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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Music

2021 - Musical/Drammatico - 1h 47m

Regia: Sia

Cast: Kate Hudson, Leslie Odom Jr., Maddie Ziegler, Mary Kay Place, Beto Calvillo, Juliette Lewis, Kathy Najimy, Tig Notaro, Henry Rollins, Ben Schwartz, Hector Elizondo


Kazu "Zu" Gamble, è una donna che ha avuto grossi problemi con l'alcol, le droghe e la giustizia, e nel tentativo di disintossicarsi continua a rovinarsi la vita con le proprie mani. Ma tutto cambia quando gli viene affidata la tutela della sorella minore Music, una ragazza affetta da autismo.


La pellicola è il primo film della cantante Sia, che per la prima volta nella sua carriera ha voluto entrare nel mondo cinematografico prendendo le redini della regia, un progetto che la cantautrice ha sempre avuto in mente nel campo del cinema ma non riuscì a portarlo a termine per dedicarsi alla sua carriera musicale. Un film che significa che ormai la cantante non ha più limiti nella sua carriera e che nonostante sia una delle star più famose del panorama musicale mondiale e una delle più amate, potrà farsi anche un nome nel cinema.



Music e Zu


Una storia dove l'importanza di essere fratelli è l'argomento portante contornato dalla musica che è l'anima della regista. Costruire un musical era da aspettarselo da Sia, anche se in futuro mi aspetterei un film con un genere diverso; diciamo che come prima prova la cantante ha lavorato abbastanza bene, intendo che si vede che il cinema non è il suo mondo e come succede per gli artisti che arrivano da un altro genere di lavoro possano avere qualche difficoltà ad addentrarsi nel campo cinematografico. La star ha fatto in modo che il film diventasse un vero spettacolo fatto di coreografie e balletti come se fosse uno spettacolo teatrale che cinematografico.


Nel film la vera protagonista è Music, una ragazzina autistica che vive con la nonna, e alla sua improvvisa morte viene data in affido alla sorellastra maggiore Zu, che è reduce da una vita fatta di droghe e alcol e purtroppo non riesce ancora a farsi una vita, prendersi cura di una ragazzina disabile sarebbe difficile per chiunque, ancora di più se la persona è tua sorella. La ragazza ha le sue abitudini monotone e quando la sua routine viene stravolta comincia ad avere delle crisi e per la donna è l'inizio delle difficoltà. A mio parere la disabilità deve essere trattata con molta cura e non far sentire la persona che ne sono affette diverse da gli altri anzi, ma non farla anche sentire una persona normale perchè potrebbe sentirsi a disagio.


A interpretare Music è la ballerina Maddie Ziegler, ovvero la protagonista di molti videoclip della stessa regista con grande successo, tanto da renderla una delle ballerine più pagate al mondo ed essere la protagonista del suo primo film l'ha resa una delle collaboratrici più apprezzate da Sia, che l'ha scelta per la sua straordinaria dote di ballerina ma anche per le sue mimiche facciali che sono meravigliose e buffe, ma è stato ancora più difficile interpretare la parte della ragazza autistica, che vive di musica e si vede anche dal nome. Una parte molto difficile per chiunque ma la ragazza non ancora maggiorenne ha dimostrato di non avere paura ma di avere le doti recitative oltre che di quelle da ballerina; la ragazza aveva già lavorato nel mondo della televisione e del cinema, e questa sua prima parte importante sarà sicuramente la base per diventare una brava attrice. Avrebbero dovuto nominare ai Golden Globe anche lei, solamente per il modo in cui è riuscita a interpretare Music, che non è passato inosservato, che aggiunte al ballo la rendono speciale e non più sconosciuta al pubblico.



Kate Hudson è Zu


Non passa inosservata neanche la prova di Kate Hudson, la bellissima attrice candidata ai Golden Globe per il film, è riuscita a coordinare le sue scene con il ballo (non una novità per lei) e che mancava dai cinema da 4 anni, e non vederla recitare è una cosa alquanto strana oltre che per il suo taglio rasato che ho trovato non adatto a lei essendo abituato ai suoi lunghi capelli biondi. L'attrice mostra una grande disinvoltura nel portare un'interpretazione di sorella maggiore con una sorella autistica, e le difficoltà addette che potevano esserci, ma la sua carriera di attrice colpisce ancora e la Hudson non delude mai anzi porta un ritorno notevole. Certamente ho visto delle sue migliori intepretazioni, ma questa volta è diverso, il suo carattere è effervescente e riesce a coinvolgere il pubblico nel suo intento di riprendersi la sua vita, anche se il suo modo di fare straffottente e che nonostante cerchi di uscirne da quella situazione non perfetta vendendo droga non le fa onore.


Per un attrice nota al pubblico c'è un altro che è semisconosciuto nel cinema cioè Leslie Odom Jr., attore molto noto al pubblico per le sue interpretazioni teatrali tra cui quelle in Hamilton dove ha vinto un Grammy e un Tony Awards e, dove ha mostrato anche le sue dote da ballerino. Nonostante non sia nuovo in televisione e al cinema, questa è una delle prime vere interpretazioni di ruolo dove ha potuto mostrare oltre che le sue dote da ballerino anche quelle canore, che non hanno stentato. Un personaggio strano ma simpatico, interpreta il vicino di casa Ebo (altro nome che non può passare inosservato), è affetto dall'AIDS e questo non lo fa vivere in normalità il sentimento che prova fin da subito per Zu, per paura di impaurire la ragazza; è l'unica persona che riesce a comunicare con Music e riuscirà a insegnare alla stessa Zu a comportarsi con la sorella.



K. Hudson e L. Odom Jr. durante le riprese


Un personaggio che cerca di dimostrare la persona coraggiosa e pronta a tutto per aiutare gli altri ma il primo che ha bisogno di aiuto è lui stesso, ma l'incontro con Zu farà riscoprire qualcosa che non pensava potesse pensare: l'amore. L'attore afroamericano quest'anno ha ottenuto due candidature agli Oscar per un altro film dove è l'attore protagonista, e lo avrei considerato di più anche per questa parte perchè prendersi cura di una persona autistica non è facile ma coinvolgerla con l'allegria è una cosa non da tutti.


Un'osservazione sulle scene di ballo, che sono state create per dare significato agli stati d'animo dei protagonisti nelle scene anche se non lo capisci da subito è questo è stato un punto debole per chè lo spettatore potrebbe fare difficoltà a capire il perchè delle scene di ballo, molte carine e colorate ma sopratutto nello stile della cantante che ha aiutato il coreografo Ryan Heffington a portare il suo stile dei suoi video musicali, tra balli e animazioni. Ogni coreografia è lo specchio di quello che Sia porta nei suoi show musicali e che da anni fa il sold out ai suoi concerti, dove non sei mai stanco di vederli e ascoltarli; la stessa Sia ha voluto partecipare al film nella parte di se stessa per dimostrare che il film è vario e che ci ha messo tutta se stess, cominciando dalla sceneggiatura dove ha portato molto volume ed eleganza. E' stata capace di portare tutti i personaggi nella stessa linea e nessuno di loro è sopra all'altro, e anche un personaggio come George (Hector Elizondo), una sorta di portinaio che è molto amico di Music e fino all'arrivo di Zu ha fatto da tutore insieme alla nonna delle due sorelle. L'attore nonostante sia un personaggio secondario non è meno importante degli altri e farà da possiamo dire consulente per Zu, anche se all'inizio non crede nelle sue abilità da sorella maggiore e tutore della ragazza.


Sia ha un modo di portare le storie sullo schermo in una maniera tutta sua e il film è la sua copia. Ci sono delle scene nel film molto lente che arrivati a un certo punto della trama, cominci a sentire; e non sempre i vari personaggi sono capibili in particolare Felix, un ragazzino cinese sovrappeso che si allena nella palestra di box di Ebo, e che non parla per tutto il film, non che abbia una forma di autismo o qualche disabilità ma credo che sia una grossa difficoltà a esprimersi per colpa dei grossi problemi a casa con due genitori sempre in litigio e un padre che non lo considera, e il ragazzo cerca di nascondere questa diffilcoltà con la box ma non farà una bella fine, non so che ruolo abbia nel film, non fa quasi niente, a mio parere è stato messo solamente per significare la voglia di esprimersi anche sottoforma di altre azioni.


Parlando della colonna sonora la parola passa sempre a Sia, che l'ha composta personalmente con l'aiuto del cantante Labrinth ( suo collega del trio LSD con Diplo) che ha dato un tocco frizzante al film, ed altri colleghi. La colonna sonora è diventata poi il 9ono album della cantante, dove troviamo canzoni colorate ed enegiche da Together a Hey Boy passando per Courage to change, ognuno di loro è un vero stato d'animo dei protagonisti che poi hanno collaborato insieme alla regista cantando varie canzoni. Un repertorio non diverso dal solito lavoro della cantante che porta felicità e senso dei valori umani a tutti; un film musicale costruito bene con qualche difficoltà ma che porta la bellezza di aiutare gli altri ad accettarsi come sono.


di Giacomo Fantini Voto: 3,33 di 5

19 Aprile 2021

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