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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

James E La Pesca Gigante

Aggiornamento: 6 gen 2021

1996 - Animazione/Musicale - 1h 24m

Regia: Henry Selick

Cast: Paul Terry, Joanna Lumley, Miriam Margolyes, Pete Postlewhaite, Simon Callow, Richard Dreyfuss, Susan Sarandon, David Thewlis, Jane Leeves

Il pensiero di rimanere da soli fa parte delle paure di tante persone ma nei bambini ancora di più. In questo caso il bambino è James Henry Trotter, un ragazzino di 7 anni che vive con i suoi genitori in una casetta sul mare, ma quando all'improvviso un rinoceronte apparso tra le nuvole li uccide, il ragazzino rimane orfano. Viene cresciuto dalle cattivissime zie Spugna e Stecco, che lo maltrattano e usano come servo. Un giorno incontra un uomo che gli dona una scatola con all'interno delle "lingue di coccodrillo" magiche, e poi scompare nel nulla. Ma quando una delle lingue magiche cade all'interno di un vecchio pesco, il mattino seguente su uno dei rami cresce una pesca dalle dimensioni colossali e sarà l'inizio di una magica avventura. La storia è presa direttamente dal romanzo omonimo per bambini del 1961 dello scrittore inglese Roald Dahl, ed è il primo film preso dai suoi romanzi e trasposto al cinema.


Il regista Henry Selick dopo il grande successo di Nightmare Before Christmas, ha deciso di cimentarsi in questo nuovo lavoro che secondo un'intervista a lui fatta, ha dichiarato che era da anni che voleva trasporre sul grande schermo uno dei libri di R. Dahl, ma che per mancanza di fondi non ci era mai riuscito. Il film prodotto nuovamente dall'amico Tim Burton, è un misto tra live action e stop-motion. L'obbiettivo del regista è stato di portare sullo schermo con la stessa tecnica dello stop-motion usata nel precedente film una storia basata sulle paure che un bambino possa avere nel rimanere senza i genitori, e di come un piccolo particolare possa rimettere le cose apposto. Una pesca gigante e tutte le sue conseguenze sono la giusta magia che serve a un bambino per allontanarlo dalla sua infelice vita, e trasformare il ragazzo da persona reale alla versione di se stesso in stop-motion appena entrato nella pesca, è come se lui fosse entrato in un mondo magico, anche se si trova sempre nella sua realtà ma è quello che lo circonda che è cambiato, degno comunque di una sceneggiatura scritta apposta per dei bambini.


I personaggi come tutto il resto del film sono divisi tra esseri umani e animali in stop-motion. Il ragazzino interpretato da Paul Terry che dopo questo film apparirà solo in una serie tv sconosciuta per poi scomparire dal mondo dello spettacolo, ha dato l'esempio del bambino orfano che cerca solo la libertà, sognando di raggiungere New York, che il padre gli aveva descritto come una terra di fortuna. Il suo ruolo nel film è paragonabile a una Cenerentola al maschile perchè viene maltrattato e costretto a fare da servo per le zie, come la principessa Disney faceva per la matrigna e le sorellastre, e che poi trova la libertà grazie alla magia. Nel film il piccolo attore oltre a recitare, canta e balla discretamente, tanto che la sua perfomance viene premiata con la nomination agli Young Artist Awards. Le zie Spugna e Secco sono l'esempio di come un parente non dovrebbe trattare il nipote: Spugna interpretata da Miriam Margulyes (che per i fan più accaniti, se la ricorderanno per essere stata la prof. di erbologia Pomona Sprite nella saga di Harry Potter) è la zia grassa e brutta che insieme all'altra zia sono i nemici principali della storia, due zitelle che pensano solo a loro e che se ne fregano del nipote. Nella parte dell'uomo misterioso senza nome che dona le lingue di coccodrillo al ragazzo c'è Pete Postlewhaite, che nel film si sa ben poco di lui, sembra un vecchio soldato dell'esercito degli U.S.A. durante la Guerra d'Indipendenza americana e fa da narratore al film. Ma gli animali che il protagonista trova all'interno della pesca sono il tema portante dell'avventura, non sono altro che degli insetti giganti parlanti realizzati con la tecnica dello stop-motion e doppiati tra gli altri dai premi Oscar Susan Sarandon e Richard Dreyfuss intepretrando i sig. Cavalletta, Lombrico e Centopiedi e le signore Coccinella, Lucciola, e Ragno. Tutti insieme fanno da "genitori/amici" al ragazzino, sono buffi, divertenti e tra balli e canti sono fatti apposta per far divertire i bambini, ma testimoniano il fatto che gli amici sono la spalla giusta per diventare grandi.


Le ambientazioni sono tipiche del regista ma soprattutto di Tim Burton (qui come detto prima in veste di produttore), tra un misto di fiabe gotiche e dark, anche se sono rimasto un po' deluso da certi particolari come il mare e gli stessi animali, che sembrano realizzati dai dei bambini dell'asilo, questo non vuol dire che sia un insuccesso ma che non mi ha colpito come le animazioni del film precedente del regista, forse trovatosi a dirigere un film preso questa volta da un soggetto non realizzato da un idea di Burton.


Le scene sono a volte troppo infantili e in certi casi senza un motivo, come il rinoceronte che appare all'improvviso tra le nuvole e che uccide i genitori del protagonista oppure lo squalo meccanico che non si capisce il perchè sia una macchina e da chi sia mandato; dall'altra parte sono apprezzabili le canzoni cantate dagli animali e soprattutto le scene di quando i nostri protagonisti arrivano a New York. Ottimo anche portare dei rivolgimenti a Nightmare Before Christmas come gli scheletri pirata che non sono altro che riferimenti a Jack Skeletron.


La colonna sonora composta dal premio Oscar Randy Newman, famoso per aver composto diverse colonne sonore come quella della saga di Toy Story, ha portato un tema malinconico che è il soggetto iniziale del film, ma anche una melodia allegra e divertente con le varie canzoni che variano dalla tristezza alla serenità. L'amicizia è fondamentale nella propria vita, e se anche la pellicola è la tipica fiaba per bambini, dimostra a tutti noi che un pizzico di magia serverebbe nel mondo.


di Giacomo Fantini Voto: 2,0 di 5

9 ottobre 2020

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