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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

Fast And Furious

2001 - Azione/Avventura - 1h 46m

Regia: Rob Cohen

Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Rick Yune, Chad Lindberg, Johnny Strong, Matt Schulze, Ja Rule, Ted Levine, Thom Barry, Vyto Ruginis


A Los Angeles, il poliziotto sotto copertura Brian O'Conner, sta indagando su una serie di furti di merce di valore per mano di tre ladri a bordo di tre Honda Civic. Il primo dei sospettati è un certo Dominic Toretto, un meccanico dedito alle corse clandestine conosciuto in tutta la zona. Il ragazzo non sa che l'incontro con Toretto sarà l'inizio delle sue avventure.


Primo capitolo di una delle saghe automobilistiche più amate e di successo degli ultimi anni, che hanno portato gli spettattori ad aspettare con entusiasmo ogni capitolo della storia. Un primo capitolo che aveva tutti gli elementi per creare una saga ad alta tensione. Devo dire la verità non pensavo che il successo di questa pellicola arrivasse addirittura al nono capitolo che uscirà nelle nostre sale ad agosto, e con la voglia che questa saga non finisca mai.

La pellicola ha tutti gli elementi possibili per una grande storia al cardio palma, dalle gare clandestine, ai motori truccati, velocità, azione e anche dramma per qualcosa di veramente unico. Devo essere onesto appena visto al suo tempo mi sembrava il solito film con l'elemento portante che sono la velocità che avrebbe fatto successo ma che sarebbe finito lì per l'ammirazione di tutti, ma che ogni capitolo ha inondato di entusiasmo ogni spettatore amante di questa saga. Poi certo si può parlare della storia a volte troppo elevata dove le macchine sono talmente modificate che farebbero invidia a qualunque meccanico che si rispetti.


Azione al cardio palma


Vedere le corse clandestine al cardio palma, dove i protagonisti vivono sul filo del rasoio ogni volta che mettono piede in macchina, è qualcosa di formidabile anche perchè sembrava tutto come se nella realtà fosse veramente possibile correre così veloce senza problemi di andare contro la legge. Non sono mai stato un matto per le macchine da corsa ma credo che se mi incuriosisce anche il mondo delle automobilismo sia anche grazie a questa pellicola, e finchè ero bambino ho sempre pensato che si potesse correre così veloce e senza paura, l'obbiettivo a mio parere del film era proprio quello di portare nella vita dei più giovani che si può vivere anche andare ad alta velocità ma con attenzione.


Il regista Rob Cohen con Vin Diesel durante le riprese


Non credo che il regista Rob Cohen che comunque aveva già diretto pellicole di discreto successo come Dragonheart, si sarebbe aspettato che l'inizio del successo di questa saga in parte sarebbe stata per merito del suo discreto lavoro registico. Questo è anche il suo primo film sulle corse clandestine e devo essere sincero ha fatto un ottimo lavoro, nonostante il budget non tanto alto e che si è rivelato un vero successo di incasso. La troupe ha voluto portare una Los Angeles diversa da quella che conosciamo, più grigia ma sempre bellissima dove poter girare ad alta velocità come se fosse una normale cosa da fare. Ma come detto le corse non sono il solo elemento del film, e l'azione con un pizzico di dramma fa in modo che la storia sia variopinta di generi cinematografici, compreso il genere poliziesco già che il protagonista è proprio un poliziotto in incognito alla ricerca della soluzione del caso che nessuno riesce a risolvere.


Dom Toretto (Vin Diesel) e Brian O'Conner (Paul Walker)


Quel pizzico di poliziesco ha reso ancora più interessante la storia e, vedere il proseguo delle indagini tra indizi e azioni al cardio palma mi ha reso felice di essere uno dei fan di questa saga. Quello che rimane nel cuore di tutti sono due personaggi diventati degli assi di questo franchise ovvero Dominic "Dom" Toretto e Brian O'Conner, due persone opposte per carattere ma che si completano a vicenda e che insieme sono dinamite pura. Vin Diesel che prima di allora era un attore che aveva già avuto l'opportunità di lavorare con registi come Steven Spielberg, con il personaggio di Toretto ha creato una sorta di nemesi per l'attore che anche se ha interpretato altri personaggi di successo la maggior parte dei fan lo ricordano fondalmentalmente per questo. L'uomo duro ma che nasconde un lato dolce soprattutto per la famiglia è la vera essenza del film, e che ha creato una delle frasi più famose della saga: Vivo la vita un quarto di miglia alla volta. Dall'altra parte un grande Paul Walker, il belloccio dagli occhi penetranti e dal carattere dolce e pronto a difendere chi merita, è un colpo al cuore se si pensa che da 8 anni è passato a miglior vita; il suo personaggio è l'unico che riesce a tener testa a Dom, e si rivela essere la testa del duo, bravo e coraggioso nelle situazioni critiche che ne esce sempre vincente come il suo collega.


Michelle Rodriguez e Jordana Brewster


Ma non passano inosservate le due donne della saga, Letty Ortez (Michelle Rodriguez) e Mia Toretto (Jordana Brewster), la prima famosa per la serie Lost ha creato quel tipo di donna che piace molto tenendo testa a molti uomini ma fragile internamente, la sua storia d'amore con Dom è una scossa per tutto il film ed è la persona per cui Toretto non smetterà mai di lottare; cosi come Mia, sorella minore di Dom, che non avrebbe pensato di vivere una vita al massimo in questo modo, e la sua storia romantica con Brian, ha reso la saga bella proprio per questo. Dispiace che la Brewster non sia riuscita a ripetere lo stesso successo anche al di fuori di questo personaggio che l'ha formata. Anche se meno importanti sono risultati divertenti i personaggi di Vince e Jesse, il primo amico d'infanzia di Dom e dal carattere ribelle e scaldino, mi è sembrato di vedere la persona gelosa che non vuole accettare di non essere più al centro della vita di Dom e che si scontra con tutti; il secondo il genietto del gruppo che sembra un ragazzo che non centra con quella vita al di fuori della legge e si vede, ma che vuole solo essere accettato.

La saga ci ha regalato ottimi antagonisti ma quello di Johnny Tran (Rick Yune) non è allo stesso livello, l'attore di origine sudcoreane qui a interpretare un cinese (proprio l'opposto), non mi ha entusiasmato anzi mi ha annoiato, anche perchè interpreta il solito figlio di papà che poi si rivela non essere neanche lui il vero nemico, diciamo che potevano fare di meglio, non basta fare il boss minaccioso se poi è lui stesso che sembra essere minacciato da quella vita al cardio palma che sembra fuggirli. Se poi vogliamo descrivere le corse clandestine tanto ci sarebbe da dire, basta solo descrivere che ogni corsa è spettacolare e il vincitore non è solo quello che corre più veloce ma quello che corre con qualità e che vince.

La colonna sonora firmata da Bryan Transeau alias BT, porta melodie elettroniche che servono per un film del genere ma anche melodie forti e ti trasmettono il vero senso al cardio palma della storia. Molti rapper hanno partecipato alla colonna sonora in particolare Ja Rule anche tra i protagonisti secondari del film che ha unito il rap di strada a varie melodie, anche se il tema portatante del film è il brano Deep Enough dei Live con un ritmo veramene energico. In poche parole un film che rimarrà nelle mente di tutti come è poi tutta la saga, e che il giusto avvio di quello che abbiamo visto e che stiamo vedendo ancora oggi in ogni capitolo di questa favolosa storia.


di Giacomo Fantini Voto: 3,60 di 5

1 Agosto 2021

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