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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

King Kong

Aggiornamento: 7 gen 2021

2005 - Azione/Avventura - 3h 21m

Regia: Peter Jackson

Cast: Naomi Watts, Jack Black, Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Colin Hanks, Jamie Bell, Andy Serkis

Un attrice teatrale bellissima, un abile drammaturgo, un eccentrico e poco affidabile regista, tutto condito sull'atmosfera della New York degli anni 30. Sono gli elementi perfetti del film che recensirò oggi.


Stiamo parlando del capolavoro di Peter Jackson, il famoso regista neo-zelandese che dopo il grande successo del Signore Degli Anelli, ha voluto portare sul grande schermo questa nuova versione della storia di uno dei mostri più conosciuti del cinema ovvero King Kong. Un classico del cinema che non è mai morto e che con la classe dell'acclamato regista è diventato un vero e proprio successo, diventando il campione d'incassi del 2005 e che si è guadagnato 3 premi Oscar.


La storia è caratterizzata da un viaggio su un isola nascosta al mondo conosciuta come L'Isola del Teschio. La protagonista è un'attrice di teatro ovvero Anne Darrow (Naomi Watts) che dopo aver perso il lavoro viene convinta dall'inaffidabile regista Carl Denham (Jack Black) a recitare nel suo nuovo film, dove a scrivere la sceneggiatura c'è l'acclamato drammaturgo Jack Driscoll (Adrien Brody), e così insieme a una troupe decidano di approdare su un isola mai scoperta non sapendo che li attenderà qualcosa di sconosciuto e inaspettato.


Ho molto lodato le interpretazioni dei protagonisti, soprattutto l'interpretazione di Jack Black, che grazie alla sua comicità che ha contradistinto i suoi film precedenti ha dato al film quell'umorismo in più che serviva. Un grande elogio va anche a Andy Serkis che nel film ha un doppio ruolo, oltre al cuoco Lumpy e lui a intrepretare il famoso gorillone grazie alla motion capture, Serkis non è nuovo a queste genere di intrepretazioni, avendo già intrepretato alla perfezione Gollum nella trilogia del Signore degli Anelli, ed è per questo che P. Jackson lo ha rivoluto con sè.


La sceneggiatura è stata molto curata, cercando di prendere le varie caratteristiche delle trasposizioni precedenti del film, e rinnovandole con le caratteristiche nel nuovo millenio.


Il successo della pellicola è dovuto a un ottima scenografia dove il regista ha rivoluto girare molto nei suoi paesaggi neozelandesi per quanto riguardano gli esterni e negli studi della Universal grazie al green screen per gli interni.


Si è voluto unire scene drammatiche a scene d'azione come lo scontro tra King Kong e il Tirannosauro-Rex che ti tiene col fiato sospeso fino alla fine. Gli effetti speciali sono merito del grande effettista Joe Letteri che ormai è un abituale componente delle produzioni di P. Jackson, sono effetti speciali non scontati ma di grande aiuto per rendedere il film qualcosa di ecclatante.


Il film non sarebbe diventato un cult del cinema se non fosse per la colonna sonora ad opera di James Newton Howard, che ha unito l'atmosfera anni '30 e al suspense delle scene d'azione da amazzare il fiato.


Non mancano gli aspetti negativi, molte volte nel film c'è molta lentezza di alcune scene che ti fanno perdere l'attenzione della trama, allungando molto il film che sembra non arrivare mai alla fine.




di Giacomo Fantini Voto: 3,8 di 5

16 luglio 2020


71 visualizzazioni2 commenti

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2 commentaires


 Giacomo Fantini
Giacomo Fantini
16 juil. 2020

Grazie amore mio grande amore 💘

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elisatancredi00
16 juil. 2020

Blog molto interessante e molto bello, complimenti amore sei unico!❤

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