lungometraggio come Massimiliano Camaiti, che dopo aver diretto vari cortometraggi ha deciso di puntare a qualcosa di nuovo e addentrarsi in questa nuova avventura con un film vero e proprio, basandosi molto sulle varie storie d'amore visti in tanti film, ma nelle storie d'amore c'è sempre quel banco di prova che può mettere in difficoltà il legame formato e credo che propria il verificarsi di una malattia, sia un modo per capire se una relazione può andare avanti; a mio parere una prova in parte superata dal neo regista romano che ha dato prova di molte abilità registiche e di una sceneggiatura scritta col cuore, come se fosse ad aver vissuto la storia d'amore lui stesso e nel raccontarla ha fatto molto emozionare tutte quelle persone che si sono trovate in un modo o nell'altro nella situazione dei protagonisti.



Lorenzo e Sara


Partendo dal fatto che in parte i personaggi sono all'esordio in un film come i due ragazzi protagonisti e sta di fatto che sia Elvira Camarrone che Christian Roberto, tutti e due siciliani doc, sono entrati veramente nella parte mostrando tutta la sfrontatezza di due ragazzi appena diciottenni al primo vero ruolo di rilievo dopo tanti camei. Non due semplici parti, due ragazzi che sono in parte diversi ma molto simili con l'andare del film. Lorenzo è un romanticone, talentuoso nella vela tanto da aver vinto vari premi e pronto a sfondare il mondo, peccato che abbia un padre, Antonio (Vincenzo Amato), molto depresso dopo la morte della moglie ma che vuole molto bene al figlio. Lorenzo nonostante abbia il successo sportivo da una parte si sente molto solo, solo sua zia riesce a capirlo, e proprio l'incontro con Sara cambierà la sua vita, sarà pronto a tutto per stare con lei andando incontro anche anche ai vari problemi della ragazza.


Proprio Sara si trova in una vita dove non è tutto rose e fiori, i suoi sono divorziati e la sua vita è diventata un incubo quando gli viene diagnositicata in età infantile una displasia muscolare ovvero che i suoi muscoli sono molto deboli e non la fanno muovere come lei vorrebbe, e sta di fatto che una malattia del genere è degenerativa col rischio di andare in sedia a rotelle. Una crudele verità che non ha mai tolto il sorriso alla ragazza, quello che non sopporta è l'oppressione dei genitori Susanna (Donatella Finocchiaro) e Boris (Corrado Invernizzi), che non fanno altro che tenerla sotto controllo peggio di un galeotto, non facendola crescere ma soprattutto vivere come vorrebbe; l'incontro con Lorenzo gli farà venire la voglia di combattere contro questa malattia ancora di più del normale e far vedere a tutti che anche i mali hanno una cura: l'amore.


Tra le tante cose che li accumuna c'è proprio la vela, uno sport sottovalutato in confronto al calcio o al basket e così via, ma più impegnativo del previsto ed la voglia di stare insieme non solo nella vita ma anche nello sport che gli legherà ancora di più, il ragazzo ha la voglia di spaccare il mondo con lo sport che ama di più ma dall'altra parte la malattia di lei, lo metterà a predere una decisione sulla sua vita sportiva, se non altro il ragazzo deciderà di gareggiare insieme a lei, che qualche trofeo lo aveva vinto fino all'inizio della malattia; il mio parere è che l'amore di una coppia deve contenere anche questa parte della vita se si riesce a farlo in due, e avere la fortuna di coltivare le proprie passioni insieme ci fa onore e tiene unita la coppia.


Dove ogni amore trionfa c'è sempre qualcosa che ti può staccare dall'unione e un oppressione genitoriale a volte è troppo, certo una malattia come quella di Sara ti fà odiare la vita e l'importanza di un genitore o una persona cara ti fa vivere la malattia in modo più pacifico, ma il troppo attaccamento ti blocca le ali. La ragazza non vuole che nessuno la tratti diversamente da gli altri anzi si vuole sentire trattata nella normalità più vera, e qui che sbagliano i suoi genitori, troppo apprensivi verso la figlia, facendo ancora peggio come se la ragazza gli facesse pena e si vede anche dallo stesso rapporto tra i due ex coniugi che separati da anni ritornano sotto lo stesso tetto solo per la malattia della figlia, come se la divisione degli anni precedenti non fosse successo, e facendo anche finta di vivere come la "famiglia del mulino bianco". Non sopporterei una cosa del genere anche perchè vuol dire non avere una dignità, e far finta che non sia successo niente non vuol dire che non sia accaduto ma che vuoi fare di tutto per farlo dimenticare, e non che i due genitori stanno sotto lo stesso tetto ma si amino, sono comunque divisi perchè l'amore è finito anni prima, e tutta la finta fa ancora peggio.



L'Isola di Favignana dove è girato in parte il film


La ragazza si sta allontanando da tutti per via della malattia compresa la migliore amica Barbara (Sofia Migliara), che anche lei è troppo attaccata fa ancora peggio e le rimane il solo Lorenzo che riuscirà a farle riacciuffare quella vita di cui non vedeva futuro. Certo un finale di pellicola strana e che ancora non riesco a capire se la malattia della ragazza è degenerata del tutto oppure qualcosa è cambiato, e se i due stanno ancora insieme e questo è una nota dolente del film. Nella bellezza della storia non può mancare la bellezza naturale della Sicilia che con Palermo e l'Isola di Favignana portano la magia dell'Italia del Sud e il suo mare cristallino e le sue spiaggie decorate, portando direttamente come se fossi in vacanza a fine agosto.



Il musicista Yakamoto Kotzuga


Parlando della colonna sonora composta dal giovane musicista Giacomo Mazzucato in arte Yakamoto Kotzuga, che ha già nella sua carriera varie produzioni di rapper come Ghemon e Mecna, oltre ad aver già lavorato con Netflix per le musiche della serie tv Baby, ha portato un sound malinconico dovuto alla giusta malinconia di Sara, ma anche la sinfonia dolce di un'amore sbocciato negli ultimi giorni d'estate. In poche parole un film romantico ma che porta anche la sensibilità di un problema che non può essere previsto, ma che può essere almeno in parte arginato grazie all'amore, posso dire un buon risultato per Netflix.


di Giacomo Fantini Voto: 2,95 di 5

31 Marzo 2021

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