2019 - Azione/Thriller 2h 8m
Regia: Michael Bay
Cast: Ryan Reynolds, Mélanie Laurent, Adria Arjona, Ben Hardy, Corey Hawkins, Manuel Garcia-Rulfo
Dove si va quando si muore? Questo è il punto di partenza della storia dei nostri protagonisti. Dopo aver assistito alle crudeltà del regime dittattoriale che è lo stato del Turgistan, un genio miliardario decide di creare una squadra di persone, ognuno con le proprie abilità e far fronte a questi disastrosi regimi. Si fanno chiamare i "fantasmi", perchè in realtà sono tutti morti. Cosa si cela dietro questa squadra? Stiamo parlando dell'ultimo lavoro diretto da Michael Bay e targato Netflix. Il regista di Bad Boys e Transformers, ha deciso di cimentarsi in questa nuova pellicola fatta di straordinari inseguimenti e scene ad alta tensione, sparatorie ed altro ancora. M. Bay ha voluto usare tutto il suo repertorio che conosciamo dai suoi film precedenti, dove i protagonisti per salvare il mondo devono fare uso di tutte le loro abilità senza mezze misure andando anche a fare più danni di quelli che c'è ne sono già. Il regista ha voluto costruire un film dove l'importante non quello che sei ma quello che fai. La produzione è stata grandissima, per costruire il film ci sono voluti quasi 170 milioni di dollari, siamo ormai abituati a gli alti budget che il regista originario di Los Angeles ha disposizione per i suoi film, e questo è solo la metà dei budget che ha avuto a disposizione. Il cast è costellato di attori famosi e non. Uno su tutti Ryan Reynolds che ormai è a tutti gli effetti una stella di Hollywood (secondo la rivista Forbes al 2020 è il secondo attore più pagato al mondo), in questo film ha interpretato il leader del gruppo conosciuto solo col nome Uno, è riuscito a fare la parte della mente della squadra, ma anche a fare da chioccia al resto del gruppo caricandosi sulle spalle le varie difficoltà e i pericoli che si vengono a creare trovando un modo per risolverli anche con le proprie debolezze. Tra i membri della squadra solo per citarne un altro troviamo Due/Camille (Mélanie Laurent) che da ex agente segreto della CIA, cerca sempre di fare la parte della più coraggiosa e senza sentimenti ma dal cuore d'oro. Non mancano i nemici dove l'antagonista principale è il crudele dittattore del Turgistan, qui interpretato dall'attore israeliano Lior Raz, che ha cercato con varie difficoltà di rispecchiare il crudele dittatore che uccide il suo popolo solo per arrichirsi non fermandosi davanti a niente. Il film è costellato da mestosi effetti speciali che sono un classico dei film del regista, e che hanno creato come detto bellissimi inseguimenti, esplosioni, scene al cardio palma e altro ancora, fare le scene anche al rallentatore le ha rese più travolgenti. Il grande budget ha permesso di poter girare il film in Italia (Firenze, Siena, Taranto, Roma) ed Emirati Arabi (Abu Dhabi, al-'Ayn,...). Negli Emirati Arabi è stata creata la regione fittizia del Turgistan. Hanno cercato di creare una regione povera dove il popolo non aspetta altro che una rivoluzione per poter finalmente avere un futuro. Piacevole la colonna sonora che è stata composta da Lorne Balfe. Il compositore scozzese ha già avuto modo di lavorare con M. Bay nei suoi film precedenti, questa volta ha realizzato un tema lento che con calma si alza nelle scene più intense aggiungiendo quel suspense in più. Il film a volte è molto confusionario e ti perdi molto, passando spesso da una scena all'altra troppo velocemente non dandoti la possibilità di capire il perchè ci troviamo lì in quel momento. Basta un attimo di disattenzione per perdersi il filo del discorso e questo ha molto inciso sulla storia. Mi hanno molto colpito le scene in cui raccontano il passato dei protagonisti e cosa gli ha spinto a far parte del team. La pellicola porta anche quel senso di famiglia che c'è sempre in ogni squadra che si rispetti. Se è vero ormai che il tema dei film di Michael Bay gli conosciamo e che comunque non smettiamo mai di appassionarci a vederli, posso anche dire che Netflix si è assicurato un modesto successo.
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