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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Doctor Strange

2016 - Azione/Avventura - 1h 54m

Regia: Scott Derrickson

Cast: Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Benedict Wong, Michael Stuhlbarg, Benjamin Bratt, Scott Adkins, Mads Mikkelsen, Tilda Swinton

TRAMA:

Il neurochirurgo Steven Strange dopo un bruttissimo incidente che a messo a repentaglio la sua vita e le sue preziose mani, decide di affidarsi alle cure mistiche di una donna chiamata l'Antico, così facendo scopre dei poteri e dei segreti che sembravano solo immaginazione.



RECENSIONE:

Sicuramente il primo film Marvel dove si usa la magia o perlomeno le cosidette arti mistiche, ogni superoeroe visto fin ora aveva dei poteri sovrannaturali o abilità al di fuori di ogni aspetti, ma quello che Doctor Strange in questa pellicola porta è qualcosa di unico, e non stiamo parlando di poteri alieni o altro ma delle chiamiamole magie mistiche rimaste nascoste da anni, tipo un illusionista alla David Copperfield ma molto meglio. Non parliamo del solito film dove l'uomo in difficoltà cerca la redenzione attraverso un maestro che gli insegna come difendersi dai nemici e robe varie, ma di un uomo che aveva tutto dalla vita, soldi, lavoro e una donna-amante che lo amava ma l'uomo non si rendeva conto che il suo egoismo lo stava rallentando, e il trovare questo tempio in Nepal (solo li poteva essere, mai che si trovasse in una città come New York o Roma) lo porta a scoprire un mondo impossibile da vedere a occhio nudo e solo grazie alla magia che questo si avvera.

Benedict Cumberbatch è Doctor Strange


E che dire stiamo parlando di uno dei 10 attori inglesi migliori del cinema contemporaneo. Conosciamo bene la carriera di Benedict Cumberbatch e visto come aveva recitato la parte di Sherlock Holmes stupendo tutti non mi stupisco nel vederlo in questo ruolo dello stregone mistico che fa di tutto per difendere il mondo. La parte del dottore filantropo ma egoista è proprio la parte migliore che gli serviva dopo il detective, senza contare che la sua grande forza d'animo nel mostrare al mondo che anche lui può risultare tra i grandi del cinema, ovvio che la Marvel ti costruisce un mondo intorno dove solo una persona dotata di gran classe può uscirne viva. Devo anche essere sincero che Steven Strange era già dotato di una grande testa visto il lavoro che faceva prima e come nelle migliori storie persa la sua stabilità qualcosa di magico doveva capitarli per risollevarlo, ottimo il cambiamento caratteriale del protagonista, un vero e proprio egocentrico che deve per forza diventare altruista per fare il supereroe.

L'Antico e Karl Mordo (Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor)


Due figure molto strane soprattutto la prima pensando che è una stregona senza nome o perlomeno chiamata l'Antico ma che ha un passato mai raccontato e questo sicuramente ha destato molte critiche, mi sarebbe piaciuto conoscere il passato dello stregone supremo come la chiamano. Sicuramente una donna severa ma molto sicura di se e affidabile come tutte, dal passato oscuro come si scopre. Lo molto associata al personaggio di Ras Al Gul, il primo nemico di Batman, immortale come lei che per rimanere tale nasconde qualcosa di veramente oscuro. Ovvio che l'interpretazione di Tilda Swinton è unica e non solo perché la donna ha dato ancora prova di poter recitare in ogni ruolo ma anche perché dotata di quell'animo che conosciamo tutti, il premio Oscar sa mettere molto se stessa in ogni ruolo, soprattutto quando finalmente la vedremo morire e il discorso fatto al protagonista è molto emozionante.

Dopo la grande interpretazione in 12 anni schiavo Chiwetel Ejiofor non ha saputo veramente continuare a dare prova di altri ruoli buoni. La sua buona qualità è stata quella di mostrare al cinema che si può essere grandi anche da umili origini come lo è l'attore inglese, ma è ovvio che rimane un grande dispiacere non aver continuato a dare seguito a quella grande prova che era in quel film. Nella parte del maestro Karl Mordo anche per lui vale la stessa cosa della Swinton che nascondere il suo passato non è sicuramente stato buono ma la prova dell'attore di origini nigeriane è discreta, nel senso che metterlo come una sorta di alleato/mentore che cerca sempre di essere un passo avanti a tutti come il miglior allievo di Kamar-Taj ma che vige anche la sua gelosia nascosta per Strange nel vederlo così precoce come stregone, ed ebbene è anche bravo a nasconderlo e a fare la parte della spalla protettrice ma con ambizioni diverse lo classifica come un buon personaggio, avrei voluto che lo descrivessero meglio almeno per capire chi fosse in realtà ma da quello che ho capito il suo passato non deve essere stato glorioso.

Mads Mikkelsen è lo zelota Kaecilius


Nemici c'è ne sono di ogni tipo ma quello che è andato a interpretare Mads Mikkelsen è un tipo strano ma forte. L'attore danese è un pozzo di classe, le sue qualità ormai conosciute hanno dato vita ad un ruolo ormai tipico dei film fantasy, quello dell'allievo che impara in fretta e poi tradisce il suo maestro costruendosi i suoi seguaci e cercando il modo di controllare il mondo. Lo zelota "così viene chiamato", è stato costruito molto bene anche nel fisico, con gli occhi come se l'oscurità l'abbia consumato del tutto, sembra non voglio offendere nessun fan ma la versione finale di Anakin Skywalker quando si appoggia completamente alla forza oscura nella trilogia prequel di Star Wars. Le doti di Mikkelsen hanno inciso nel ruolo, un nemico oscuro che cerca come capita sempre di oscurare il mondo, e qui entra in scena una specie di mostro oscuro o perlomeno un divoratore di mondi che l'uomo vuole evocare, chiamato Dormammu anche se questa volta non ci hanno preso molto bene, prendendo spunto da un altro nemico Marvel come Galactus ma costruendolo malamente.

Lo definito il Sancho Panza della Marvel ma il personaggio di Wong è tutt'altro. Un omone dal cuore tenero che nonostante sia molto duro emotivamente nasconde un buon cuore ed è un fedele alleato forse tra i protagonisti la spalla di Strange anche se tra i due non scorreva buon sangue all'inizio. A prima vista presentato come il bibliotecario del tempio si è trasformato in un bravissimo stregone, non conoscevo bene il suo interprete ma quello che è riuscito a dare Benedict Wong è la figura di un uomo che vuole solo il suo posto nel mondo ma che fino ad allora era rimasto nascosto, grazie al suo intelletto è riuscito a dimostrare il suo potere.

Mentre nel film abbiamo la conoscenza della Gemma del Tempo, probabilmente a mio parere la migliore tra le Gemme dell'Infinito, il nostro Strange deve anche far vedere il suo lato amoroso dove la sua metà non fa sconti, se pensiamo che la bella Christine probabilmente sarebbe stata la sua realtà dopo l'incidente ma non avremmo visto Doctor Strange. Sono certo che Rachel McAdams non aspettava altro che partecipare a un film Marvel dopo gli innumerevoli ruoli che ha ricoperto, la bella attrice ha unito il sensibile alla forza di una donna che sa che l'uomo non è più il neurochirurgo di prima e che ora che ha una grossa responsabilità dovrà lasciarlo andare, certo che l'attrice diventata famosa in Mean Girls ha dato ancora atto di una buona prova sensibile, peccato averle dato uno spazio di poco rilievo anche se più o meno importante come in cui Strange gli rivela i suoi poteri.

Il regista Scott Derrickson durante le riprese


Ah eccoti Scott Derrickson ci sei anche tu, non avrei pensato di vedere questo regista alla guida di un film Marvel anche perché il suo genere ovvero l'horror non si avvicina neanche a questo ed devo essere sincero il suo nome non lo sentivo da quando diresse Keanu Reeves in Ultimatum alla Terra ed era stato anche un gran successo. Il regista originario di Denver ha dovuto molto ridimensionarsi visto che prima di allora non aveva diretto un film del genere supereroistico, ma è stato anche bravo a prendere un cast fatto su misura per lui già che nei suoi film precedenti aveva dovuto affidarsi a buoni attori come Ethan Hawke per tirare su la carretta ed ecco la scelta di uno come Cumberbatch, che si tirasse sulle spalle la storia. Derrickson si è reso conto che dirigere un film sugli stregoni era l'unico modo per tornare al successo, mettendoci anche molti degli effetti speciali, candidati poi all'Oscar tra illusionismo e oltre, condito da arti marziali e misticismo.

La scenografia ricorda molto quella di Inception tra la realtà che si unisce all'immaginazione dove il mondo è capovolto, bella l'idea di creare la dimensione specchio dove i civili non possono vedere Strange e co. combattere nonostante sono li con loro. Sembrava di stare in un illusione come già detto alla David Copperfield con molta più magia, e il poter dividere la propria anima dal corpo è una genialità come a mostrare che il nostro corpo è attaccato alla nostra mente. La colonna sonora composta dal premio Oscar Michael Giacchino, mi ricordava molto i film western ma solo il tema dei duelli uno contro uno. Giacchino conosciuto per le colonne sonore dei film Disney, sapeva che con la Marvel doveva creare un qualcosa di unico soprattutto con un film mistico, così ha unito la musica elettronica al sound dei film precedenti, creando un ottimo tema anche di suspence, vedere per credere.



Anche per oggi la recensione finisce qui, ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte.


di Giacomo Fantini. Voto: 3,70 di 5

3 Luglio 2023

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