1993 - Animazione/Fantastico - 1h 16m
Regia: Henry Selick
Cast: Chris Sarandon, Danny Elfman, Catherine O'Hara, Ken Page, Paul Reubens, William Hickey, Ed Ivory, Glenn Shadix
Paura con sarcasmo, questo è il Paese di Halloween, dove ogni anno si festeggia la classica festa dell'orrore più conosciuta al mondo. A capo di tutto ciò c'è il re delle zucche: Jack Skeletron, uno scheletro alto 2 metri che ogni anno si prende cura di realizzare i preparitivi per la classica festa. All'ennesimo Halloween si accorge però che manca qualcosa, ed è stufo dell'ennesima monotonia, così vagando per un bosco li vicino si imbatte in quattro alberi mai visti prima, ogni albero ha una porta, ne rimane amaliato da quella a forma di albero di Natale e decide di entrarvi, non sapendo che sarà l'inizio di qualcosa di inaspettato.
Un film d'animazione che è rimasto negli annali, realizzato con la tecnica dello stop-motion (ovvero che ogni personaggio è mosso a mano dagli animatori) è un classico del genere. Tutto nasce da un'idea di Tim Burton, regista conosciuto e annoverato tra i migliori del genere fiabesco e gotico. La pellicola è da attribuire completamente a lui, che oltre ad averla ideata, l'ha anche prodotta e co-scritta, anche se non l'ha diretta. L'idea gli venne da un'esperienza personale quando da piccolo vide un negoziante togliere le decorazioni di Halloween e mettere quelle natalizie, e ne scrisse una poesia illustrata quando ancora lavorava per la Disney. Dopo i primi successi il regista decise di affidare la regia del film all'amico Henry Selick, che con questo film venne consacrato a livello mondiale.
Il regista originario di Glen Ridge, ha così diretto una fiaba dai toni dark e gotici, dove il tema sfuma tra il terrore e la felicità, l'unire una festa come quella delle streghe con il Natale è una cosa straordinaria. Ha portato un'allegria che è rimasta nei cuori di tutti, così come i personaggi stessi che sono spaventosi ma divertenti, e il fatto di renderlo un film musicale lo rende ancora di più un ottimo lavoro.
I personaggi la fanno da padrone, per citarne alcuni abbiamo come già annunciato Jack Skeletron, il re delle zucche: un personaggio espansivo e molto ottimista, è l'anima delle feste e riesce sempre a trovare l'idea per trasformare una delusione in un successo. L'idea di portare il Natale in paese e realizzarlo a modo suo, crea curiosità nel resto degli abitanti dove nessuno sa di cosa si stia parlando, il protagonista stesso è il primo a essere incuriosito dal Natale, e cerca fin da subito di capire di cosa si tratta. Sally invece è una bambola di pezza creata dal diabolico e buffo Dr. Finklestein, è composta da emozioni proprie e nasconde dei sentimenti verso Jack Skeletron, ha un carattere dolce e malinconico, ed è l'unica a essere ragionevole in paese. Il Dr. Finklestein è un buffo scienziato zombie, creatore come detto di Sally, e anche svampito tanto che la bambola stessa se ne fa sempre beffe di lui. Non poteva mancare la "nemesi" del nostro protagonista ovvero il Bau Bau, un sacco di juta pieno di vermi, spaventoso e dal carattere diabolico, odia tutto quello che porta felicità e vive in una caverna tra una camera di tortura e un casinò sotto una casa spettrale. Il personaggio prende spunto dall'uomo nero tanto che nella versione originale,il suo nome è Oogie Boogie ovvero Bogeyman (l'uomo nero). Il Bau Bau si fa sempre aiutare nei suoi diabolici tranelli da Vado, Vedo e Prendo: tre bambini dispettosi che in paese combinano un sacco di guai. Il resto dei personaggi sono divertenti, lo stesso sindaco del paese, un personaggio rappresentato come un giocattolo triangolare, con la testa che ruota a 360° a seconda della sua emozione, da una parte è felice e dall'altra è triste; così come Zero il cane di Jack S., che un cane fantasma dal naso rosso come una renna, tutto il resto degli abitanti può far paura ma poi ti rendi conto che è una paura divertente. I vari personaggi sono poi doppiati tra gli altri da Chris Sarandon (marito dell'attrice Susan Sarandon e protagonista del film Quel pomeriggio di un giorno da cani) e Catherine O'Hara (la signora McCallister in Mamma ho perso l'aereo, che aveva già lavorato con Tim Burton), nella versione italiana Jack Skeletron è doppiato da un eccentrico Renato Zero, nella rara esperienza di doppiatore, ed è riuscito a dare le sue caratteristiche espansive allo scheletro.
Le ambientazioni sono un classico di Tim Burton: gotiche, dark e malinconiche ma che portano il sorriso, col Paese di Halloween rappresentato come un paesino abbandonato e oscuro, dai boschi spettrali e le case stregate. É ben rappresentata la città del Natale con la neve, le casette natalizie, gli elfi e la casa di Babbo Natale che da Jack e compari viene chiamato Babbo Nachele, il vecchio con la pancia e la barba vestito di rosso, ma in maniera più gotica e buffa. In tutta la pellicola c'è un clima inizialmente maliconico ma poi sfocia il tutto nell'allegria.
La colonna sonora composta da Danny Elfman, compositore storico delle pellicole di Burton, che qui ha anche il ruolo di doppiare J. Skeletron nelle parti cantate. Il compositore orginario di Los Angeles, è riuscito a portare un tema che sfocia molto nei drammi shakespeariani, come dimostra il protagonista quando canta e balla, è un musical a tutti gli effetti tra melodie fiabesche ma dai toni dark, che ti porta alla perfezione tra Halloween e Natale. Ogni canzone ti porta un emozione differente, il singolo portante è l'iniziale Questa è Halloween, con la melodia molto allegra e tintinnante tipico del famoso dolcetto o scherzetto?, e che è rimasta famosa tutt'ora. Il 31 ottobre e la sua festa ti portano paura, ma se viene aggiunto il tema natalizio la rende una festa divertente per i bambini e per i più grandi, raccontandoti anche una versione alternativa del classico Natale.
di Giacomo Fantini Voto: 3,5 di 5
7 ottobre 2020
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