Miracolo Nella 34ª Strada
- Giacomo Fantini
- 29 dic 2020
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 6 gen 2021
1994 - Fantastico/Per Famiglie - 1h 54m
Regia: Les Mayfield
Cast: Richard Attenborough, Elizabeth Perkins, Dylan McDermott, J. T. Walsh, James Remar, Mara Wilson, Robert Prosky

Durante la classica parata del Giorno del ringraziamento, il Babbo Natale dei grandi magazzini Cole che dovrebbe chiudere la sfilata viene beccato ubriaco e licenziato. Per sostituirlo viene assunto il sig. Kris Kringle, che sostiene di essere veramente Babbo Natale anche per la grande somiglianza. Tutti i bambini credono che sia lui il vero Santa Claus, tranne la dolce Susan e sua madre Dorey. La grande persona che è Kris farà di tutto per convincere la bimba e farle passare un magico Natale.

Locandina del film originale del 1947
La pellicola è il remake del film del 1947: Il miracolo della 34ª strada diretto da George Seaton e che vinse al tempo 3 premi Oscar, e proprio visto il grande successo che fece al tempo l'opera si decise di creare una versione moderna con qualche differenza soprattutto nei personaggi e nelle ambientazioni, e nonostante la versione originale del film fu un vero successo questa versione ha avuto il suo momento di gloria diventando negli anni un cult dei film natalizi.

Les Mayfield sul set
Per replicare il successo originale si è cercato un regista che sapesse già di cosa si parlasse e che portasse una sorta di svecchiata al film, che nonostante le giuste novità (parliamo sempre di due epoche diverse, e il mondo che erano gli anni 40' non può essere cambiato), rimanesse con lo stesso stampo natalizio del film originale. La mano registica passò così a Les Mayfield, che anche se prima di questo film aveva girato solo una pellicola, convinse il produttore John Hughes: esponente della commedia americana adolescenziale e del movimento Brat Pack ovvero quegli attori che durante gli anni ottanta divennero famosi appunto per la commedia legata all'adolescenza, a scritturarlo dopo aver visto il documentario del 1992 Hearts of Darkness: A Filmmaker's Apocalypse che parlava delle produzione travagliata di Apocalypse Now, di cui Mayfield era il produttore e che gli fece vincere un International Documentary Association per il miglior documentario. Oltrettutto Hughes oltre a essere un bravissimo regista fu ideatore e produttore di molti film a tema natalizio come Mamma, ho perso l'aereo e fu il primo a volere realizzare un remake di questa pellicola. Il regista aveva visto il film originale quando era solo un bambino rimanendone molto colpito, e quando lo rivide da adulto si convinse ad accettare il lavoro. Come prima cosa la produzione decise di iniziare la storia non come i soliti fim natalizi e quindi a pochi giorni dal Natale, ma molto prima e il 24 novembre: data del Giorno del ringraziamento, molto importante per gli Stati Uniti, è sembrato il giorno giusto per poi avvicinarsi alle feste natalizie proprio con la parata dove appunto Babbo Natale chiude la sfilata, dando fine così all'autunno e dando inizio all'inverno e alle festività legate al Natale.

Richard Attenborough interpreta Babbo Natale
Questa volta però il Babbo Natale non è il solito che troviamo nei film natalizi, ma un signore che all'apparenza è un normalissimo anziano, e si fa chiamare Kris Kringle, nessuno sa però che è lui il vero Santa Claus e che non vuole farsi riconoscere confondendosi tra la gente, abitando in un centro per anziani della città. Certo il suo modo di comportarsi è diverso da gli altri anziani: è un uomo che sa molte lingue (anche quella dei segni), che ha viaggiato il mondo, parla con le renne e altro ancora. Il suo modo di approciarsi con i bambini è qualcosa di straordinario e quando vede i soliti uomini vestiti da Babbo Natale, ma che in realtà non lo sanno interpretare e che lo fanno per soldi o solo come lavoro, ne rimane deluso e arrabbiato. Credo che tra tutti i S. Claus visti fin ora, lui se non è il migliore poco ci manca, anche perchè è molto simile (come la barba bianca) tanto che viene subito assunto per i grandi magazzini Cole; la produzione decise di scritturare per il ruolo Richard Attenborough. L'attore è stato uno dei grandi del cinema inglese che oltre alle grandi qualità recitative è stato anche un bravo regista, e che con la direzione del film sulla figura di Gandhi vinse 2 premi Oscar; a mio parere in questa pellicola ha portato uno dei personaggi più famosi del suo repertorio come detto grazie alla sua enfasi con i bambini, nel fare più la parte del nonno buono che ti racconta le fiabe della buonanotte che il Babbo Natale; verrà poi candidato ai Saturn Awards (i premi per i film di fantascienza) per il miglior attore non protagonista.

Dylan McDermott e Elizabeth Perkins
Oltre all'attore originario di Cambridge, troviamo Elizabeth Perkins ricordata qualche anno prima per la parte di Susan Lawrence in Big affianco a un giovane Tom Hanks. Qui fa la parte di Dorey Walker, dipendente dei grandi magazzini Cole. La donna non crede a Babbo Natale e questo le fa anche dubitare di molte cose nella sua vita, soprattutto vorrebbe aprirsi di più con Bryan Bedford (Dylan McDermott) - personaggio aggiunto per questa versione del film -, uno dei migliori avvocati di New York e suo pseudo fidanzato di cui è innamorata e viceversa, oltre che l'uomo ha anche un bellissimo rapporto con sua figlia come se fosse sua, ma i dubbi della donna non riescono a far sfociare a tutti gli effetti l'amore tra i due. Una storia d'amore molto dolce e che non aspetti altro che il bacio sotto il vischio. La donna dovrà ricredersi dopo aver assunto Kris Kringle e di cui si affezionerà molto come tutto il resto dei personaggi.

Richard Attenborough e Mara Wilson
La figura più importante della trama è sicuramente la piccola e dolce Susan Walker interpretata da Mara Wilson: attrice bambina che sarà presente in molti film degli anni 90' come Mrs. Doubtfire e Matilda 6 mitica. La bambina non crede a Babbo Natale a causa della madre Dorey, che fin da piccola viene convinta della sua inesistenza e che i doni gli portano i genitori. Tutto questo smetterà quando conoscerà il sig. Kringle, che vorrà bene come si vuole a un nonno, e che piano piano comincierà a capire che lui è il vero B. Natale, oltrettutto il suo unico desiderio è avere un papà, una casa e un fratellino, cosa che all'inizio sembra impossibile. L'alloraa piccola attrice ha creato una parte di grande dolcezza e innocenza, creando una bambina che come detto nel film ha la mentalità di una sessant'enne, per la grande saggezza. Non mancano di certo gli antagonisti del film dove il sig. Lanbergh, capo dei grandi magazzini che portano il suo nome, farà battaglia ai grandi magazzini Cole per assumere il dominio sul mercato; quando poi Kris Kringle comincierà ad avere un grande successo tra i bambini cercherà in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote mandandoli anche contro due suoi dipendenti per incastrarlo, cosa che riusciranno quasi a farlo.

I grandi magazzini Macy's per l'occasione rinominati grandi magazzini Cole
Oltre a qualche cambiamento come detto nei personaggi, vengono anche cambiate certe ambientazioni, rimanendo sempre in un'innevata e natalizia New York, ma cambiando nome per esempio ai magazzini da Macy's a come detto Cole; si cercato comunque di ambientare i grandi magazzini nello stesso posto dell'originale ovvero al Macy's Herald Square ma cambiando il nome per rimanere comunque attaccati all'atmosfera del primo film.

Il compositore Bruce Broughton
La colonna sonora è stata affidata a Bruce Broughton, il compositore statunitense ha cercato di non far dimenticare le natalizie melodie del film originale con qualche aggiustamento in chiave più moderna, lasciando le musiche a cui siamo abituati a sentire in questo periodo come Jingle Bells oppure Santa Claus Is Comin' to Town e tante altre, per farci emozionare come solo un film natalizio può fare. Una pellicola che vuole dimostrare come credere in Santa Claus sia la cosa migliore che ci sia, che tu sia adulto o bambino perchè il Natale è l'unica festa dove tutto è più bello.
di Giacomo Fantini Voto: 3,0 di 5
29 dicembre 2020
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