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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Coraline E La Porta Magica

Aggiornamento: 6 gen 2021

2009 - Animazione/Orrore - 1h 40m

Regia: Henry Selick

Cast: Dakota Fanning, Teri Hatcher, John Hodgman, Robert Bailey Jr., Keith David, Ian McShane, Dawn French, Jennifer Saunders

Tutti noi a volte abbiamo desiderato di avere un'altra vita, persone migliori attorno a noi e nel generale tutto più bello. É l'esempio di Coraline Jones, una bambina che si è appena trasferita insieme ai suoi genitori in una grande casa isolata chiamata Pink Palace. La bambina si sente sola, annoiata da questa nuova vita e i suoi genitori, due blogger di giardinaggio sono molto indaffarati col trasloco e il lavoro da non calcolarla nemmeno. Un giorno mentre esplora la casa nota dietro al divano in soggiorno una piccola porticina coperta dalla carta da parati, trovato il modo di aprirla scopre che è stata murata. La notte però trova dei topolini in camera sua, decidendo di seguirli la portano direttamente alla porticina trovata in precedenza, aperta scopre con sopresa che non è più murata, anzi porta a un lungo tunnel ed entrandoci si trova nella sua stessa casa, ma non è tutto come sembra e sarà l'inizio di uno strano mistero.


La pellicola è il ritorno alla regia di Henry Selick che mancava dal cinema da ben otto anni da quando girò il flop Monkeybone. L'opera è presa direttamente dal romanzo horror per ragazzi Coraline scritto da Neil Gaiman ed illustrato da Dave McKean e pubblicato nel 2002 che riscosse grande successo vincendo il premio Hugo e il premio Nebula per il miglior romanzo breve. Il regista statunitense dopo aver letto il romanzo ne rimase subito colpito tanto da decidere di trasporlo al cinema, ma con qualche accorgimento scritto direttamente da lui, che dopo i due lavori precendenti ha deciso di ritornare alle origini realizzando un film completamente d'animazione in stop-motion che mancava da Nightmare Before Christmas del 1993. Una storia piena di mistero, divertimento e fantasia pura, con quel pizzico di horror che la fa da padrone, portando anche qualcosa di nuovo dai suoi lavori precedenti e che portano lo spettatore a rimanere attaccato allo schermo fino alla fine, e nonostante sia un film in particolare riservato ai bambini, anche ragazzi e adulti rimarranno sorpresi; il film verrà poi candidato agli Oscar del 2010 per il miglior film d'animazione perdendo però in favore di Up.


Ogni personaggio ha un qualcosa di particolare che lo contraddistingue a partire dalla protagonista Coraline, (già il nome ti porta stranezza) una bambina intraprendente e molto più grande della sua età, che è stanca della sua noiosa vita, dei suoi genitori troppo appresi dal lavoro per stare con lei e oltrettutto col trasloco ha lasciato tutti i suoi amici rimanendo da sola, è molto coraggiosa nonostante le paure che può avere una ragazzina e ci metterà anima e corpo per risolvere il mistero che la circonda, nel film Coraline è doppiata da Dakota Fanning voluta fortemente dal regista per la sua intrapredenza. L'Altra Madre è l'antagonista principale del film: è la versione alternativa della madre di Coraline, felice, solare e premurosa con la figlia, hai dei bottoni cuciti al posto degli occhi, così come tutti i personaggi del mondo parallelo, in realtà però è una megera alta e scheletrica che attira i bambini nel suo mondo per poi divorarli l'anima. L'Altro Padre è l'opposto del padre della protagonista: solare, amante del giardinaggio e sa suonare il pianoforte, è premuroso nei confronti della figlia ma in realtà non è altro che una marionetta creata dall'Altra Madre per illudere la ragazzina, con la sola differenza che lui ha emozioni proprie. Non mancano di certo i vicini di casa dove troviamo Wybie Lovat, un ragazzino logorroico che regala a Coraline una bambola di pezza identica a lei ed è da lì che cominciano i guai, nel mondo alternativo invece non parla ed è l'unico che cerca di aiutare Coraline; buffe sono le due signore Mrs. April Spink e Mrs. Miriam Forcible, due ex ballerine ormai anziane e che invece nell'altro mondo sono ancora giovani e arzille, la loro casa nel mondo parallelo è un grande teatro; così come Mr. Bobinski, un signore molto atletico che dice di avere un circo di topi ballerini ma che in realtà vive in uno scantinato, cosa invece diversa nell'altro mondo dove è un vero domatore da circo e la sua casa è un vero circo di topi ballerini, e infine c'è un gatto nero di cui non si sa ne il nome ne da dove venga, ma che si scopre parlante e che aiuterà molto Coraline a scoprire il mistero.


Come gli stessi personaggi anche le ambientazioni sono strane e racappriccianti, nel mondo reale è tutto spoglio, noioso e grigio cosa invece molto diversa nel mondo alternativo dove è tutto l'inverso: felice, dolce, la casa della nostra protagonista è luminosa, floreale, e il giardino è colorato, curato, la cosa strana che da subito colpisce è che troppo finto, come se lì non ci fossero i momenti difficili, sembra "il paese dei balocchi". Il tutto è molto grottesco e gotico, tipico del regista e dei suoi lavori, ogni scena ti sorprende e c'è molta suspence da film dell'orrore tanto che a volte ti dimentichi che sia un film d'animazione, ed è ottimo come si passi da un mondo all'altro come se fosse solo un sogno, forte di un buon montaggio.


La colonna sonora composta dal francese Bruno Colais, che nella sua carriera ha trionfato in patria dove ha vinto 3 premi César e anche a l'estero, ha portato un tema misterioso e malinconico, dalle melodie dark ma anche divertenti, rendendo ancora di più misteriosa la pellicola. Tutto mi porta a realizzare che bisogna essere felici della vita che abbiamo anche se a volte non ci soddisfa, nel bene e nel male.

di Giacomo Fantini Voto: 3,0 di 5

15 ottobre 2020

15 visualizzazioni1 commento

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1 Comment


lapiciarta
Oct 22, 2020

Bravo... mi piacciono molto le tue recensioni.... complimenti

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