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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Top Gun

1986 - Azione/Drammatico - 1h 49m

Regia: Tony Scott

Cast: Tom Cruise, Kelly McGillis, Val Kilmer, Anthony Edwards, Tom Skerritt, Michael Ironside, John Stockwell, Barry Tubb, Rick Rossovich, Tim Robbins, Clarence Gilyard Jr., Whip Hubley, James Tolkan, Meg Ryan


TRAMA:

Gli amici di una vita, Pete "Maverick" Mitchell e Nick "Goose" Bradshaw, sono due tenenti della Marina degli Stati Uniti. Un giorno dopo aver rischiato di mandare in rovina una missione di pattugliamento per colpa dello stesso Maverick, complice il ritiro di un loro collega i due vengono comunque mandati alla Top Gun: la migliore scuola di aereonautica militare. Per loro comincia la vera prova per diventare i migliori piloti della Marina Americana.


RECENSIONE:




Sicuramente tra i film più iconici degli anni 80, considerando che ancora oggi rimane un film ammirato e base per tanti film del genere. Vincitore anche di un Premio Oscar su 4 candidature, rimane secondo me una di quelle pellicole che nessuno può dimenticare o mettere nei migliori film della storia del cinema. In quegli anni il cinema si stava modernizzando e molti film ormai erano sempre più pazzi per gli effetti speciali e non solo, tanto che nonostante quella era la direzione si cercava sempre di portare la realtà come base di partenza. Di fatto il film prende spunto dall'articolo Top Guns per la rivista California Magazine, che parlava appunto della scuola d'addestramento per i piloti dei caccia americani Top Gun che avveniva alla Miramar Naval Air Station di San Diego.


La scena iniziale


Conoscevo il film per fama, e me ne vergogno per averlo visto solo recentemente. Una storia costruita sul fatto che dentro la Marina Americana la vita di un soldato è un esperienza molto faticosa, anche perchè dovevano dimostrare di essere imbattibili e non vulnerabili come invece nel film accade. Una pellicola costruita molto bene dove ambientare l'intera storia tra terra e aria fa capire la vera enfasi dei personaggi. La scena iniziale dove viene presentata il tema del film ovvero i caccia americani, mi hanno ricordato molto i vecchi film di guerra dove venivano presentati su cosa voleva dire la guerra, anche se qui di guerra non si parla. Credo che per l'intero staff sia stata un esperienza da raccontare ai figli e ai nipoti, soprattutto per i giovani attori che si addentravano in questo film.

L'entusiasmo è la prima parola che mi viene in mente quando guardo questo film, la forza d'animo che danno i protagonisti alla storia è fantastico, anche se stanno recitando tra i cieli sembrano veri e propri tenenti della Marina. Il difficile e stressante lavoro durante la produzione ha reso la storia più elegante e fantastica. Ogni attore è riuscito ad entrare nella parte come se fosse veramente un tenente della Marina U.S.A., un misto di energia e spavalderia nel cercare di dare del filo da torcere a tutti.


Un giovane Tom Cruise


Non ci sono dubbi che la notorietà di Tom Cruise è nata con questo film, allora poco più che vent'enne e stava già volando verso i nuovi volti del cinema. Il personaggio del belloccio dall'aria spavalda ma dal cuore d'oro che avrebbe fatto innamorare chiunque era già un suo cavallo di battaglia, e che gli è rimasto molto attaccato. Parlando del suo personaggio, Maverick, è molto simile a qualche personaggio che poi interpreterà Cruise negli anni successivi, il ragazzo che vuole andare oltre il limite fottendosene delle regole, perchè sa che è solo il modo che conosce, gli si incarna come se fosse la sua immagine nello specchio. Il giovane che si affaccia nel mondo dei professionisti del mestiere con ancora tante paure ma con la voglia di spaccare il mondo, appunto Tom Cruise del tempo.


Maverick e Charlie


Le belle storie d'amore di una volta rimangono negli annali, come la nostra coppia di oggi, Maverick e Charlie, due opposti ma che si attraggono, due età molto diverse ma che nessuno nota. Kelly McGillis che probabilmente dopo la notorietà del film si è spenta non trovando poi molto spazio nel mondo del cinema. L'immagine dello studente che si innamora della sua insegnante ormai non fa più notizia, al tempo teneva molto con la suspence perchè era un amore strano, ma vivibile. La bellezza dell'attrice è diversa dalle altre, acqua e sapone con quel piccolo mento sporgente che piace, ma sopratutto la grinta che la donna deve avere soprattutto in un contesto come quello della Marina dove sono maggiormente uomini. La donna è la spalla su cui Maverick si può appoggiare per non cadere, ed è questo che gli accumuna.


Maverick e Goose


Le amicizie sono belle perchè divertono, perchè ti fanno apprezzare cosa è la bellezza di condividere le cose. Quella tra Maverick e Goose, è una delle amicizie di una vita, come fratelli che vogliono fare tutto assieme ma sanno che uno è più bravo dell'altro. E per questo che l'interpretazione di Anthony Edwards l'ho trovata una parte di prova per vedere se veramente il talento c'è l'hai nel sangue o lo puoi creare, nel senso che il suo personaggio è stato molto energico come a dimostrare a tutti che anche lui può dire la sua, ma anche che sa benissimo che il film non potrà mai girare intorno a lui e questo gli rode un po' e credo che nel film si veda. Poi certo la sua uscita di scena lascia un vuoto nel film, la sua energia dava coraggio a uno come Maverick, e per un po' al film è mancata la sua enfasi, poi certo si potrebbe parlare del fatto che il suo incidente è stato descritto in parte male, almeno io non ho capito dove abbia battuto la testa e perchè la sua morte sia stata vista come qualcosa normale nella Marina.


Val Kilmer e il suo personaggio più famoso, Iceman.


Se la stella di Cruise è nata con questa pellicola anche quella di un altro attore ha cominciato a brillare, anche se la futura carriera non è poi stata indentica di successi come il collega, e sto parlando di Val Kilmer che ha costruito il ruolo di Tom "Iceman" Kazansky a sua immagine e somiglianza, il ragazzo dal bel aspetto e spavaldo come lo era lui in giovane età. Il ragazzo dal cuore di ghiaccio così dice il suo nome, questo è certo sa bene parlare di se ma dentro di lui cova la classe di uno che sa che non è lui il migliore ma gli sta bene così. La rivalità con Maverick è accesa e si sà che anche tra i due attori non sia mai scorso buon sangue, due ragazzi alla ricerca della loro indentità senza freni e con da una parte la gelosia e dall'altra il bisogno di darsi man forte, ebbene tutto avrei dato più importanza al suo personaggio e invece mi è sembrato troppo lasciato solo.


Un semisconosciuto Tony Scott con Cruise durante le riprese


Top Gun è anche la pellicola che ha lanciato uno dei registi più sottovalutati del cinema ovvero Tony Scott, che certamente se hai la sfortuna di avere un fratello di nome Ridley che ha diretto varie pellicole che hanno fatto la storia del cinema non è sicuramente facile, ma l'uomo che al tempo aveva solo all'attivo un film anche di buone speranze, ha di certo fatto onore alla sua persona. Ha sicuramente lavorato di petto e creato il film che avrebbe sempre voluto girare dai tempi in cui dirigeva spot pubblicitari col fratello (ha mischiato secondo me un po' di Apocalipse Now nell'intro), e devo dire che probabilmente la voglia di distaccarsi da lui ha fatto in modo di fare una pellicola in parte sulla realtà, se fosse ancora con noi ci avrebbe regalato ancora buone cose e sarebbe stato contento delle star che ha creato.

Di famoso non ci sono sicuramente solo gli attori o le scene in volo, ma di sicuro la colonna sonora, che ha racchiuso un pezzo d'Italia in se, e non poteva non rappresentare il nostro bel paese uno dei più bravi compositori italiani come Giorgio Moroder, che qualcuno probabilmente ha dimenticato o messo in disparte ma che ha composto ottime colonne sonore e che all'estero ha fatto molto più successo. Il suo modo di usare il sintetizzatore e di dare al film quel poco di innovativo musicale lo hanno premiato, ovviamente il compositore altoatesino è un mago in questo e forse anche per questo che una band come i Berlin che allora erano in auge hanno voluto cantare Take My Breath Away facendo vincere a Moroder il suo terzo Oscar, il secondo per la miglior canzone dando quel tocco di brillantezza al film dove serviva, e che ancora oggi a sentirla ti fa nostalgia.


E anche per oggi è tutto, ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte


di Giacomo Fantini Voto: 3,86 di 5

21 Giugno 2022




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