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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Captain America: The Winter Soldier

2014 - Azione/Avventura - 2h 15m

Regia: Anthony e Joe Russo

Cast: Chris Evans, Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Cobie Smulders, Frank Grillo, Emily VanCamp, Hayley Atwell, Toby Jones, Jenny Agutter, Maximiliano Hernandez, Georges St-Pierre, Callan Mulvey, Alan Dale, Chin Han, Bernard White, Robert Redford, Samuel L. Jackson

TRAMA:

Dopo gli eventi di New York, Steve Rogers sta cercando di ambientarsi alla sua nuova vita nel mondo moderno, compiendo il suo compito allo S.H.I.E.L.D. . Quando però uno strano individuo che si fa chiamare il Soldato d'Inverno si mette sulle sue traccie, verranno alla luce segreti che nemmeno Captain America poteva immaginare.


RECENSIONE:

Nono capitolo dell'MCU, è a mio parere il migliore film della Fase Due e che porta a scoprire segreti che influiranno sui prossimi capitoli. Vedere il nostro capitano affrontare nuove insidie nel mondo moderno è sicuramente meglio che vederlo combattere nel 45', un nuovo capitano per dirla tutto pronto a nuove minaccie che non siano nazisti anche se qualcosa si avvicina tanto. Ho visto un Chris Evans molto più motivato che nel precedente capitolo, molto più consono del suo ruolo che rappresenta un leader tra i suoi compagni. L'attore si è molto insediato nel ruolo tanto da essere un tuttuno con il personaggio. Certamente in questo capitolo si vede che è stato fatto un lavoro molto più articolato su di lui sapendo bene che rappresenta un punto chiave della sua storia, un lavoro sul fatto che sarà lui a guidare in futuro gli Avengers oppure un passo indietro, ma non credo proprio che sia la seconda, senza togliere niente ad Iron Man ma con più leadership. Sappiamo benissimo delle grandi capacità di Chris Evans di cui non posso dire niente di anomalo sul suo ruolo nel film, forse l'unica cosa che posso dire è che a volte lo visto un po' moscio forse perchè deve ancora capire veramente se potrà essere alla pari di chi come Tony Stark è diventato un idolo.

Sul cambio di regia è stata fatta un ottima scelta, anche perchè senza togliere niente a Joe Johnston, questa volta la Disney ha voluto soffermarsi su due fratelli che fino al 2014 erano un po' nascosti forse per la poca fiducia data dai vari produttori negli anni, si pensa che il film precedente lo avevano fatto del 2006 e poi il nulla sostituito da tanti lavori televisivi. Dare la regia ai fratelli Russo, probabilmente è stata una scelta che poteva scricchiolare visto la lontananza dai cinema per anni ma che si è rivelata azzeccata e su cui poi la Marvel ha costruito la regia dei capitoli successivi. Un lavoro fatto dai registi italoamericani con molta cura dove ogni dettaglio è stato fatto curando molti punti, su cui si è deciso di puntare molto sull'azione invece che un film più descrittivo come lo era il precedente.

Registi e cast all'anteprima del film al Comic-Con 2013


Ottima la scelta di voler puntare molto sul rapporto tra il passato e il presente del protagonista, far sapere che un vecchio nemico come l'I.D.R.A. ha lasciato degli strascichi entrando poi a far parte dello S.H.I.E.L.D è un elemento che fa capire come non ci si possa fidare di nessuno neanche della propria agenzia segreta che tanto segreta poi non lo è. Far capire come anche Captain America possa avere una sorta di malinconia con chi lo abbia creato ma anche una certa riluttanza verso il suo passato, è un argomento che i due registi si sono molto soffermati. Questo è un modo per far capire che certi nemici nonostante tu possa tagliargli un pezzo ne ricresce qualcos'altro.

Altro argomento importante è il rapporto tra Steve Rogers e Nick Fury, siamo tipo una sorta di padre e figlio oppure dell'eroe e del suo capo di cui non sopporta il suo modo di lavorare ma che lo stima per come possa ragionare per raggiungere i suoi obbiettivi. Questa volta Samuel L. Jackson ha costituito intorno a sé un muro per dimostrare di essere una persona forte ma che ha un anima e quest'anima può essere distrutta se indebolita, vedremo finalmente chi è il direttore dello S.H.I.E.L.D, un uomo buono e non quel bacchettone che si pensava con i suoi difetti e pregi ma dotato di grande astuzia e saggezza, ma cosa ci voleva aspettare da un mostro come Samuel L. Jackson. I due protagonisti sanno che insieme possono fare squadra ma entrambi non si adorano tanto anche perché sono sia uno che l'altro due leader.

Questo duo è un ottima squadra, diversi ma simili, potrebbero stare bene anche al di fuori ma sanno entrambi che a legarli ci può essere solo che un amicizia sincera. La freschezza della Vedova Nera è qualcosa di vero, e Rogers può star tranquillo con lei ad aiutarlo. La Johansson ha trovato in Natasha Romanoff il suo vero alterego, un personaggio di cui non riesce a staccarsi e che su certi aspetti l'assomiglia. Vedremo l'eroina questa volta come non l'avevamo vista prima e quali siano le sue difficoltà anche in termini di forza ciò che credevamo un muro può anche sgretolarsi, dopotutto è umana anche lei.


Il primo scontro tra Captain America e il Soldato d'Inverno


Tra i nuovi personaggi uno è un vero e proprio esempio di alleato come Sam Wilson alias Falcon, un ex soldato rimasto scioccato dalla guerra stessa ma pronto alla rivalsa e nei panni del superoe volante che mi ricorda molto un Icaro moderno e primo eroe afroamericano, sarà sicuramente un ottimo guardaspalle, con il carattere amichevole e ironico di Anthony Mackie allora si che la Marvel può considerarsi sempre in ottimo aggiornamento. Ma il personaggio su cui mi soffermerei è il Soldato d'Inverno ovvero niente poco di meno che Bucky Barnes, il miglior amico del nostro protagonista. L'attore romeno Sebastian Stan è stato capace di renderlo crudele ma che sa benissimo che chi lo ha creato nasconde qualcosa, vuole anche creare un personaggio misterioso che pian piano cercherà di capire chi era prima di diventare un killer assetato di sangue. Uno dei personaggi più amati e iconici con un passato non facile ma che può considerarsi un ottimo alleato per le prossime pellicole.


Robert Redford è Alexander Pierce


Che la Marvel possa permettersi grandi attori lo sappiamo ma che siano attori che non pensavo potessero farne parte di questo universo anche no. Una leggenda come Robert Redford nella parte del vero nemico dietro tutto si ritaglia un bel pezzo di trama, l'amico da cui non ti aspetteresti tradimento e poi sfuma tutto come il rapporto tra codesto personaggio e Nick Fury. La classe dell'attore non invecchia mai anzi è da esempio per tanti, Redford interpreta quello che si dice lo scorpione, ovvero che ti pugnala alle spalle quando non vedi.


I registi con Chris Evans durante una scena del film


La scena migliore forse quella della battaglia finale tra Rogers e Bucky Barnes, rispecchia il forte attrito tra due personaggi che hanno avuto un legame fraterno in passato e che ora si ritrovano uno difronte all'altro ma nemici almeno per il Soldato d'Inverno. Ma tutta la scena a partire da come è stata costruita, dal cercare di fermare una vera e propria uccisione di massa tra sparatorie, distruzioni e suspence rende tutto molto unico e stellare, con l'ottimo lavoro di tutta la produzione.

Parlando della colonna sonora trovo un modo diverso di vedere il sound tra Alan Silvestri nel primo capitolo e il compositore inglese Henry Jackman, diciamo che si è cercato lo stesso tema usato dal maestro italoamericano ma con diverse melodie. Jackman che aveva già collaborato con la Disney prima di allora era al suo primo film della Marvel e la prova è stata comunque superata, un ritmo alto dove a ogni scena d'azione il sound si alzava per rispecchiare l'importanza della scena di combattimento.


Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte.


27 Novembre 2022 Voto: 3,90 di 5

di Giacomo Fantini

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