Generazione 1000 Euro
- Giacomo Fantini
- 31 ott 2024
- Tempo di lettura: 5 min
2009 - Commedia - 1h 41m
Regia: Massimo Venier
Cast: Alessandro Tiberi, Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Francesco Mandelli, Francesco Brandi, Francesca Inaudi, Paolo Villaggio, Roberto Gitran, Lucia Ocone, Natalino Balasso, Steffan Boje

TRAMA:
Matteo Moretti è un ragazzo laureato in matematica che purtroppo lavora in azienda di marketing, non gli piace il suo lavoro e non ha proprio idea se gli verrà rinnovato il contratto. Condivide l'appartamento con il suo migliore amico Francesco, un ragazzo malato di videogiochi e appassionato di cinema. Il ragazzo non sa cosa gli attende in futuro e la vita, tutto cambia quando in azienda conosce Angelica.
RECENSIONE:
Pellicola ispirata dal romanzo omonimo del 2006 scritto a due mani da Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, è stato un discreto successo alla sua uscita almeno secondo il mio parere visto anche i suoi interpreti che al tempo erano ai loro primi film e non gli conosciuti che sono adesso, senza parlare del regista che ha cercato di distaccarsi dal suo passato di assoluto successo che racconterò poi. Un film che pochi sicuramente si ricorderanno o che hanno visto una volta e ed è passato in inosservato, ma che comunque ha cercato negli anni a venire di portare qualcosa con sé.

I protagonisti a primo impatto sembrano dei falliti che accettano la loro vita ma che in realtà non è quello che avrebbero voluto e che nonostante ci provino ad avere qualcosa di migliore rimangono nella loro vita monotona di sempre. Se Matteo, un ragazzo laureato e con un dottorato è costretto a lavorare in un azienda di marketing che non sopporta e che non sa quanti giorni gli manchino al licenziamento, beh Francesco è il solito ragazzo amante dei videogiochi e del cinema, un bambinone che non vuole crescere ma con il cuore grande del classico migliore amico che si spezzerebbe un braccio per aiutare Matteo, entrambi non navigano nell'oro e cercano arrancando di pagare l'affitto con una casa che cade a pezzi nel vero senso della parola, beh molto simile alla vita della maggior parte dei ragazzi di oggi che nonostante lauree e diplomi sono costretti a lavorare in aziende che non c'entrano con quello che hanno studiato pur di avere la loro dipendenza e non dipendere dai propri genitori.

Tanti si ricorderanno sicuramente del secondo ragazzo della foto più che del primo, se l'avete riconosciuto è Francesco Mandelli che qualche anno più tardi inizierà una collaborazione di lunga data con Fabrizio Biggio diventando I Soliti Idioti, un duo che farà ridere e stra ridere con sitcom e film dedicati. Beh qui era tra i suoi primi film e il personaggio dell'allegro "Peter Pan" gli si addice per il suo carattere giocoso e sempre allegro, che cerca sempre una soluzione ma facendo peggio. Noto di meno ma importante per la pellicola è Alessandro Tiberi, che dopo il film avrà meno successo al cinema e più in televisione con la serie tv Tutto può succedere, che ha fatto un grande successo facendo conoscere al cinema tra gli altri attrici come Matilda De Angelis. Il personaggio di Matteo è quello del ragazzo negativo e insoddisfatto che cerca la scintilla della vita per ripartire dovendo anche farsi strada con la furbizia per accontentare i capi della sua azienda, e che per non perdere del tutto il suo lato del matematico senza futuro da lezioni all'università pur non prendendo un euro per accontentare il suo tutor universitario, un professore pronto alla pensione che sembra non volere più niente dalla vita, e che un Paolo Villaggio in età avanzata che abbiamo ricordato in vesti migliori porta avanti al rilento.

Le due donne del film sono scintille che cambiano la vita dei due ragazzi soprattutto la seconda che farà girare la testa a Matteo più come attrazione fisica che sentimentale, lasciando spazio all'altra donna che secondo tutta la trama è la metà giusta del protagonista. Troviamo due attrici quasi trentenni che negli anni futuri faranno il successo del cinema italiano e tutt'oggi sono ancora presenti; se di Carolina Crescentini che veniva dal successo di due anni prima con Notte prima degli esami - Oggi, il ruolo della bella Angelica, il vice capo del marketing che fa girare la testa a Matteo ma che in realtà lo porta ad cambiare completamente il suo carattere facendolo diventare un arrivista come lei stessa, la figura della femme fatale colpisce ancora e la fortuna è che se ne sia accorto prima di buttare tutto all'aria. Discorso diverso per Beatrice, la supplente precaria che decide di condividere l'appartamento con i due ragazzi, e che fa della sua buffezza e naturalezza mettendo alla strette i sentimenti di Matteo che alla fine se ne innamora dovendo decidere tra le due donne, anche se sappiamo che Valentina Lodovini che non pochi anni più tardi verrà al successo con Benvenuti al Sud, ha messo molto del suo per il personaggio della ragazza normale che poi trionfa sempre venendo anche nominata ai Nastri d'Argento per il ruolo.

Se vi dico Massimo Venier chi viene in mente? Beh a me quel capolavoro di Tre uomini e una gamba. Ebbene si, il regista lombardo diventato famoso per aver co-diretto i primi film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ha deciso di provarci da solo rischiando qualcosa di non fare lo stesso successo che aveva avuto con il trio comico. In effetti questo è il suo secondo film in solitaria, e a differenza di quanto si pensasse difficoltà non ci sono state se è uno è bravo, bravo rimane anche senza la spalla. È riuscito a portare una commedia dolce dotata di una buona armonia dove il protagonista cerca il suo presente e futuro, se accontentarsi di quello che ha oppure cercare di sfondare in altro.

Unire una commedia dove i nostri due migliori amici devono combattere per pagare l'affitto, trovare un lavoro che piaccia o accontentarsi di quello che hanno. Due donne molto diverse tra loro anzi quasi l'opposto ma che il protagonista ama entrambe e deve cercare di capire chi sia la sua metà mentre cerca di non diventare un altra persona scegliendo quella sbagliata. Senza contare che le scelte fatte costano e non molto sul piano della propria integrità morale, il tutto mentre il regista cerca il vero significato del film: essere se stessi e ringraziare per quello che si ha perché potrebbe andare peggio.

Da notare la colonna sonora a cui ha partecipato la calda voce di Malika Ayane che per la pellicola ha voluto mettere tutta se stessa portando probabilmente la sua hit più famosa, Feeling Better dell'anno prima. La cantante che in quell'anno si piazzò al secondo posto a Sanremo Giovani, ha deciso di puntare sul brano inglese per dare calore alla trama e condirla con melodie dolci.
Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte
di Giacomo Fantini Voto: 3,55 di 5
31 Ottobre 2024
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