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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Fievel Sbarca In America

Aggiornamento: 6 gen 2021

1986 - Animazione/Per Famiglie - 1h 20m

Regia: Don Bluth

Cast: Phillip Glasser, Dom DeLuise, Amy Green, Nehemiah Persoff, Erica Yohn

La famiglia è sempre la famiglia, ed è proprio l'affetto e l'amore verso i propri cari che da felicità alla nostra vita. Proprio questo argomento è la parte centrale della storia del nostro protagonista. Fievel Toposkovich è un topo che vive con i suoi genitori e i fratelli in Russia, quando la loro casa viene distrutta, decidono di trovare dimora in America, dove vige per molti stranieri "il sogno americano", ovvero un modo per fare fortuna e cambiare vita. Ma un brutto incidente porterà il piccolo Fievel a distanziarsi dai suoi genitori. Comincierà così un viaggio alla ricerca della sua famiglia, attraverso New York e dintorni, c'è la farà il nostro piccolo amico?.


La pellicola è l'esempio di quel tempo, siamo alla fine dell'800, e molti stranieri scappavano dal loro paese per causa guerre, fame, povertà, ..., e sbarcare negli Stati Uniti per ricostruirsi una nuova vita con una nuova identità, ed è per questo che nacque il termine "sogno americano". Mostrare tutto questo in un film d'animazione e con protagonisti animali antropomorfi, lo è ancora di più.


Il regista Don Bluth, che prima di cominciare la sua carriera lavorò per anni come animatore alla Disney, vuole ricostruire l'attacamento di ognuno di noi alla propria famiglia e che nonostante le difficoltà che ci possano essere, quando ci ritroviamo lontani da loro ci manca, ancora di più se si tratta di un bambino in questo caso designato in Fievel, che è ancora troppo piccolo ed è quello che ne risente di più.


I personaggi sono simili come carattere e personalità agli esseri umani. Partendo da Fievel stesso che nonostante la piccola età e le proprie paure, riesce con l'andare del film a costruirsi delle sicurezze, inoltre è dotato di una grande intelligenza e astuzia nonostante la tenera età; passando per i genitori che qui sono chiamati solo Papa e Mama, che inizialmente non credono che il loro figlio sia ancora vivo, cosa che invece fino all'ultimo crede la sorella maggiore Tanya, e sono molto protettivi nei confronti dei loro figli; passando poi per Tigre, un grosso gatto arancione che nonostante quello che si pensi della rivalità tra gatto e topo, diventerà molto amico di Fievel, e ci sono tanti altri personaggi che aiuteranno e metteranno in difficoltà il piccolo protagonista nel suo viaggio da l'italiano Tony Toponi alla bellissima Bridget, passando per il falso topo Lucky LoRatto e tanti altri.


Viene messo molto in evidenza come giusto che sia la lotta tra gatti e topi, e come soprattutto i topi cerchino di trovare il modo di contrastare i felini in tutti i modi, organizzando anche dei cortei per parlarne, cosa che succede tra noi persone quando si vuole contrastare per esempio nuove leggi emanate. Nel film si parla anche della corruzione e la povertà che circola in America, soprattutto a quel tempo, e di come alla fine non sia lo Stato così felice che sembra. Tra i tanti argomenti viene trattato e mostrata la costruzione della Statua della Libertà che fu innaugurata nel 1886 esattamente l'anno dopo in cui sono narrati gli eventi del film, degno di una discreta sceneggiatura e anche nel ricordo della storia americana. La storia varia dal divertimento con canzoni come "Non ci sono gatti in America", e scene emozionianti con lacrime assicurate.


La colonna sonora a opera di James Horner (grande compositore e futuro premio Oscar per Titanic), porta un tema divertente e a tratti maliconico per il soggetto portante, una di quelle melodie che nessuno dimentica. Oltretutto la canzone Somewhere Out There che nella versione italiana è chiamata Luna Bella, scritta dallo stesso James Horner con Barry Mann e Cynthia Weil, e cantata da Phillip Glasser e Betsy Cathcart, (e che la melodia fu presa dal secondo movimento della sonata per pianoforte n. 8 di Beethoven) fu nominata agli Oscar come miglior canzone. La pellicola fu uno dei primi film d'animazione non Disney a fare successo, ricordando a tutti che la famiglia è la cosa più bella e importante della nostra vita.

di Giacomo Fantini Voto: 3,5 di 5

14 settembre 2020

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