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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Alex L'Ariete

Aggiornamento: 6 gen 2021

2000 - Poliziesco - 2h 2m

Regia: Damiano Damiani

Cast: Alberto Tomba, Michelle Hunziker, Ramona Badescu, Tullio Sorrentino, Massimo Poggio, Orso Maria Guerrini

La polizia deve far rispettare l'ordine, catturare i criminali, ma anche i poliziotti possono trovarsi in difficoltà soprattutto se si tratta di un omicidio, e questa è la storia di uno di loro. Il carabiniere specializzato Alex Corso detto "l'Ariete" per la sua capacità di sfondamento durante le irruzioni, facente parte del Gruppo di Intervento Speciale, dopo un irruzione andata male e dove perisce un suo amico, viene trasferito in un paese sull'Appennino. Ma quando sembra andare tutto per il meglio viene incaricato dal suo comando a trasportare una ragazza sospettata di omicidio alla Corte di Giustizia per testimoniare, non sapendo che dietro l'omicidio c'è tutt'altro, come se la caverà?


Se il film è diventato un cult ci sarà un motivo, ma in senso brutto essendo nella lista dei film flop del terzo millenio. Il perchè sta che è stato lavorato male e senza idea, o almeno con un idea che inizialmente doveva portare a un successo, cosa che non c'è stato. Le ambizioni era buone, iniziando dal regista Damiano Damiani, che negli anni aveva lavorato molto su film polizieschi ma anche di filone politico-civile, ricevendo molti consensi, lavorando anche con grandi del cinema italiano come Michele Placido e Franco Nero tra i tanti. Purtroppo questa volta non ci ha sinceramente azzeccato; ha cercato di portare sullo schermo un film poliziesco fatto di azione, capovilgementi di scena, mistero e amore. Partendo dal fatto che la mano del regista si è molto vista in certi tratti, ma non abbastanza da guadagnarsi il plauso della critica; ha voluto dare molto risalto a molte scene d'azione soprattutto negli interventi della polizia, ma le scene iniziano nel meglio dei modi per poi capire subito che non hanno senso, e che sono troppo strane per suscitare emozione, come la scena dell'irruzione dei carabinieri in un edificio dove trafficano armi e mentre aspettano il segnale, passa un passeggino con un bambino all'interno per caso nello spazio visivo, senza che chi lo abbia perso se ne accorga e dopo il fallimento del raid (incursione a scopo di saccheggio) non si capisce che fine abbia fatto il bambino e non se ne parla più, tutto degno di un montaggio senza senso e di una sceneggiatura mal scritta. Ma potrei elencarne altre di scene senza senso, e che fanno solo che allungare il film.


Purtroppo i personaggi sono gli elementi dell'insuccesso della pellicola; partendo dal protagonista che un attore non è, ovvero Alberto Tomba: l'ex sciatore alpino, dopo aver vinto tutto ed aver portato in alto l'Italia dello sci e ritiratosi nel 1998, decise tra la grande popolarità di intrapendere la strada del cinema. Purtroppo per lui non è andata come pensava, un intepretazione da attore allo sbaraglio e senza uno spicciolo di studio, è l'esempio di una recitazione senza copione, quando dialoga con qualcuno anche se si trova faccia a faccia con lui li grida non parla. Si salva nelle scene d'azione e nel parlare con le donne ma sinceramente era meglio che neanche provasse a recitare, dopo questo film non avrà seguito nel cinema, apparendo solo in qualche programma tv. La ragazza sospettata di omicidio si chiama Antavleva "Leva" Bottazzi ed è intepretata dalla showgirl svizzera Michelle Hunziker, la bellissima conduttrice è un idolo della televisione italiana ma nonostante prima di questo film abbia gia lavorato al cinema, è da rinviare almeno come attrice, recita come se non ci fosse copione e le sue scene sembrano finte e improvvisate, mi sarei aspettato molto di più da lei. Il resto del cast è una delusione pura, con attori semisconosciuti partendo dal capo dei criminali detto il Barra (Orso Maria Guerrini) che oltre a essere famoso come attore e doppiatore, è stato dal 2001 al 2017 Baffo Moretti: il testimonial della birra Moretti, nel film se voleva fare la parte del boss mi sa che ha fallito, sembra di più un nobile. Gli altri personaggi hanno solo fatto ancora di più sprofondare la pellicola nell'insucesso partendo dai carabinieri ai criminali.


Gli ambienti sono accettabili per modo di dire, sono stati messi solo per bellezza, tra Roma e periferia passando per le Dolomiti, ma infondo sono accettabili. Non ci sono grandi emozioni, gli inseguimenti li posso accettare anche se sembra di più dei bambini che giocano al C'è l'hai, vengono nominati delle persone di cui non sappiamo niente, e altri personaggi invece ci sono per pochi minuti senza sapere chi siano e poi non si vedono più, messi dentro solo per allungare il film.


La colonna sonora composta da Claudio Guidetti, che è diventato famoso nel mondo della musica per aver collaborato con artisti italiani e non solo come Eros Ramazzotti, Renato Zero, Laura Pausini, Tony Hadley (degli Spandau Ballett) e tanti altri, scrivendo e componendo le loro canzoni che hanno avuto grande successo. In questa pellicola ha portato un tema lento e a volte troppo fuori tema, non da film poliziesco (il tema a volte ricorda i film con Alvaro Vitali), non porta il ritmo giusto. Un film andato male e diventato famoso per essere andato male, dispiace per chi ci ha lavorato e per cosa poteva dare, si salvano pochissime cose e ne fa così una pellicola che purtroppo è andata nel dimenticatoio.

di Giacomo Fantini Voto: 1,0 di 5

26 settembre 2020

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