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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Inside Out

2015 - Animazione/Avventura - 1h 34m

Regia: Pete Docter

Cast: Amy Poehler, Phyllis Smith, Bill Hader, Lewis Black, Mindy Kaling, Richard King, Kaitlyn Dias, Diane Lane, Kyle MacLachlan

TRAMA:

Ogni persona ha le proprie emozioni, quella dell'adolescente Riley sono : Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto, ognuna diversa tra loro, ma che lavorando insieme controllano la personalità della ragazza. Tutto procede perfettamente fino a quando Tristezza manomette un ricordo, mettendo in pericolo tutto il resto.


RECENSIONE:

Sicuramente tra i migliori film della Disney Pixar degli ultimi 10/15 anni, sia per la morale che vuole raccontare e sia per il significato che ha portato. Vincitore del premio Oscar come miglior film d'animazione su 2 candidature, meritatamente vinto visti anche i suoi ardui sfidanti, è riuscito a portare al pubblico in sala un momento di emozione pura e dalle scene divertenti e fantastiche che lo annovera tra i migliori film d'animazione di quell'anno. Il poter dare vita alle nostre emozioni è qualcosa di veramente unico che nessuno prima aveva fatto, ogni emozione ha il suo carattere che poi porta avanti la vita della giovane Riley, una normale ragazzina che deve affrontare le avversità della vita insieme ai suoi genitori.

I 5 protagonisti (da sx: Paura, Tristezza, Gioia, Disgusto e Rabbia)

Ed eccoli qui, ogni emozione porta la personalità della giovane Riley, a partire da Gioia la vera protagonista del film e capo del gruppo ovvero quella che pensa sempre a tutto e risolve ogni cosa, passando per Tristezza diciamo una sorta di combina guai ma non con cattiveria ma perché è più forte di lei e capiremo che in realtà si sente molto sola e insicura degli altri ma che avrà un ruolo importante per la storia, passando per Paura che assomiglia alla versione schizzata di Milhouse dei Simpson avendo paura di tutto, per non parlare di Disgusto che mi ricorda puffo Vanitoso essendo molto narcisista, fino a Rabbia che sembra la versione incazzata di Brontolo ma vedremo che in realtà sa essere anche buono e geniale. Ognuno di loro dovrà vedersela dura quando Gioia e Tristezza scompariranno per un po' e vedremo che senza l'emozione dai capelli blu sarà un vortice di casini.

I vari ricordi di Riley

Ogni parte del cervello di Riley è gestita da loro, che raccolgono tutti i ricordi della ragazza compresi i ricordi base (quelli più importanti) che insieme compongono le isole della personalità che sembrano dei mondi che fanno parte della vita della ragazzina come quella della Stupideria arrivando fino a quella della Famiglia, senza quelle Riley è completamente persa. Il viaggio di Gioia per rimettere tutto a posto è l'emblema della pellicola, una sorta di viaggio dentro l'anima della giovane ragazzina mentre fuori succede il finimondo.

Quello veramente importante è vedere il significato della famiglia in tutto questo, quanto sia importante per lei e che quando la sua personalità sta cambiando per via della distruzione delle varia isole, avere i suoi genitori che cercano di starle vicino servirà molto alla fine, nonostante anche loro attraversino un periodo difficile con il trasloco in una nuova città diversa da quello che erano abituati loro tra i prati e le colline verdi, la ragazza dovrà abituarsi a tutto questo complesso cambiamento, come aver perso i suoi amici e il suo sport preferito ovvero l'hockey, anche se alla fine riuscirà a trovare rimedio.

L'amico immaginario Bing Bong

Mentre Gioia e Tristezza cercheranno di riportare i ricordi base nella mente di Riley incontreranno vari personaggi stravaganti tra cui quello che mi ha colpito in particolare è Bing Bong ovvero l'amico immaginario che la ragazza aveva da piccola e che con gli anni è stato dimenticato ma che le due emozioni ne avranno grande bisogno. Una sorta di incrocio tra un elefante, un gatto e un delfino rosa molto divertente che mi ricorda molto un misto tra Patrick Stella e lo Stregatto, divertente e strampalato ma anche molto sensibile, con la sua slitta volante.

In lontananza le isole della personalità

Un viaggio tra le personalità di Riley come nessuno di loro aveva mai visto, tra mondi immaginari della sua umanità rimasti nascosti nel tempo e un treno immaginario che trasporta i vari ricordi nella mente della protagonista umana. Un misto di vari ostacoli verso la meta che le due emozioni dovranno raggiungere, una corsa contro il tempo per cercare di ridare il senno alla ragazzina. Il regista membro importante della squadra creativa della Pixar oltre che esserne il direttore creativo, già famoso per aver diretto altri film della casa disneyana come il pluripremiato Up, ha voluto creare una pellicola ricca di colpi di scena e humor per mostrare che anche le nostre emozioni hanno dei sentimenti, un particolare non da poco.

Con un cast vocale più o meno famoso dove esalta l'attrice comica Amy Poehler che con la sua classe e divertimento ha dato risalto al personaggio di Gioia, dove non solo ha dovuto darle quel senso di responsabilità del gruppo dove tutti si fidano di lei, ma anche una sorta di istinto di sopravvivenza quando si ritrova al di fuori dal suo habitat e anche a dover fare da balia a Tristezza.

Regista e cast alla premiere di Londra

Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte


di Giacomo Fantini Voto: 3,78 di 5

4 Agosto 2024

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