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L'uomo Che Ama

  • Immagine del redattore:  Giacomo Fantini
    Giacomo Fantini
  • 6 set
  • Tempo di lettura: 4 min

2008 - Sentimentale/Dramma - 1h 42m


Regia: Maria Sole Tognazzi


Cast: Pierfrancesco Favino, Ksenia Rappoport, Monica Bellucci, Marisa Paredes, Michele Alhaique, Glen Blackhall, Arnaldo Ninchi, Piera Degli Esposti

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TRAMA:

Roberto è un farmacista che ha una bellissima relazione con Sara, il giorno che lei lo lascia perché innamorata dell'ex fidanzato l'uomo cade in una profonda depressione da cui non riesce a uscire. Qualche mese prima l'uomo conviveva con Alba, una bellissima donna che faceva la gallerista, e successe una situazione simile.


RECENSIONE:

Presentato alla 3° edizione del Festival Internazionale del film di Roma, è la storia di due relazioni viste da due punti di vista di un uomo, in cui viene lasciato ma non vuole realizzare l'accaduto perché ancora innamorato della donna, invece nell'altra relazione di soli pochi mesi prima è lui stesso a lasciare la donna perché non più innamorato quando invece la donna ne è ancora innamorata di lui, il tutto mentre la vita dell'uomo gira intorno al suo lavoro e alla vita dei suoi familiari, pianta stabile della sua vita e il modo in cui vivono la loro vita e cosa portano a lui come uomo.

Roberto e Sara
Roberto e Sara

Il personaggio di Roberto è il tipico uomo di bell'aspetto che pretende molto di se, ed è sicuro di se stesso di fatto quando la prima donna che lo lascia lui non ci crede volendo assolutamente cercarla al tal punto di pedinarla perché crede impossibile che lei non lo ami più, nonostante una passionale relazione sentimentale. Siamo di fronte al tipico personaggio dagli occhi penetranti che ti affascinano, ovviamente la peculiarità di Pierfrancesco Favino è sempre stata quella dell'uomo ricercato da belle donne, la sua carriera parla da sola e nonostante nel 2008 era nel prime della sua carriera era già un attore richiesto ed oggi uno degli attori più bravi che abbiamo in Italia che è anche conosciuto oltreoceano, l'attore romano ha portato un personaggio dolce e passionale che rimane addolorato dalla rottura con Sara finendo in una sorta di depressione senza fine, quello che succede a molti uomini che vengono lasciati dalle loro donne oltretutto per l'ex compagno.

Roberto e Alba
Roberto e Alba

Le due donne in essere sono due persone molte diverse con Sara, tipica donna in carriera (lavora come receptionist in un Hotel) che pensa di aver trovato in Roberto l'uomo della sua vita ma dall'altro lato capisce di non amarlo più ma nonostante tutto vuole stare con lui per comodo perché si sente amata ma non ama. Alba anche lei grande lavoratrice (lavora come allestitrice di mostre d'arte), a differenza dell'altra donna lo ama tantissimo e insieme convivono a differenza dell'altra, ma quando si trova al posto di Roberto nell'essere lasciata si sente tradita e impotente difronte a questa possibilità, non riuscendo a capire perché lo abbia fatto come era successo a lui. Parliamo di due attrici dalle carriere molto diverse ma con un interpretazione particolare, non mi aspettavo un interpretazione buona da parte di Ksenia Rappoport con l'attrice russa che rimane probabilmente una delle poche prove di carattere, mentre per Monica Bellucci di cui non servono presentazioni ha messo a nudo la sua parte che mi ha convinto per il modo in cui ha interpretato il ruolo della donna lasciata.

Carlo (Michele Alhaique) è il fratello di Roberto
Carlo (Michele Alhaique) è il fratello di Roberto

La vita di Roberto ruota anche intorno alla sua famiglia, con il fratello Carlo, omosessuale dichiarato innamorato di Juri e insieme vivono la vita con tranquillità che da una parte a Roberto lo vedi sofferente perché vorrebbe una storia così. Molto legati i due fratelli ma molto diversi, capiremo che anche Carlo ha un momento legato alla vita sentimentale del fratello già che in passato lasciò Juri perché non piu innamorato di lui per pentirsene, oltre a capire quanto sia importante la salute prima di tutto dopo i suoi problemi al cuore e la grande paura di morire che gli farà ricredere nelle scelte fatte. Ci dimentichiamo a volte della bravura di Michele Alhaique attore sottovalutato.

Giulia (Piera Degli Esposti) è la mamma di Roberto e Carlo
Giulia (Piera Degli Esposti) è la mamma di Roberto e Carlo

La pellicola vuole anche parlare delle relazioni di una vita, i genitori di Roberto e Carlo, spasati da una vita e l'esempio di coppia inseparabile che si ama e che insieme hanno portato avanti gli alti e bassi della vita. La tipica coppia di genitori amorevoli che anche davanti a l'omosessualità del figlio soprattutto il padre non ha cambiato l'amore di un figlio cosa che al giorno d'oggi non è scontato. La regista ha diversificato invece i personaggi dei genitori con quello della Dottoressa Campo (interpretato discretamente da Maria Paredes famosa per essere stata la musa del grande regista spagnolo Pedro Almodóvar), l'attrice spagnola è la donna che è rimasta sola anche lei perché lasciata dal marito, e infonde coraggio a Roberto nel momento del dolore per la rottura della sua relazione sia per la grande stima che prova per lui, essendo colleghi e lavorando da anni nella stessa farmacia e sia perché prova affetto avendo subito lo stesso dolore.

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Qui la regista alla sua seconda opera, è stata capace di unire e raccontare delle storie molto simili tra loro in maniera però diversa. È stato un secondo buon banco di prova per Maria Sole Tognazzi, la figlia d'arte non è stata solo brava a raccontare il dramma di essere lasciati ma anche di lasciare che entrambi sono eventi brutali che non dovrebbero esserci, ma invece c'è anche chi come i genitori di Roberto sono una coppia stabile. La relazione del fratello è anche l'esempio di come delle scelte possono essere sbagliate e di come si può rimediare, certo a lui è andata bene infine ma niente deve scalfirci e la vita va avanti, la vita è un sali e scendi.

Cast e regista alla premiere del Festival Internazionale del film di Roma
Cast e regista alla premiere del Festival Internazionale del film di Roma

Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.


di Giacomo Fantini Voto: 2,9 di 5

7 Settembre 2025

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