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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Captain America - Il Primo Vendicatore

Aggiornamento: 22 giu 2022

2011 - Azione/Avventura - 2h

Regia: Joe Johnston

Cast: Chris Evans, Tommy Lee Jones, Hugo Weaving, Hayley Atwell, Sebastian Stan, Dominic Cooper, Toby Jones, Neal McDonough, Derek Luke, Bruno Ricci, JJ Feild, Kenneth Choi, Richard Armitage, Stanley Tucci

TRAMA:

Durante la II Guerra Mondiale, Steve Rogers, un ragazzo smilzo sogna di entrare a far parte dell'esercito degli Stati Uniti e combattere i nazisti. Il ragazzo viene regolarmente scartato visto la sua forma fisica, ma un giorno la fortuna gli viene incontro e si ritrova a fare da cavia a uno strano esperimento ed è così che gli iniettono il siero del supersoldato.







RECENSIONE:


Quinto film del MCU, è quello che può essere detto come la rampa finale per completare quelli che poi saranno gli Avengers. Un film modesto per così dire, meno tecnologico o fantasioso dei primi quattro, dove questa volta si mischia molta più realtà del normale su uno sfondo come la seconda guerra mondiale e la guerra contro i nemici peggiori ovvero la Germania e i nazisti. Se vogliamo un misto tra un film di guerra e fantasia dove la Marvel ci sta a pennello.


Steve Rogers prima di diventare Captain America


Grande uso degli effetti effetti speciali come solo un film dell'MCU sa fare perchè mostrare un attore fisicato come Chris Evans con un fisico magrissimo e malaticcio non era affatto facile e credo che Evans si sia divertito a girarci intorno. Un personaggio quello di Steve Rogers, che come tanti ragazzi della sua età volevano combattere per il loro paese ma costretti per ovvi motivi a guardare la guerra da fuori. A parte che vedere l'attore completamente trasformato dalla computer grafica fa un certo effetto, e non sembra neanche vero su certi aspetti, come se qualcosa sia andato storto perchè abituati a vederlo sembra col fisico statuario non lo si accetta così. L'elemento costruito molto bene è il carattere del ragazzo sulla vicenda che si concentra la storia, il ragazzo è molto più grande della sua età, impacciato con le ragazze e vecchio stile come testa ma soprattutto testardo nel cercare quello che vuole: salvare la patria.

Lo stile del supereroe è da vero americano e probabilente tra i supereroi migliori dell'universo Marvel a pari merito di Iron Man, blue, rosso e bianco per ricordare la bandiera americana e modellato per essere ambientato durante gli anni 40, finalmente il supereroe in un mondo non tecnologico come quello di oggi. Ma è il siero del supersoldato a incuriosirmi, se parliamo di un supereroe che non si è fatto da solo o per un caso strano ma creato apposta per combattere. Credo che il caro Evans si sia trovato a suo agio nel ruolo eppure il supereroe lo aveva già fatto ai tempi dei Fantastici 4 quando interpretava la Torcia Umana e sempre con ottimo impatto, probabilmente il ruolo dell'eroe gli sta a pennello. Questa volta però ha dovuto fare il leader e la cosa non deve essere stato facile visto che recitare quello che sicuramente poteva essere il salto della sua carriera, e infatti lo è stato e in tanti ora lo rivorrebbero.


L'agente Carter


L'altro personaggio sicuramente da visionare è la mitica e cazzuta Peggy Carter, sola la Vedova Nera è più cazzuta di lei. Una donna tra gli uomini e ancora più forte di loro, col giusto lato femminile e dolce che la fa amare dai fan. Hayley Atwell credo che prima di allora avrebbe immaginato altro ma non di interpretare un generale dell'esercito americano. La capacità di affrontare un mondo per lo più maschile non deve essere stato facile, e l'amore che si va a creare con Cap è come quello dei film, che finisce sul più bello ancora prima di cominciare, l'avrei voluta vedere nel mondo di oggi e secondo me avrebbe dato del filo da torcere anche a Nick Fury.

Le amicizie come le loro le vedi solo nei migliori film, due caratteri diversi ma un legame unico. Sono come due fratelli, e la protezione che Bucky ha per Steve è unica. Sapendo poi come andranno gli eventi, capisci quanto la loro amicizia sia tra le migliori dell'universo Marvel. Il personaggio di Bucky Barnes è l'esempio di un soldato con la coscienza di dover dimostrare che nonostante il suo amico ora è un eroe per lui rimarrà sempre il ragazzo smilzo che era sempre, il dover mostrare che anche lui sa fare il suo. Per il romeno Sebastian Stan passare dalle feste e gossip di Gossip Girl all'azione della Marvel è un grande passo, la sua noterietà era ormai un miraggio fino a ora e il suo percorso è qualcosa di cui fare atto.


Hugo Weaving è Teschio Rosso


La sua faccia potrebbe far paura ai più piccoli, ma quello che c'è dietro al personaggio di Teschio Rosso/Johann Scmidt è una storia intrigante, normalmente sembrerebbe un nomale agente tedesco protetto niente che meno dal fuhrer in persona, Adolf Hitler. La sua aria di vendetta nel mostrare che il siero del supersoldato è una bufala e che lui ne ha pagato le conseguenze. Non credo che l'uomo voglia vendetta contro chi la mutilato, ma vendetta contro chi come Cap ha avuto il meglio dal siero del supersoldato. A capo del dipartimento scientifico e tecnologico dell'HYDRA, nientaltro che un organizzazione terroristica che vuole prendere il sopravento sulla guerra e guidare la Germania verso la vittoria. A mio parere una grande baggianata perchè nonostante tutto l'America vincerebbe comunque.


Le prime immagini del Tesseract


Se da una parte avremmo il primo assaggio del Tesseract, un cubo venuto da un altro mondo dalle capacità magiche e che scopriremo come una delle Gemme dell'Infinito, ed è stato trattato molto bene come storia anche se la vedo come un arma a doppio taglio e che nessuno sa veramente che cosa sia. Dall'altra parte il regista Joe Johnston che dopo aver diretto con grande capacità film come Jumanji e Jurassic Park III, con questa pellicola ha tralasciato qualche particolare senza spiegare che fine ha fatto il generale Phillips ( apro parentesi, a Tommy Lee Jones sta proprio bene il personaggio del generale avendolo interpretato in vari film) alla fine, posso capire che magari sia morto di vecchiaia ma l'avrei comunque citato nei film futuri invece la sua scomparsa lascia misteri. Cosa da citare il giovane Howard Stark, futuro padre del nostro Tony e grande genio nonostante l'età, questo fa capire che le origini degli Avengers è anche grazie a lui.

Non può non mancare una riflessione sul perchè Cap abbia dormito per quasi settant'anni, posso anche capire che essendo un supersoldato il suo corpo non ne ha risentito dell'ibernazione, ma mi sarei aspettato il suo passaggio nel mondo di oggi in altro modo come un viaggio nel tempo o un portale magico creato dal Tesseract per dirne una, ma probabilmente non era ancora ora di mostrare il tutto come una sorta di multiverso. Parlando delle musiche la produzione si è affiancata da un maestro come Alan Silvestri; il compositore italoamericano ha unito il sound da suspence a melodia da battaglia come se fosse un film di guerra.


Anche per questa recensione è tutto, vi aspetto alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.



di Giacomo Fantini Voto: 3,65 di 5

15 Maggio 2022





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