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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

La Befana Vien Di Notte

2018 - Commedia/Fantastico - 1h 40m

Regia: Michele Soavi

Cast: Paola Cortellesi, Stefano Fresi, Fausto Maria Sciarappa, Giovanni Calcagno, Giuseppe Lo Piccolo, Luca Avagliano



In una piccola città di montagna vive Paola, una maestra di scuola elementare, ma nasconde un segreto che nessuno sa: la donna, bella di giorno, di notte si trasforma nell'eterna e leggendaria Befana. Questa trasformazione la rende cosi immortale tanto che si dice viva dal 1400. La donna così durante le notti si prepara a realizzare i regali e i dolciumi o carbone per l'epifania. Ma quando un misterioso uomo detto il giocattolaio la rapisce, solo i suoi alunni potranno salvarla.






Regista e cast alla premiere del film


Pellicola post natalizia basata sulla figura amata e non amata delle feste natalizie, vuole mostrare una Befana diversa da quella che siamo abituati a conoscere, come faccia a fare quello che fa durante la notte e se dietro la figura della stregaccia ci sia anche una persona normale che vive tra noi. La pellicola è un misto di mistero e avventura con quel pizzico di suspense per trascinare lo spettatore a finire le amate feste natalizie in maniera migliore.



Il regista Michele Soavi a un intervista sul film


Ritorno alla regia cinematografica di Michele Soavi che mancava dal cinema da 18 anni; il regista milanese che tutti ricordano per avere lavorato molte volte come aiuto regista del maestro dell'horror Dario Argento ma anche di Lamberto Bava e del regista americano Terry Gilliam, e che negli anni aveva fatto dell'horror il suo marchio di fabbrica nei suoi film diretti. Ma Soavi non è solo famoso al cinema, è molto presente anche in televisione avendo diretto anche varie serie come Ultimo e Rocco Schiavone con grande successo. Così dopo vari anni dedicati alla televisione ha deciso di tornare al cinema con questa nuova storia dove è riuscito a mettere un po' del suo marchio di fabbrica e renderla una storia dalle varie sfacettature. Un film che per il regista è stato possiamo dire un nuovo banco di prova per dimostrare che nonostante gli anni passati lontano dal cinema, sono serviti per migliorarsi ancora e tornare sul grande schermo al meglio del meglio, per un regista che era considerato tra i migliori nel suo genere.



Paola Cortellesi


Altra buona prova di Paola Cortellesi, che nei panni della Befana non ha stentato e anche se la sua dote recitativa non si discute, a mio parere interpretare una figura come la Befana non è stato molto semplice anche perchè tutti la conosciamo come la brutta stregaccia che porta il carbone ai bambini, invece l'attrice romana ha voluto portare un'altra faccia della strega, che non sembra così cattiva come sembra e che nasconde un gran cuore. Oltrettutto il suo modo di fare comico come solo lei sa fare con le sue battute non scontate e le sue freddure ha reso la Befana una figura divertente che non sopporta Babbo Natale per la sua grande notorietà. Ha un laboratorio che nasconde in una piccola casetta vicino a casa sua; quando non è la befana vive una vita normale, è un insegnante di scuola elementare ed è fidanzata con un suo collega, Giacomo (Fausto Maria Sciarappa), ma nonostante questo non vuole sposarlo perchè ha paura che lui scopra il suo segreto, la cosa bella è che ha un bel rapporto con i suoi alunni che la stimano molto.



Stefano Fresi


Ma come detto il pericolo è dietro l'angolo, già che non tutti amano la Befana, tra cui un misterioso giocattolaio conosciuto come Mr. Johnny che dopo avere rapito la donna cercherà di convincerla a riverlargli dove nasconde le lettere dei bambini, così da potere mettere in atto il suo piano oscuro. Ma il giocattolaio nasconde un rancore nei confronti della Befana che viene dall'infanzia quando era solo un bambino di nome Giovanni Rovasio che non ricevette nessun regalo per l'epifania tanto da giurare vendetta contro di lei. Interpretato dall'attore romano Stefano Fresi, si è cercato di calare al meglio nel suo personaggio buffo e non dall'alto livello d'istruzione (tanto che sbaglia spesso i verbi), che vive in una strana casa sulla vetta di una montagna, oltre a farsi accompagnare dai suoi due scagnozzi Smilzo e Gino ancora più stupidi di lui. La cosa bella che la sua casa è piena di giocattoli e macchinari di tutti i tipi. La comicità dell'attore si nota e come, che oltre a voler far ridere cerca anche in tutti i modi di fare la parte del cattivo ma non è che gli riesce tanto, e ogni volta che ci prova si rende ancora più buffo.



Emilia, Ivan, Sveva, Giuseppe, Riccardo e Leo


Ma se la Cortellesi è la protagonista fanno la loro figura prendendosi la scena gli alunni della scuola elementare dove lei insegna; i giovani Ivan (il bullo), Sveva, Emilia, Giuseppe (un ragazzo di origine cinese terrorrizato dai germi), Leo e Riccardo, chiamato da Ivan Caccasecca e innamorato follemente di Sveva, la ragazzina più bella della scuola. Faranno gruppo nonostante i primi attriti per cercare la loro maestra viaggiando per il loro paesino innevato e scontrandosi contro i vari scagnozzi del giocattolaio, in particolare il cacciatore Igor (Giovanni Calcagno) all'apparenza buono ma che ne farà passare delle belle ai ragazzi.



Parte delle riprese sono state realizzate in Trentino-Alto Adige


La produzione per dare il meglio al film ha voluto girare in Trentino-Alto Adige, che con i suoi massicci montuosi, i corsi d'acqua e le casette piccole piccole è risultato perfetto per realizzare questa magica fiaba moderna. Molte delle località mostrate si trovano ai piedi del monte Sciliar, che secondo le leggenda nasconde spiriti e magiche creature, tra cui proprio le streghe di Sciliar che sempre secondo le leggende si radunavano per creare temporali, oltrettutto si dice che durante il Medioevo nella località furono uccise molte donne accusate di stregoneria. Da menzionare anche i paesaggi dell'Alpe di Siusi che hanno ospitato parte delle riprese a Castelrotto e Caldaro. Gli esterni della casa della Befana si trovano al Castelletto sul Lago di Monticolo, una magione in stile medievale ad Appiano. Mentre per gli interni il pittore Luigi Pichelli ha aperto le porte della sua Villa Weiss nel centro di Merano. Senza dimenticare il bosco di Monticolo, le distese dell'Altopiano dolomitico dell'Alpe di Siusi e lo strapiombo del bosco Venurio di Rifiano in Val Passiria. Un insieme di zone montane che solo l'Italia dolomitica può dare e che non smette mai di stupire.



Federica Carta canta Mondovisione


Gran uso della colonna sonora ad opera di Andrea Farri che ha creato dei temi molto tetri che da quel misterioso che serve per questo tipo di film; tra le musiche troviamo il singolo Mondovisione di Federica Carta che a detta della giovane cantante italiana, prima di realizzarlo ha voluto vedere da vicino le riprese e cercare il tema giusto da abbinarci. Un film dalle sfumature dolci per portare felicità e rendere questa favola un giusto modo per passare le feste.

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