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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Fast & Furious: Solo Parti Originali

2009 - Azione/Avventura - 1h 46m

Regia: Justin Lin

Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Ortiz, Laz Alonso, Sung Kang, Tego Calderon, Gal Gadot, Don Omar, Jack Conley, Liza Lapira, Shea Whigham


Dominic Toretto dopo la fuga di qualche anno prima, si trova ora a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana, e insieme a Letty e alla sua nuova banda vive rapinando autotreni per la benzina. Ma il dramma è dietro l'angolo quando Letty muore improvvisamente in un misterioso incidente, il tutto mentre a Los Angeles, Brian è alla ricerca di un ricercato trafficante di droga.


Quarto capitolo dell'omonima saga, a mio parere è il vero inizio del successo di questo stupendo franchise, come se fosse il vero inizio della storia non contando i primi tre capitoli, e secondo le fonti è stato quello che Vin Diesel aveva richiesto al regista che invece voleva collegare il film a gli altri capitoli. Una storia che ha qualcosa di diverso dai primi tre capitoli, anche perchè l'elemento portante non sono più le corse clandestine anche se rimangono tra i vari elementi della saga, ma lo spionaggio e l'azione al cardio palma tra inseguimenti e cazzottate.

Ogni cosa è al suo posto a partire dal cast dove sono rientrati tutti e la differenza si vede anche perchè la saga era iniziata con loro e doveva continuare con loro, senza togliere a chi negli anni precedenti gli ha sostituiti. Vin Diesel è cambiato molto dal primo capitolo, e con lui la sua personalità, l'ho trovato molto più maturo e protettivo nei confronti della sua nuova squadra, anche se il vero Toretto c'è sempre in lui pronto a far battaglia a chi si mette davanti a lui. Diverso dall'uomo che avevamo lasciato a Los Angeles, con molte più responsabilità e con il senso del pericolo che a volte gli scampa di mano, diciamo che Dom Toretto rimane l'anima del film.

Ma senza la sua spalla Brian, non sarebbe stata la stessa cosa e riassunto nella polizia è tornato il personaggio che conoscievamo anche senza i suoi capelli ricci a cespuglio ma con la solita faccia da bravo ragazzo che farebbe innamorare qualunque donna. Ho trovato anche lui un Brian diverso che sa quello che è stato il suo passato da fuggiasco, e cosa deve fare per distaccarsi da quella vita che non l'ho ha mai dimenticato.


La morte di Letty è il centro del film


Se ci mettiamo la morte improvvisa di Letty perdiamo un personaggio sacro per la storia che lascierà una ferita aperta nel cuore di Dom, anche se la sua morte rimane un mistero che scoprireremo nel corso della storia. Il personaggio interpretato da Michelle Rodriguez era l'anima femminile del film e durante la storia si vedrà la mancanza di questo diciamo Dom al femminile, con gli attributi di chi sa quello che vuole, una parte minore per l'attrice ma che è la goccia che ha dato inizio al film. Cosa diversa per Mia Toretto, non più la ragazzina del primo capitolo, ma una donna che c'entra niente con le angherie del crimine e anzi la sua dolcezza e calma hanno servito per rendere dolce la storia dove finalmente la coppia Brian-Mia era quello che tutti volevamo rivedere e capire cosa era successo tra i due che non si sono mai dimenticati l'uno dell'altra.


I nuovi nemici


Diciamo che l'assenza di Letty è stata sostituita dalla presenza di Giselle Yashar, prima nemica e legata alla banda dell'antagonista, ma un personaggio che si trova a costruirsi la corazza di donna dura e cinica per nascondere la sua dolcezza, cosa che rispecchia l'attrice israeliana Gal Gadot che con questo film si è fatta finalmente notare al pubblico prima ancora di Wonder Woman e la sua femminilità servirà nella saga, e stiamo parlando del suo debutto cinematografico ma già d'impatto. Proprio l'antagonista è un mistero che lega tutto il film su chi sia il vero mandante dell'omicidio di Letty, e quello che lega la sua morte con la ricerca del misterioso trafficante Arturo Braga non è altro che il mistero fatto persona. Non credo che il suo interprete, John Ortiz abbia pensato a un personaggio così accativante e fuggitivo della storia, dove la sua persona non è quella che sembra. Sicuramente non trai i cattivi migliori della saga, un nemico diverso e non il criminale da strapazzo che mette i protagonisti in difficoltà con delle tecniche sopraffine. Diciamo il tipico trafficante di droga che si finge un altra persona per arrivare ai suoi scopi, dotato di gran inventiva e personalità.


Justin Lin con Vin Diesel durante le riprese


Se Justin Lin dopo il successo del terzo capitolo pensava di iniziare una nuova pagina della saga credo di no, la sua voglia di riscrivere una nuova storia dove tutto non è come sembra ha arrichito quello che avevamo visto precedentemente. Il regista taiwanese voleva non far perdere l'entusiasmo visto fino a ora ma con qualcosa di più, e ogni cosa da lui diretta ha condito la storia di nuove sfacettature a partire dalla coppia che scoppia come Toretto-O'Conner, alle mitiche corse nel deserto e le esplosioni al cardio palma che solo Fast & Furious dà. La bravura di non solo riportare il cast originale a collaborare per la stupendastoria, ma ricreare una sorta di nuovo inizio lo riconosce come un regista ancora sottovalutato per la sua bravura modesta.


La corsa nel deserto


Meglio non si poteva che portare il film nell'America Latina, dove la criminalità è alta e la giustizia manca molte volte, la latinità del paese ha servito per dare nuova linfa al film. Due mondi opposti come la Repubblica Dominicana e Los Angeles a confronto tra criminalità e altro ancora dove si scontrano la vera essenza latina e la bellezza americana come L.A., e anche le corse nel deserto sono una buona fetta di velocità, rsipetto alle solite corse su strada o in città, questo fa capire la voglia di cambiare ambientazione, e trovare qualcosa di più frizzante.

La colonna sonora composta da Brian Tyler, è un misto di suoni forti e d'impatto dove serve come le tante scene d'azione che rispecchiano le melodie alte, cosa diversa dove il suspense trova posto troviamo melodie più lente che servono per rispecchiare lo spionaggio. Nel film troviamo anche molte musiche che rispecchiano l'anima latino americano della saga con i rapper Pitbull e Don Omar (interpreta Santos nel film), hanno arricchito il successo della storia. In poche parole un film che dà un senso diverso alla saga che riempie di successo il grande schermo.


di Giacomo Fantini Voto: 3,66 di 5

31 Agosto 2021

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