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L'ultimo Bacio

  • Immagine del redattore:  Giacomo Fantini
    Giacomo Fantini
  • 9 feb
  • Tempo di lettura: 6 min

2001 - Drammatico/Romantico - 1h 58m

Regia: Gabriele Muccino

Cast: Stefano Accorsi, Giovanna Mezzogiorno, Stefania Sandrelli, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Marco Cocci, Pierfrancesco Favino, Sabrina Impacciatore, Regina Orioli, Susanna Javicoli, Vittorio Amandola, Daniela Piazza, Lines Bernardi, Ines Nobili, Piero Natoli, Luigi Diberti, Martina Stella

TRAMA:

Carlo è un quasi trentenne che convive con la sua fidanzata di sempre Giulia e stanno per diventare genitori, ma l'uomo si sente infelice e non pronto di quel futuro che sta arrivando. Il tutto mentre la madre di Giulia vuole divorziare dopo anni di matrimonio, e i suoi tre migliori amici insoddisfatti della loro vita vogliono evadere dal mondo.


RECENSIONE:

Per molti questa è la pellicola che ha consacrato Gabriele Muccino, che permetterà qualche anno più tardi al regista romano di arrivare fino a Hollywood e fare la carriera che sta facendo di successo tuttora. La pellicola è stata un grandissimo successo di pubblico e critica vincendo 5 David di Donatello su 10 candidature, e non solo portando alla notorietà i giovani protagonisti allora più o meno noti e ora molto presenti nel nostro cinema.

I protagonisti Carlo e Giulia
I protagonisti Carlo e Giulia

Un film che porta a molti l'argomento della "sindrome di Peter Pan" ovvero quella di non voler crescere mai nonostante essere arrivati a un certo punto della vita dove si dovrebbe mettere le radici su quello che sarà il proprio futuro di uomo adulto con matrimonio e figli. Il protagonista Carlo è in primis l'esempio dell'uomo che ha paura di rimanere intrappolato in quella vita che non sa se riuscirà a conviverci, ma capirà ben presto cosa vorrà veramente dal suo futuro. Credo che al tempo Stefano Accorsi non si sarebbe aspettato di interpretare un personaggio del genere, ebbene non si sarebbe aspettato che quel personaggio gli sarebbe rimasto così attaccato al tal punto che il ruolo lo farà splendere nel cinema italiano anche se l'attore romano era già noto nel nostro cinema con un David di Donatello già alle spalle. Il ruolo dell'uomo che anche se alla soglia dei trent'anni si sente ancora che la vita da adulto non gli si addice ancora, dovrà nasconderlo alla sua fidanzata di sempre, Giulia, che invece molto più matura di lui e incinta della loro figlia stava già progettando le loro vite e i due almeno alla vista degli altri volevano mostrare il volto della coppia perfetta che si amano tantissimo. Se per Accorsi questo ruolo lo consacrerà come tra i migliori giovani attori italiani, per la protagonista femminile Giovanna Mezzogiorno sarà il primo ruolo di successo, il carattere dell'attrice è quello della giovane ragazza che si ritrova ad dover portare lei i pantaloni a casa e dover controllare tutto quello che succede nella coppia è stato un ruolo non da poco, come per Accorsi entrambi saranno nominati ai David per i ruoli di protagonisti ma senza vincita, pensandoci il premio a lei le lo avrei dato.

La madre e il padre di Giulia: Anna e Emilio
La madre e il padre di Giulia: Anna e Emilio

Se per i nostri due giovani protagonisti sono gli inizi della vita da adulti, c'è chi come Anna, la madre di Giulia, dopo anni di matrimonio e ne sono tanti, che quando scopre che la figlia è incinta ne rimane per un certo momento invidiosa per la giovinezza e spensieratezza della figlia, capendo che la vita da mogliettina fedela non le si addice più. Ecco che una donna come Stefania Sandrelli che con tutto rispetto ma non capisco come abbia fatto a vincere il David per il ruolo nonostante abbia registrato una parte di ottimo rilievo, vuole mostrare il suo personaggio di moglie e madre che dopo aver dato tutto vuole riprendere la sua vita, cercando anche di ricontattare quello che una volta era l'uomo di cui si era innamorata prima di suo marito, ma la parte della traditrice non le si addice proprio. È l'ennesimo ruolo della moglie che si vede vecchia e cerca di ritornare a essere giovane e spensierata ma alla fine lo sa bene anche lei che non potrà mai tornare alla sua giovinezza, e ormai il suo presente le piace così, e a rimetterci ci sarà solo suo marito Emilio che si ritrova a dover aspettare che la moglie torni in se perché nonostante la loro vita sia diventata monotona si vogliono ancora bene.

Non potevano mancare gli amici di Carlo, ognuno di loro alla soglia dei trent'anni insoddisfatti della loro vita e desiderosi di uscire da quel mondo che non è più loro. Adriano (Giorgio Pasotti) che non è più innamorato della moglie Livia (Sabrina Impacciatore, qui al suo primo film), la donna secondo me soffre della cosiddetta sindrome post parto, e che nonostante abbiano un figlio non riesce più ad essere se stesso; Alberto (Marco Cocci, il cantante toscano leader della band rock dei Malfunk, qui in una delle sue prime apparizioni cinematografiche, non so quanti ne avevano alba che fosse un cantante, almeno io non sapevo) il solito personaggio che ha una donna ogni sera ma che non riesce ad avere una relazione stabile, tra canne e piercing e con la moda rasta simile al rapper Alborosie ma che nel film regge il moccio a tutti; e poi c'è Paolo (Claudio Santamaria), nascosto tra la depressione della malattia del padre e la relazione malata con la ex fidanzata che non lo vuole più perché troppo apprensivo, probabilmente il più disadattato del gruppo ma che mi è piaciuto più di tutti perché nonostante cerchi di uscirne le sfighe della sua vita lo portano a volersene andare da quella vita, un premio avrebbe dovuto meritarlo . Dovrei parlare anche di Marco ma l'uomo appare poco o quasi niente, si sente felice di essersi sposato e accetta che la vita da trentenne non è così male, la buona cosa è questo è il primo vero ruolo di spicco di Pierfrancesco Favino che tutti conosciamo e che è diventato tra i migliori attori italiani.

Carlo e Francesca
Carlo e Francesca

Quante volte si sente della ragazzina di 18 anni che si innamora dell'uomo più adulto oppure viceversa, in entrambi i casi è un modo per svariare dalla realtà, sentirsi più giovane oppure nei casi della diciottenne più grandi. L'attrazione tra Carlo e Francesca è una passione attrattiva più che un storia d'amore e mentre lei si innamorerà pazzamente di lui, per lui è stato solo una boccata d'aria, se ne rende conto solo una volta aver già tradito la compagna giustificandosi che tra lui e l'innocenza della ragazza c'è stato solo un bacio. Anche per Martina Stella questo è stato il primo film della sua carriera e l'attrice al tempo minorenne si è molto rispecchiato con la parte di Francesca, le basi per una buona carriera c'erano eccome ma sappiamo che l'attrice toscana ha avuto molti alti e bassi.

Gabriele Muccino con Accorsi e Martina Stella durante le riprese
Gabriele Muccino con Accorsi e Martina Stella durante le riprese

Se della consacrazione con questo film per Muccino lo sappiamo eccome con tanto di David di Donatello per il miglior regista, nessuno si aspettava che costruisse una storia che ancora oggi rispecchia molto la vita che alcune persone possano avere, le difficoltà a crescere e maturare che siano un trentenne che una persona di mezza età, che incontra le difficoltà della vita e che pensa a come uscirne senza far danni, ma non c'è una ricetta per tornare giovani e ognuno di noi poi ritorna sui suoi passi.

La scena della lite tra Carlo e Giulia
La scena della lite tra Carlo e Giulia

La scena della lite tra Carlo e Giulia è stata costruita molto bene, con la donna incazzata come una iena fracassando tutto il suo dolore per il tradimento del fidanzato, e l'uomo che non sa come uscirne e si incazza a sua volta con la fidanzata come a voler giustificare la sua azione di cui se n'è pentito, ecco il motivo per cui forse avrei dato il David a uno dei due interpreti.

Carmen Consoli ha scritto la canzone che ha dato il nome al film
Carmen Consoli ha scritto la canzone che ha dato il nome al film

La colonna sonora è una di quelle che ti rimangono e che ricordi, una melodia altalenante con la canzone L'ultimo bacio che da il nome al film, cantata da Carmen Consoli che è anche apparsa nel film con un piccolo cameo; la cantante siciliana ha scelto la canzone giusta che rispecchia il giusto significato del film ovvero dare un ultimo bacio prima di un allontanamento, una brano romantico ed elegante che ha regalato alla cantante il Nastro d'Argento per la miglior canzone.

Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.


di Giacomo Fantini Voto: 3,67 di 5

9 Febbraio 2025

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