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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Il Caso Dell'Infedele Klara

2009 - Drammatico/Spionaggio - 1h 28m

Regia: Roberto Faenza

Cast: Claudio Santamaria, Iain Glen, Laura Chiatti, Kierston Wareing, Paulina Nemcova, Aňa Geislerová, Miroslav Simunek, Yemi Dele Akinyemi, Dorota Nvotovà, Matyáš Valenta

TRAMA:

Il musicista italiano Luca Castelli vive ormai da anni a Praga, dove insegna musica in una scuola elementare e vive da qualche anno una bella relazione con Klara, una studentessa universitaria. Ma l'uomo crede che la donna lo stia tradendo col suo tutor universitario, ed è cosi che assume Denis, un detective privato per pedinarla, da quel momento la vita dei due uomini comincia a intrecciarsi.



RECENSIONE:

La pellicola presa dall'omonimo romanzo dello scrittore ceco Michal Viewegh, è una storia che in un certo senso ti trasporta, facendoti capire cosa un uomo possa fare per la gelosia verso la propria partner, e giustamente come spiegato nel film l'uomo non crede che la propria donna possa tradirlo o perlomeno non si pone neanche la domanda. In questo caso il protagonista non è il tipico uomo geloso, ma lo diventa al tal punto di essere troppo possessivo nei confronti di una ragazza che invece lo ama davvero tanto. Una storia che sa di un vero e proprio episodio spionaggio visto che il protagonista fa di tutto per capire se la sua compagna lo stia tradendo, al tal punto di farla seguire giorno e notte, un vero e proprio stalker anche se non di persona.

LUCA E KLARA

Diciamo che dopo la coppia Chiatti-Scamarcio che a tutti era piaciuta, la coppia Chiatti-Santamaria, unisce elementi e caratteristiche dei due personaggi che mi è piaciuto da una parte, e dall'altra non proprio. Diciamo che il personaggio di Luca mi sembra il solito uomo che si sente troppo sicuro di se a volte da non credere alla realtà che la sua ragazza sia fedele, ed ecco perché alla prima occasione dove viene a sapere che la donna ha un tutor universitario che la aiuta negli studi subito pensa che lei possa tradirlo, ma questo è anche preso dal perchè lui si domanda a volte perché una giovane ragazza acqua e sapone possa stare con lui, non perché non sia un brutto uomo ma perché da una parte si sente inferiore a certi uomini magari più ganzi e acculturati di lui. Tutti sappiamo della buona carriera di Santamaria, che sulle onde dell' L'ultimo bacio di Gabriele Muccino, è riuscito a darsi slancio verso una buonissima carriera che ancora oggi lo contraddistinge tra i migliori attori italiani. Nella parte di Luca lo apprezzato per la sua dolcezza verso i bambini nell'insegnargli un diverso tipo di musica, ma da un lato come ho già detto si sente anche inferiore a certi uomini nel modo in cui vive la vita, la sua gelosia lo porterà a drastici equivoci ma il carattere dell'attore ha portato anche a costruire un personaggio che tiene più alla sua donna che a sé stesso ed è per questo che lo vedo molto simile al detective e alla sua storia.

Se parliamo di Laura Chiatti la troviamo ben diversa da come la avevamo lasciata in Ho voglia di te, quando era giovanissima ed ancora inesperta ma già con una buona tecnica interpretativa. La bella attrice umbra ha creato una personalità molto interessante dal punto di vista di una donna che in un certo senso tiene testa al suo uomo, indipendente per dir sì voglia, ma che è talmente innamorata del suo uomo che rimane delusa quando scopre della sua grande gelosia e del suo pedinaggio. Klara è un personaggio timido ma anche intraprendente, che cerca il modo migliore per crearsi una sua carriera ma anche una sua vita personale, una donna che nonostante interpreti un personaggio svedese ha voluto portare molto del carattere italiano. Ha messo molto del suo carattere per avvicinarsi molto al personaggio di Klara, che devo essere anche sincero ha messo anche una punta di eroticità per amaliare gli altri uomini anche senza provarci con loro, ed anche per questo che Luca ha paura che qualcuno possa portarla via.

IAIN GLEN (A DX) NEL SUO PRIMO FILM ITALIANO

Come detto il personaggio di Luca e quello del detective Denis si intreccieranno, ma quello che ho percepito dell'interpretazione di Iain Glen, è quello di un uomo freddo con la paura di non riuscire ad amare. L'attore scozzese che molti cominceranno ad apprezzare qualche anno più tardi per Il Trono di Spade, e qui al suo primo e finora unico film italiano e non ha stentato anzi quasi ruba la scena a Santamaria, mettendosi al centro della storia come l'uomo che ama la donna ma è troppo duro per portare avanti una relazione facendolo un personaggio dallo stile dei film di Faenza.

Il REGISTA ROBERTO FAENZA CON IAIN GLEN E KIERSTON WAREING DURANTE LE RIPRESE

Proprio la storia del detective è una serie di vere e proprie crude verità amorose, sta di fatto che Denis vive due storie d'amore opposte, se sulla moglie Ruth (Paulina Nemcova) ho poco da dire, a parte che mi sembra la tipica donna che sa di essere una bella donna è fa delle sue armi il suo vantaggio, una relazione a dir poco che non vorrei neanche vivere già che lo tradisce e nonostante tutto, il nostro detective rimane freddo ma soprattutto indifferente, tipico delle persone senza una vera e propria personalità. Ma è la pseudo relazione con la sua collega Nina a intrigare di più, inizialmente pensavo fosse una sua ex visto il loro rapporto amichevole, ma sono due caratteri simili su certi punti. La sua interprete, Kierston Wareing, anche lei per l'unica volta in un film italiano, non sapevo chi fosse prima di allora, ma l'attrice britannica è riuscita a dare carattere al personaggio della collega/amica che in un certo senso salva l'indifferente detective dal suo modo di vedere una relazione sentimentale, tanto da innamorarsi proprio di lui. Credo che l'attrice meriterebbe di più nel mondo dello spettacolo e invece purtroppo per lei rimane una di quelle attrici sottovalutate o forse per le doti non sempre ottimali è rimasta quasi sempre fuori dagli schermi, nonostante abbia lavorato con ottimi registi come Ken Loach.

REGISTA E CAST DURANTE LA PREMIERE DEL FILM

Nonostante Roberto Faenza abbia alle spalle una variegata carriera e molti premi, la sua grande cura dei dettagli nei suoi film questa volta ha sottovalutato alcuni aspetti. Mi sarei soffermato sulla sorta di amicizia tra Luca e Matyas, il giovane talento musicale che nonostante sia solo un bambino sa già cosa vuol dire la musica e il suo talento è qualcosa che verrà molto apprezzato dal protagonista. L'attore ceco ormai adolescente, in patria è considerato un talento della musica classica e in questa pellicola il suo personaggio di cui sappiamo ben poco avrei voluto vederlo più al centro della storia. Stessa cosa vale per la relazione tra Ruth e Denis, se ben sappiamo poco sul loro matrimonio, il regista torinese ha coinvolto poco l'attrice ceca, anche se quel poco come abbiamo ben detto fa dimostrare come la donna non sia veramente innamorata del detective. Faenza grande estimatore delle scenografie ha voluto fortemente registrare alcune scene a Venezia e mettere la diversità con una cittadina come Praga, si capisce come siamo in due modi diversi di vita e usi. La città ceca è una delle capitali più belle del mondo e i suoi navigli hanno dato ancora più linfa alla pellicola.

Sulle musiche il regista si è affidato a un discreto musicista come Giovanni Venosta, il musicista friulano non sconosciuto al cinema ha unito ottime sinfonie che mi hanno ricordato i primi film polizieschi degli anni 70/80 come il detective Colombo e la signora in giallo, con il sound a salire durante i momenti in cui ci si avvicinava ai momenti salienti. Anche Claudio Santamaria ha voluto contribuire con piccole partiture di musica e nelle scene della discoteca la musica è tutta sua, non sapeva di questo suo talento e ne fa vedere della sua bravura anche al di fuori dal set.



Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte .


di Giacomo Fantini Voto: 2,98 di 5

10 Agosto 2023

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