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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Ratatouille

2007 - Animazione/Commedia - 1h 51m

Regia: Brad Bird

Cast: Patton Oswalt, Lou Romano, Janeane Garofalo, Peter Sohn, Brad Garrett, Ian Holm, Brian Dennehy, Peter O'Toole, Will Arnett, Julius Carnahan, James Remar, John Ratzenberger, Tony Fucile, Teddy Newton



In Francia, un topolino di nome Rémy, amante della gastronomia sogna di diventare un grande cuoco per sbizarrirsi in varie ricette e proporle a tutti. Quando per sbaglio finisce nel seminterrato del ristorante più famoso di Parigi, il roditore decide di rimanerci per diventare un grande cuoco e inseguire il suo sogno.


La pellicola è l'8 lungometraggio in CGI realizzato dalla Pixar, è riscosse un enorme successo in tutto il mondo diventando uno dei migliori incassi della casa di produzione e del 2007, vincendo l'Oscar per il miglior film d'animazione su 5 candidature, senza contare 1 Golden Globe e 1 BAFTA sempre per la medesima categoria.


Una storia basata principalmente sul mondo della cucina e nello specifico sul fare cucina da parte dei francesi, senza togliere niente a noi italiani che siamo i migliori nella categoria e nessuno lo mette in dubbio. Il nome del film va a significare il piatto tipico contadino della Provenza (regione a sud della Francia) ovvero la Ratatouille, un piatto a base di verdure stufate e replicato in tutto il mondo tra varie versioni. Nel film si fa l'assonanza con la parola "ratto" essendo il personaggio un topo.



L'autore del soggetto: Jan Pinkava


L'idea di realizzare un film sulla cucina francese venne in mente al regista ceco Jan Pinkava, diventato famoso per il cortometraggio Il gioco di Geri con cui vinse l'Oscar. Nel 2001 scrisse il soggetto e la sceneggiatura, ma purtroppo non ci fu molta fiducia nell'incominciare la produzione soprattutto per il fatto che realizzare un film sulla cucina con un personaggio come un topo non sarebbe stato molto diciamo "pulito" per una cucina, così l'accordo saltò e il progetto andò in stand-by. Solamente nel 2005 dopo che la Pixar aveva preso notorietà da qualche anno venne ripreso in mano il progetto, e la regia venne data a Brad Bird che aveva appena vinto l'Oscar per il miglior film d'animazione per un altro film Pixar: Gli Incredibili, riscuotendo un successo mondiale. Così si decise di puntare sul regista originario del Montana; ma il regista iniziale Jan Pinkava rimase come co-regista e co-sceneggiatore del film aiutando molto il regista stesso.



Il regista: Brad Bird


Brad Bird oltre al successo con Gli Incredibili è sempre stato legato al cinema d'animazione fin da quando aveve 11 anni tanto che venne notato da Milt Kahl, uno dei più famosi animatori della Disney che gli diede qualche lezione, e fu così che il giovane ragazzino decise che quello sarebbe stato il suo mondo. Dopo vari anni dove diresse piccoli cortometraggi decise di lasciare quel mondo per dedicarsi ad altri tipi di film che non centrassero con l'animazione lavorando con registi come Steven Spielberg; ma alla fine la strada lo riportò su quello che aveva iniziato e così che nel 1999 diresse il suo primo lungometraggio: Il gigante di ferro ottenendo grossi risultati e facendolo entrare nell'immaginario di molti spettatori. Fu lo stesso John Lasseter, co-fondatore della Pixar oltre che produttore e regista a suggerire il suo nome per dirigere Ratatouille, i due si conoscevano dai tempi dell'Università.



Tornando al film tutti i personaggi sono un misto tra topi e umani, che portano divertimento ma anche motivo per intraprendere il mestiere del cuoco. Il nostro protagonista Rémy, vive con la sua colonia nelle campagne francesi insieme al fratello Émile, un grasso topo e molte volte stupido ma che sostiene molto il fratello, e il padre che di nome fa Django ed è il capo della colonia. Il topolino a differenza dei suoi simili si comporta molto da umano, si vede dal modo come cammina a due zampe, ma anche dai ragionamenti, oltretutto adora e gli incuriosisce il genere umano per la classe che portano. Non è della stessa idea il padre che cerca di convincere il figlio a stare alla larga dalle persone, che crede tutte disprezzanti contro di loro, ma nonostante tutto si ricrederà sostenendo suo figlio. Rémy ha un olfatto molto intenso che gli fà capire quale sia il cibo migliore da mangiare e l'assonanza con altri cibi da unire, e questo sarà una forte impronta per l'amore della cucina. Il topolino protagonista è interpretato dal comico statunitense Patton Oswalt, famoso al cinema e in televisione per le serie come Agents of S.H.I.E.L.D. ma anche Kim Possible; la produzione decise di dare a lui l'incarico per il suo modo di fare molto cordiale e divertente ed era proprio quello che serviva per dare la voce a Rémy.



Il topolino parigino ha come punto di ispirazione il grande cuoco francese Auguste Gusteau, chef e proprietario del ristorante che porta il suo nome, il suo modo di cucinare ricorda quello dei grandi cuochi francesi, oltrettutto quello che convince il topolino è la sua frase "chiunque può cucinare" a farlo appassionare a questo mondo. Purtroppo il grande chef morirà lasciando un vuoto in Rémy, ma gli apparirà come fantasma custode per la sua avventura; Gusteau è interpretato dal comico Brad Garrett molto simile nelle sembianze al cuoco francese.



Nella sua strada verso il successo il topo incontrerà vari personaggi dove il più importante è Alfredo Linguini, un ragazzo molto stravangante, bizzarro, timido oltre che buffo, mandato a far parte della brigata di cucina nel ristorante di Gusteau dalla madre morente che era stata la compagna del grande chef. Il ragazzo all'inizio non sarà ben accolto diventando inizialmente lo sguattero di turno, trovando molti problemi soprattutto con quello che era il vice di Gusteau: Nino Skinner (Ian Holm), un uomo molto basso che metterà il bastone tra le ruote al ragazzo. Skinner il cui unico obbiettivo è diventare il proprietario del ristorante farà di tutto per impossessarsene, facendo di se stesso un personaggio odioso e distopico. Tornando al bizzarro ragazzo, sarà lui a incontrare per primo Rémy, ma quando gli viene ordinato di ucciderlo non riuscirà iniziando così una stupenda amicizia; Linguini diventerà un bravissimo chef, ma purtroppo non sarà lui a cucinare ma proprio il topolino che mettendosi sulla sua testa e tirandoli i capelli riuscirà a muoverlo come se fosse una marionetta e facendolo cucinare; il giovane protagonista è interpretato da Lou Romano, scenografo di vari lungometraggi e serie d'animazione come Il laboratorio di Dexter ma anche dello stesso Ratatouille.



Oltre a Linguini, troviamo una divertente brigata di cucina che non si dimentica come Colette Tatou, una ragazza dal forte carattere scaldino che inizierà una relazione con Linguini; la ragazza ricorda molto i vari protagonisti del mondo Disney che fanno del loro carattere molto forte ma che nascondono un lato tenero una loro caratteristica, direi un misto tra Megara di Hercules e Helen Parr degli Gli Incredibili. Ma tutta la brigata è da ridere: dall'ex galeotto Horst, il circense Lalo, a Larousse e l'ex giocatore di carte Pompidou; e non si può dimenticare il critico gastronomo Anton Ego (Peter O'Toole), un uomo di carnagione pallida e con le occhiaie oltre a essere ricurvo, conosciuto e stimato per le sue critiche molto ciniche e per il suo carattere insopportabile. Le sue critiche hanno mandato in crisi molti chef tra cui lo stesso Gusteau che dopo aver perso una stella grazie ad Ego, morirà poco dopo. Ma l'uomo nasconde un lato bambino che riemergerà grazie a Rémy.



Ma non sono solo i personaggi a farla da protagonista ma le stesse ambientazioni interne ed esterne, la romantica Parigi con al centro la Torre Eiffel la rendono una delle città più visitate al mondo, tra giochi di luci notturne e quel lato romantico e spettacolare che non si dimentica. Il ristorante di Gusteau è una meraviglia ed è lo specchio della sua città e per rendere il film un vero successo culinario il regista e il produttore hanno passato molte ore a frequentare corsi di cucina nel ristorante French Laundry di Thomas Keller, colui che ha inventato la ricetta della Ratatouille. Gli animatori stessi per realizzare il tutto più veritiero possibile hanno creato più di 420 piatti realizzati al computer, dove però ognuno di loro veniva prima preparato in una vera cucina.



Il compositore Michael Giacchino mentre dirige l'orchestra


La colonna sonora è un classico dei film di ambientazione francese, tra musiche allegre e romantiche dove spicca la canzone La festin cantata dalla francese Camille, che ha anche doppiato nella versione francese Colette. La cantante è riuscita a dare una vera impronta di cosa è la vita parigina vista da fuori: romantica e allegra; la colonna sonora composta dall'italoamericano Michael Giacchino, grande estimatore del leggendario John Williams tanto da prendere ispirazione da lui, è cratore di verie colonne sonore anche in televisione come la serie Atlas; verrà candidato agli Oscar per la colonna sonora. Una storia che ti fa capire quanto sia bello fare quello che piace, e che solo con impegno e dedizione si riesce nel proprio intento, facendo capire in questo caso che ognuno può cucinare basta impegnarsi e volerlo veramente.


di Giacomo Fantini Voto: 3,05 di 5

16 Febbraio 2021

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