Spider-Man: No Way Home
- Giacomo Fantini
- 4 dic 2024
- Tempo di lettura: 6 min
2021 - Azione/Avventura - 2h 28m
Regia: Jon Watts
Cast: Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Jacob Batalon, Jon Favreau, Jamie Foxx, Willem Dafoe, Alfred Molina, Benedict Wong, Tony Revolori, Marisa Tomei, Andrew Garfield, Tobey Maguire, Angouire Rice, Arian Moayed, Paula Newsome, Hannibal Bures, Martin Starr, JB Smoove

TRAMA:
Dopo che Mysterio ha rivelato la vera identità di Spider-Man, il nostro protagonista si trova a essere sulla parola di tutti e chiunque in città lo incolpa per quello successo agli attacchi di Londra. Gli unici a restarli vicino sono sua zia, la sua ragazza MJ e il suo migliore amico Ned. Ma Peter stanco di questi avvenimenti chiede al Doctor Strange di farlo tornare indietro nel tempo per far dimenticare a tutto il mondo la sua identità da super eroe, qualcosa va storto e minacce da altri universi incombono.
RECENSIONE:
Terzo capitolo sull'arrampicamuri più amato dei fumetti, e fino a pochi mesi fa doveva essere anche l'ultimo della trilogia fino a quando è stato rivelato l'uscita del quarto capitolo nel 2026, ma visto il finale della pellicola la storia doveva continuare assolutamente. La pellicola ha sbalordito in tantissimi rientrando anche nei migliori incassi di sempre della storia del cinema, è un mix di ogni particolare visto nei due capitoli precedenti unito in qualcosa di veramente speciale che ha animato ogni personaggio come se fosse la loro ultima apparizione nella Marvel, e molti personaggi già conosciuti in passato sono tornati con grande entusiasmo per dare linfa in più alla pellicola.

Il capitolo precedente era finito nei peggiori dei modi rivelando la vera identità di Spider-Man mandando in tilt il mondo e chi lo circonda. Questa volta il giovane Tom Holland, ormai non più tanto giovane e ricercato da molte altre produzioni, ha cercato di non farsi mancare niente nel dover non solo cercare di risolvere le conseguenze alle rivelazioni sul'identità di Peter Parker non sicuramente facili visto il fatto che ora ha la città contro che lo reputa l'attentatore degli attacchi di Londra, anche se c'è qualcuno che ancora lo ama davvero. Questa volta il nostro protagonista dovrà vedersela con qualcuno più grande di lui e non i soliti nemici che aveva affrontato prima senza offendere l'Avvoltoio e Mysterio che comunque hanno dato del filo da torciere al ragazzo.

Ora il trio è al completo, se prima ad aiutare Peter c'era il solo Ned dietro la sedia, ora anche la sua ragazza che tutti finalmente abbiamo imparato ad amare e pensare che nel primo capitolo era il personaggio a mio parere più noioso del film, e nessuno pensava che tra i due ci potesse essere feeling. Parliamo proprio di MJ, la ragazza che ha fatto breccia nel cuore del giovane Parker e che fa da colla al trio di ragazzi. Partner anche nella vita reale, Zendaya, è probabilmente quella con il coraggio da leoni anche se rimane sempre quella più negativa del gruppo ma dal primo capitolo ne ha fatto di strada e ora è irriconoscibile come carattere, dolce e apprensiva nei confronti dei suo amici e del suo ragazzo. Beh di Ned poco c'è dire, solo che è molto dimagrito e che rimane il ragazzo pauroso ma leale che abbiamo finora visto.

Se prima il film parlava del solo protagonista in esse, è ormai uso unire altri supereroi del mondo Marvel a interagire con il protagonista della pellicola. Fare affidamento su Steven Strange poteva sembrare la cosa più logica e cercare di far dimenticare a tutti chi è Spider-Man poteva sembrare giusto visto che gli sta vicino ne pagava le conseguenze, ma come sempre qualcosa deve andare storto altrimenti non ci sarebbe una trama. Beh l'incantesimo diciamo ha dato inizio a quello che si può definire multiverso e che trarrà spunto per i film ad avvenire dell'MCU. I due supereroi diciamo che non saranno sempre d'accordo sul da fare, con Strange che vorrebbe rimettere tutto apposto anche modificando qualcosa e Peter che vorrebbe fare a modo suo per migliorare le vicissitudini. Il seguito lo sappiamo, e uno scontro tra i due nella dimensione specchio che non si vedeva dal capitolo sul mago delle arti mistiche, è spettacolare ma il vincitore non sarà il dottore.

Ed ecco spuntare le prime conseguenze del multiverso, se la gente dimentica Spider-Man, chi lo conosce deve venire allo scoperto e non stiamo parlando di gente comune ma nemici che pensavamo fossero morti almeno nei loro universi. Credo che fossero stati i nemici più amati almeno visti le due versioni dell'uomo ragno precedenti, dalla trilogia di Sam Raimi a i due film successivi. Il primo a far capolino è il Doctor Octopus che avevamo lasciato morto annegato con l'energia del sole nelle mani e in questo capitolo lo hanno molto ringiovanito per farlo sembrare più giovane, oh caro Alfred Molina meno male che ci sei tu. Alla ricerca di Peter Parker e quando scopre che non è il Peter che cercava ne rimarrà molto male. Se del primo è sicuramente il nemicoamico del film gli altri beh hanno contribuito molto: dall'Uomo Sabbia (Thomas Haden Church) che dopo essersi pentito di avere ucciso zio Ben sembra essersi redetto almeno in parte anche se la sua controparte Flint Marko apparirà poco; parlando di Lizard (Rhys Ifans) poco da dire non servirà a niente nel film; ebbene si Electro ci voleva, la sua elettricità alla ricerca dell'energia pura era giusto tornasse solo per vedere Jamie Foxx col suo nuovo look e non lo scienziato con il riporto.

Aspettavano tutti lui, con Doc Ock ci doveva essere anche lui altrimenti sarebbe stato tutto invano, il villain del Goblin aveva terrorizzato tutti con la voce crudele e quel costume da alieno sull'aliante. L'interpretazione di Willem Dafoe fu magica e volerlo scritturare a distanza di 19 anni è stata una prova che il regista Jon Watts ha voluto fare con la sicurezza che un attore come lui potesse ancora interpretarlo con quel particolare personaggio che lo aveva molto segnato. Il solito Goblin con le sue bombe a zucca e la sua risata, anche se vediamo un Norman Osborn (che è stato ringiovanito male) meno cattivo di quello che ricordavamo e anche più battibile del film di Raimi, un personaggio che non puoi mai sapere quando rimane lo scienziato avido ma dal cuore tenero oppure il killer schizzato dalla risata malefica, diciamo che passano gli anni ma Dafoe non smette di stupire anche davanti a un nuovo Spider-Man.

Non avrei pensato che l'affascinante e dolce zia May (Marisa Tomei) uscisse di scena in quel modo, uccisa da Green Goblin e proprio Peter diciamo che ha un gran colpa di aver voluto curare quei nemici che lui stesso aveva portato nel suo universo, una scena toccante che ha fatto venire le lacrime perché eravamo abituati a vedere morire zio Ben e invece la morte dell'amata zia nessuno pensava potesse succedere, dovremmo abituarci a non vederla prossimamente, ma nonostante le poche scene l'attrice italoamericana ha sempre portato serenità al protagonista e i suoi consigli serviranno sempre.

Se i nemici vengono a cercare Spider-Man anche i buoni verranno a cercarlo, e quando abbiamo visto i due precedenti interpreti dall'Uomo Ragno (Tobey Maguire e Andrew Garfield) tornare per questo capitolo a distanza di anni soprattutto per il primo, in sala è scoppiata la folla, i tre insieme hanno creato uno spettacolare trio. Che bello rivedere lo Spider-Man più amato (quello di Raimi) combattere a fianco del suo successore e del nuovo supereroe che sta portando avanti il personaggio. Ricordare i loro avvenimenti sia brutti che belli e sapere che nonostante tutto siano andati avanti, e istruire il nuovo Peter Parker ad andare oltre a tutto. È stato veramente strabiliante vederli duellare tutti e tre insieme, speriamo di rivederli in futuro.

Scene di suspence e bellezza che hanno trasportato i cinema a riproporlo nei cinema in versione estesa. Probabilmente abbiamo visto il film sull'Uomo Ragno che tutti volevamo vedere e che dopo la trilogia di Raimi e purtroppo il flop dei due The Amazing, non riuscivamo più a credere che sarebbero riusciti a crearne altri migliori e invece la Marvel ha stupito ancora e siamo tutti in attesa del quarto capitolo, nonostante il finale della pellicola, sapere che nessuno si ricorderà di Peter è stato brutto anche se il protagonista non ha voluto far ricordare ad almeno i suoi più fedeli compagni la realtà per non rimetterli in pericolo, ma sappiamo tutti e speriamo che c'è ne saranno altre di avventure così.

Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.
di Giacomo Fantini Voto:3,85 di 5
4 Dicembre 2024
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