Ritorno Al Futuro - Parte II
- Giacomo Fantini

- 12 nov
- Tempo di lettura: 5 min
1989 - Fantasy/Avventura - 1h 48m
Regia: Robert Zemeckis
Cast: Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Thomas F. Wilson, James Tolkan, Jeffrey Weissman, Casey Siemaszko, Billy Zane, J.J. Cohen

TRAMA:
Dopo essere ritornato nella sua era al 1985, modificando in positivo il suo tempo, Marty McFly è pronto a iniziare una nuova vita insieme alla sua rigenerata famiglia e alla sua fidanzata Jennifer, quando viene raggiunto da Doc proveniente dal futuro che lo convince ad andare con lui nel futuro per salvare il suo futuro figlio finito nei guai e il destino della famiglia McFly.
RECENSIONE:
Secondo capitolo sulle avventure di Marty McFly e del suo amico scenziato Doc che questa volta finalmente dovranno andare nel futuro per salvare il destino della famiglia McFly finita nei guai. Molto apprezzati gli effetti speciali che finalmente hanno avuto una candidatura agli Oscar trionfando poi nella categoria ai BAFTA, cosa che probabilmente doveva succedere nel capitolo precedente dove non l'Accademy non gli ha nemmeno considerati e parliamo comunque di un film dove gli effetti speciali gli hanno fatti da padrone. I due personaggi hanno fatto il lavoro giusto e con carattere in un capitolo dove questa volta dovranno fare una corsa contro il tempo per salvare il 1985 finito nei guai per un nemico venuto dal futuro che i nostri protagonisti conoscono bene, probabilmente avrei dato più spazio alla fidanzata di Marty che in questo secondo capitolo è stata interpreta da Elisabeth Sue visto dei problemi familiari che ebbe Claudia Wells dovendo abbandonare il ruolo, una storia sicuramente sempre avvincente ma meno sbalorditiva del primo capitolo che rimane qualcosa di molto più grande.

Questa volta il nostro Marty avrà un ruolo triplo visto che Michael J. Fox ha dovuto non solo interpretare il suo personaggio ma anche lui stesso nel futuro, il figlio Marty McFly Jr. e la figlia Marlene venuta veramente male sembra un travestito, probabilmente avrei fatto interpretare la figlia da un attrice più che l'attore che comunque non ha avuto un ruolo facile, e ripetersi dopo il grande impatto che ebbe nel capitolo precedente era una grande prova di valore attoriale. La versione di un adulto McFly in carriera con una casa da sogno e una bella famiglia, alla fine quello che voleva anche se sembra che a lavoro le cose non siano andate come voleva. Invece nessun cambiamento per Doc rimasto il solito scienziato stralunato di sempre dalle invenzioni esagerate molto più autonomo del precedente capitolo e più responsabile della visione del tempo.

Finalmente il personaggio di Biff avrà più rilievo in questo film diventando un vero e proprio villian della pellicola con Thomas F. Wilson che non solo ha interpretato un Biff più anziano nel futuro ma anche il nipote di quest'ultimo ovvero Griff, molto più strampalato del nonno e più guastafeste che mai a capo di una gang e sempre pronto a mettere nei guai la famiglia McFly soprattutto il figlio del protagonista, meno male che il nostro protagonista riesce nell'obiettivo di salvare il figlio da un arresto certo e mettere in manette il pazzo Griff ma sicuramente il personaggio del bulletto non è l'unica angheria che commetterà nel film.

Questa volta McFly si ritrova nel 2015, in un futuro non come me lo immaginavo e sicuramente come il regista se lo immaginava al tempo delle riprese dove la modernità ha fatto passi da gigante e sembra un era sicuramente diversa dagli 80 fatta di macchina volanti, robot e il volopattino, uno skateboard di ultima generazione che ora può volare e l'inseguimento tra Marty e Griss ne è l'esempio, diciamo che probabilmente Zemeckis è andato troppo oltre per raccontare un futuro lontano con tanto uso di effetti visivi e speciali dove sembra di essere in un videogioco o in una realtà virtuale più che nel futuro, diciamo purtroppo non ci azzeccato su questo.

Se il personaggio di Jennifer doveva essere più trattata a mio parere invece la ragazza viene coinvolta a viaggiare nel futuro dai nostri protagonisti ma viene addormentata per non vedere quello di cui si trova venendo sballottata varie volte. Scelta diversa per il personaggio come già detto di Biff che modificherà in modo negativo il 1985, o almeno la versione di Biff del futuro scoprirà la macchina del tempo di Doc usandola per tornare al 1955 e donandoli un almanacco (libro con tutti i risultati sportivi) al Biff del passato per farlo diventare ricco, con conseguenza di modificare il 1985 in una versione a tema di se stesso dove ha portato la città nel caos e sotto la sua legge dove lui comanda l'intera città oltre ad aver ucciso il padre di Marty e sposato la madre del protagonista che è tornata a essere una donna alcolista e rifatta. Diciamo che il regista ha voluto dare più spazio a questo personaggio per dare modo al nostro protagonista di scontrarsi con un vero e proprio caos per difendere la sua era.

Il nostro protagonista dovrà tornare nel 1955 agli eventi del primo capitolo per riprendersi l'almanacco prima che Biff compia il suo obbiettivo e cambi il futuro, questo è un modo anche per dare un altra linfa alla trama che senò sarebbe rimasta quella di Marty che va nel futuro e basta, cosa che invece Zemeckis e il suo staff gli sembrava troppo stretta e poi si doveva in qualche modo capire perché il personaggio di Biff era così importante per la storia e non solo il bulletto del liceo. Il particolare di come Marty cerca di riprendersi il giornalino vestito da investigatore è stato costruito discretamente, per poi sfidare il Biff del passato con un inseguimento divertente che è stato il finale che meglio non poteva esserci.

Questa volta Zemeckis ha saputo come portare un seguito giusto per questo film che come già detto probabilmente non è stato facile soprattutto dover creare una trama che non facesse dimenticare quello di bello fatto nel primo capitolo dove far andare i nostri eroi nel futuro era nei piani della pellicola cosa non fatta nel primo capitolo, e che capire se veramente Marty avesse realizzato la sua vita e finalmente si fosse realizzato con se stesso, ma soprattutto se Doc non fosse entrato nella sua vita con questa strabiliante invenzione dove sarebbe ora il ragazzo, anche questa volta Michael J. Fox ha fatto capire che Zemeckis non si sbagliava su di lui e che il ruolo da protagonista gli calza a pennello.

Anche per questa recensione è tutto ci vediamo alla prossima recensione sempre su Recensioni Film I Il cinema è arte.
di Giacomo Fantini Voto: 3,1 di 5
12 Novembre 2025




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