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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Avatar - La Via Dell'Acqua

2022 - Fantasy/Drammatico - 3h 2m

Regia: James Cameron

Cast: Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Joel David Moore, CCH Pounder, Edie Falco, Jemaine Clement, Giovanni Ribisi, Kate Winslet, Britain Dalton, James Flatters, Trinity Jo-Li Bliss, Jack Champion, Brendan Cowell, Bailey Bass, Filip Geljo, Duane Evans Jr.

TRAMA:

Sono passati anni da quando Jake Sully ha deciso di abbandonare il suo corpo da umano e diventare per sempre un Na'avi. Ormai è a tutti gli effetti un abitante di Pandora, si è costruito una famiglia con Neytiri ed è diventato il capo degli Omaticaya. Quando però gli esseri umani tornano in cerca di civilizzare il pianeta, il protagonista e la sua famiglia saranno costretti a fuggire e cercare un nuovo insediamento.


RECENSIONE:

Esattamente 12 anni di attesa, tanti per uno dei film più attesi degli ultimi anni. Ormai pensavo che ogni speranza fosse stata vana per questo sequel da cui ci si aspetta molto, alcuni dicono che sia anche migliore del primo capitolo, devo essere sincero la pellicola è un successo che mi aspettavo ma molto differente dal primo capitolo in tanti aspetti e per essere superiore al grande successo del suo predecessore ci vuole ancora molto, ma sicuramente è un film su cui si vede il grande lavoro del suo regista e del cast e che sicuramente avrà successo agli Oscar 2023 senza alcun dubbio, e che sarà uno dei film più belli dell'anno e forse degli anni futuri in attesa del terzo capitolo previsto per il 2024.

Una storia molto diversa da quella che ci eravamo fermati anche perché ormai Jake Sully è un Na'avi a tutti gli effetti ed è cosciente della sua valenza nella tribù. La creazione dei vari personaggi è molto più dettagliata che nell'ultimo film e il gran lavoro della produzione si vede eccome. I vari personaggi sono molto più belli e più accurati, e per la prima volta ci verrà mostrato in tutto e per tutto o almeno in gran parte il mondo dei Na'avi e cosa gli gira intorno. Posso dire che Sully e co. sanno dire la loro volendo dimostrare che la famiglia viene prima di tutto e sul senso della famiglia il regista ha lavorato molto bene.

La famiglia è proprio l'emblema del film dove ognuno di loro è legato all'altro e insieme formano una squadra. Partendo dal fatto che ogni figlio ha la sua storia da raccontare, vorrei fare l'esempio su due in particolare: Kiri e Lo'ak, due fratelli molto diversi tra loro ma entrambi molto legati dal fatto che vogliono entrambi far capire ai genitori di essere entrambi indispensabili per salvare il loro mondo. La piccola Kiri non è altro che le ceneri della dottoressa Augustine (Sigourney Weaver), il personaggio non poteva non mancare in questo seguito e far capire che in realtà è la madre naturale dell'adolescente ti da un modo in più per stare ancora più attento e capire cosa porteranno i geni della scienziata alla ragazzina Na'avi che a mio parere è la vera protagonista del film. Cosa diversa per Lo'ak che si sente sempre in secondo piano rispetto al fratello maggiore Neteyam preferito dai genitori come diciamo protettore della famiglia in loro assenza, ma il giovane dotato di astuzia riuscirà a farsi valere e scopriremo che anche il più ribelle dei fratelli alla fine è quello più coraggioso.

Nuovi posti su Pandora


In questo capitolo capiremo anche che Pandora non è solo foreste e natura ma anche altro e i nostri protagonisti dovendo scappare dovranno ambientarsi ad altri posti del pianeta come in questo caso Metkayina, un zona coperta principalmente da acqua e coralli, un paradiso alieno meglio delle foreste che eravamo abituati dove gli abitanti vivono di pesca e sembrano uomini pesce che semplici Na'avi. Il loro capo Tonowari poi sembra un Jason Momoa alieno con tatuaggi sul tutto il corpo e la possente corazza, un vero capo. Da citare la moglie Ronal impersonata da Kate Winslet al ritorno al lavoro con Cameron dai tempi di Titanic e che ha dato quell'esperienza in più al cast che serviva. Ma sono i figli i veri protagonisti e le loro caratteristiche si intreccieranno con quelle dei figli di Sully e Neytiri in particolare con quella di Lo'ak molto innamorato della figlia del capo, che a prima vista sembra la principessa viziata e poi si rivelerà tutt'altro.

Anche Quaritch è un Avatar


A volte ritornano ed ecco fare capolino con il ritorno degli umani sul pianeta anche un certo generale Miles Quaritch, si pensava fosse morto e invece a dispetto di tutti aveva conservato un se stesso Avatar con i suo ricordi in caso di morte, piano da vero antagonista e così anche i suoi colleghi. Anche per lui sarà difficile ambientarsi al nuovo corpo ma ne vedremo delle belle, con Stephen Lang che si è detto molto contento del lavoro fatto con il suo personaggio che questa volta dovrà anche vedersela con un figlio nascosto, Spider, un ragazzino ambientato al mondo Na'avitiano ma che rimane sempre un essere umano con tutte le sue difficoltà, un ragazzino che sembra più un piccolo Tarzan che un abitante di Pandora e su di lui è stata fatta un ottima base di lavoro per il resto della storia.

Cast e regista alla World Premier del film


In questo capitolo James Cameron ha fatto follie e i 12 anni di tempo per creare il film si vedono, una nuova tecnologia per il regista che ha voluto superarsi e scommetto che agli Oscar e non solo sarà premiatissimo, vedo all'orizzonte nuovi record di incasso e riconoscimenti, che sia il momento di vedere due film della stessa saga tra i primi posti degli incassi migliori del cinema, speriamo. Oltrettutto Cameron non ha avuto vita facile con il film avendolo spostato più volte durante gli anni e dovendo più volte cambiare la storia ma le sue qualità sono veramente eccellenti per non parlare del suo lavoro sul 3D che lo citerei sui libri per quanto sia tra i migliori, la sua carriera è vasta per un regista tra i più affermati sulla fantascienza.


È di The Weeknd il tema musicale del film


Dopo la morte nel 2015 del compositore James Horner, grande collaboratore di Cameron oltre che tra i migliori nel settore musicale, il regista ha dovuto cercare qualcosa di simile per sostituire il grande amico e collega, quasi impossibile, così puntare su Simon Franglen che comunque negli anni aveva collaborato con il regista producendo e componendo molti dei suoi lavori musicali è stata una scelta giusta. Il compositore inglese ha aggiunto quel sound in più che serviva, componendo anche il tema del film ovvero Nothing Is Lost (You Give Me Strength) cantata da un ottimo The Weeknd alla sua seconda canzone per un film e che porterà grande risalto alla pellicola per il suo modo di portare risalto alle melodie sonore.


Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensione Film I Il cinema è arte.


di Giacomo Fantini Voto: 4,20 di 5

25 Dicembre 2022

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