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Rocketman

  • Immagine del redattore:  Giacomo Fantini
    Giacomo Fantini
  • 6 mag
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 25 giu

2019 - Biografico/Drammatico - 2h 1m

Regia: Dexter Fletcher

Cast: Taron Egerton, Jamie Bell, Richard Madden, Gemma Jones, Bryce Dallas Howard, Stephen Graham, Steven Mackintosh, Tate Donovan, Charlie Rowe

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TRAMA:

Reginald Dwight è un alcolista, che fa uso di droga ma è anche una star mondiale della musica, un giorno decide di andare a disintossicarsi in una clinica di riabilitazione dove decide di raccontare la sua vita di successo fatta di alti e bassi ma che l'hanno fatto diventare una rockstar mondiale: Elton John.


RECENSIONE:

La pellicola presentata fuori concorso al 72° Festival di Cannes e vincitore di un Oscar per la miglior canzone, vuole raccontare seppur con qualche modifica le origini, la consacrazione e gli alti e bassi di Elton John, una delle rockstar più famose del secolo scorso e che nonostante l'età non più giovanissima e i problemi di salute continua a fare successo. Una vita fatta come detto di alti e bassi anche per via delle scelte sbagliate e delle persone sbagliate da lui incontrate pur di arrivare al successo, cosa che gli fatto splendere nella scena musicale ma che l'ha portato poi a rimanere da solo per molti anni fino alla riabilitazione.

Taron Egerton interpreta Elton John
Taron Egerton interpreta Elton John

Diciamo che non sarà sicuramente stato facile interpretare la vita della star inglese anche perché la sua vita è stata un susseguirsi di grandi successi e declini, e cercare di portare tutto al dettaglio era la cosa più complicata per non far mancare nulla, posso considerlo un successo visto che lo stesso cantante ha considerato l'interprete e la storia raccontata quasi realistico. Basta contare che proprio il suo interprete, Taron Egerton, ha dovuto veramente entrare a tutto e per tutto nelle vesti del cantante inglese anche cercando di imitare la sua voce prendendo sicuramente lezioni di canto, e devo dire che il risultato è stato garantito visto che sembrava veramente lui e il suo timbro di voce, e non mi capacito ancora la sua non nomination agli Oscar, e che abbia dovuto solo accontentarsi del giusto Golden Globe per la parte. L'attore gallese dal canto suo credo di non averlo mai visto così veramente se stesso nella parte, e di essersi veramente impegnato al massimo per interpretare Elton John come nessun altro poteva fare, e che solo un attore nato nel Regno Unito poteva vestire i panni di questo colosso, e la sua stravagante vita.

Elton John e il suo grande amico e collaboratore Bernie Taupin ( Jamie Bell)
Elton John e il suo grande amico e collaboratore Bernie Taupin ( Jamie Bell)

Tra i vari aspetti della sua vita quello che è stato messo in rilievo è la grande amicizia con il paroliere Bernie Taupin che possiamo dire è stato ed è tutt'ora la spalla del cantante inglese, colui che ha scritto molte delle canzoni della star, e che insieme formano il duo dei collaboratori musicali più duraturo di sempre, posso dire che senza Taupin non esisterebbe Elton John. Non immaginavo che a interpretare il paroliere inglese ci potesse essere Jamie Bell, lontano molto dalle carature secondo me di Taupin ma comunque la sua figura l'ha fatta. Il regista ha voluto far figurare la loro amicizia dai tempi in cui non erano famosi fino al successo mondiale e far vedere che nonostante poi ci siano stati degli attriti soprattutto per il carattere estroso del cantante inglese, gli sia rimasto sempre accanto ed è questa la vera amicizia.

Elton John e il suo ex manager e partner John Reid (Richard Madden)
Elton John e il suo ex manager e partner John Reid (Richard Madden)

La vita fin da bambino dell'allora Reginald Dwight non era stata molto bella visto che il padre non lo considerava e anzi appena ha potuto si è risposto formando una nuova famiglia, e la madre qui interpretata dalla figlia di Ron Howard, Bryce Dallas Howard, era una donna che in realtà non avrebbe voluto dei figli ma che ha dovuto crescerlo comunque per non rischiare denuncie o altro, ma almeno si impegnava a rispetto del padre stronzo. Questo è un aspetto descritto bene nella pellicola e che poi ha portato il cantante a cambiare la sua vita e ad allontanarsi da tutti fino a cadere in depressione. Tra le persone sbagliate incontrate il suo ex manager John Reid è stato un vero maniacale per la vita di Elton John, diventato poi il suo partner nella vita privata e il regista ha voluto mostrare come la star inglese ha affrontato la sua omosessualità inizialmente restrittiva, e poi ha capito che valeva la pena non nascondersi in un mondo come gli anni 70/80 dove essere omosessuale era visto peggio rispetto a ora. Certo la relazione tra Elton e John Reid è stata molto usata dal manager inglese che alla fine usava il cantante inglese solo per i soldi e il suo successo senza fregandosene della sua vita, e portandolo poi a drogarsi e a deprimersi e questo il regista l'ha voluto fortemente raccontare, un problema che ha afflitto la carriera della star inglese per anni fino alla rottura dei due artisti prima sentimentalmente e poi di lavoro, e di come le star si possano far trasportare dai vari manager che gli usano per i loro sporchi affari come poi successe ad altre star come Freddie Mercury ad esempio.

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Anche la fase declinante dell'artista durante il suo periodo nero fatto di droghe, alcol, orgie e depressione soprattutto è stato messo in luce per mostrare come una persona dolce e sensibile come in questo caso possa rompersi per il successo e combacia con il suo successo oltre oceano, e non più nella sua Inghilterra tra la sua gente, non avendo più la sua confort zone. Un nuovo mondo e un nuovo palco da affrontare che il cantante non fu inizialmente in grado di affrontare pensando poi che solo l'uso della droga potesse fargli cantare, e invece non era così perché il suo talento era la sua voce e le sue canzoni. Nonostante questo il regista Dexter Fletcher ha omesso certe cose come l'Oscar vinto da Elton John per la canzone Can You Feel The Love Tonight e la canzone che dedicò a Lady D e poi cantata al suo funerale nel 1997 ovvero Candle in the Wind, e che sicuramente avrebbero allungato il film ma lo avrebbero arricchito di più.

Taron Egerton e Elton John al shooting fotografico del Festival di Cannes
Taron Egerton e Elton John al shooting fotografico del Festival di Cannes

Le canzoni sono state riadattate in maniera più splendida possibile con Taron Egerton che ci ha messo il suo per non fare rimpiangere la voce di Elton John come tutto il resto del cast dopotutto che ha costruito la pellicola simile a un musical, sicuramente le due canzoni iconiche come Rocket Man e Your Song ma potrei citarne delle altre che hanno costruito la vita e il successo dell'inglese, portando poi Elton John a vincere il suo secondo Oscar per la canzone (I'm Gonna) Love me Again scritta appositamente per il film anche se non mi ha molto entusiasmato, ma sicuramente ho visto il grande lavoro dell'attore e dell'artista inglese che hanno portato entusiasmo a tutti i fan.

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Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.


di Giacomo Fantini Voto: 3,79 di 5

6 Maggio 2025

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