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  • Immagine del redattore Giacomo Fantini

La Guerra Dei Mondi

Aggiornamento: 2 lug 2021

2005 - Sci-Fi/Azione - 1h 58m

Regia: Steven Spielberg

Cast: Tom Cruise, Dakota Fanning, Miranda Otto, Justin Chatwin, Tim Robbins


L'improvvisa apparizione di enormi macchinari provenienti dal sottosuolo, preannuncia l'arrivo di un attacco alieno, che invade il pianeta Terra e comincia sterminare la specie umana e tutto quello che esiste intorno. Neanche le armi dell'esercito riescono a scalfire le macchine aliene. Nel frattempo, Ray Ferrier, un operaio che lavora al porto e trovatosi in mezzo a questa catastrofe, farà di tutto per proteggere i suoi due figli e portarli in salvo da questo attacco alieno.


La pellicola è basata sull'omonimo romanzo del 1897 scritto da H. G. Wells, dove però a differenza del romanzo la storia è ambientata nel 21esimo invece che nel 1800. La pellicola riscosse un grande successo nel 2005 venendo anche candidata a tre premi Oscar. Sembra il solito film di un attacco alieno alla Terra, ma questa volta la produzione, decise di renderlo molto più realistico basandosi anche sull'omonimo film del 1957 ma con molte differenze.


Lo trovata una pellicola ampiamente con sfumature thriller e dove la suspense è protagonista, non sai mai cosa potrà succedere e se l'invasione aliena avrà fine. Certamente è da quando sono piccolo che si parla di razze superiori che ci scrutano dallo spazio per attaccarci e tutti ci domandiamo se esistano veramente razze aliene nello spazio cosmico, ma senza veri e propri fondamenta veritiere; molti programmi televisivi come Mistero mostravano foto realizzate col cellulare di avvistamenti di immagini sfocate simili agli Ufo, lasciando a noi l'immaginazione, e distribuire pellicole su attacchi alieni è l'esempio di tutti questi misteri avvenuti negli anni. Posso anche dire che tra i vari film sugli alieni, questo è sicuramente tra i migliori, ben organizzato, con buoni effetti speciali e una storia che ha il suo stile.



Steven Spielberg con Tom Cruise durante le riprese


E solo un regista come Steven Spielberg qui al suo terzo film sugli alieni dopo Incontri ravvicinati del terzo tipo ed E.T. l'extraterrestre poteva realizzare, e che grazie alla tecnologia avanzata che nei film precedenti sugli alieni scarseggiava ha potuto creare un modesto successo, grazie al suo puntiglioso lavoro che da anni riempe le nostre case di strabilianti successi cinematografici. La sua genialità sono stati sicuramente i macchinari alieni, che il suo team di produzione ha costruito benissimo, non la solita navicella spaziale o Ufo, ma giganteschi congegni chiamati Tripodi per vie delle tre gambe metalliche che ti fanno paura solo a vederli, fanno più paura loro che invece gli alieni che li comandano; vere macchine mortali che fuoriescono dal sottosuolo, facendoci capire che erano state messe li sotto secoli prima che l'uomo venga creato e pronti ad attaccarci, ti spaventano e ti incuriosiscono ancora prima che comincino il loro sterminio colossale.



L'arrivo degli alieni


Sembrano più che altro costruiti da supergenietti che da una razza aliena superiore; per non parlare degli alieni stessi catapultati nelle loro macchine mortali dai fulmini dopo che una sorta di temporale aveva ingrigito il cielo. Degli esseri dal testone enorme e dagli occhi vitrei neri, che assomigliano di più a uomini pesce più che alieni, credo che però questo sia stato fatto per distaccare lo stereotipo dell'immaginario di sempre dove gli immaginiamo verdi con le antenne, a mio parere il team di produzione ha voluto anche cercare una nuova idea di alieno crudele dopo gli alieni visti in Alien e altro ancora, e mi hanno veramente sorpreso come gli abbiano creati, dandoci quella sorta di strizza nel vedere degli esserini così brutti ma intelligenti.


Un film giusto per l'attore dei film d'azione al cardio palma ovvero Tom Cruise che alla seconda collaborazione con Spielberg dopo Minority Report, ha scelto la persona giusta da mettere in una storia del genere. Il caro Tom che interpreta Ray Ferrier, un operaio portuale, è separato con due figli, non è stato mai un buon padre e quando la moglie Mary Ann (Miranda Otto) - che i fan più accaniti si ricordano per il ruolo della principessa Éowyn nella trilogia del Signore degli anelli, e fu il successo di questo ruolo a scritturarla - decide di partire per un paio di giorni col nuovo marito lasciando i figli a lui, Ray si trova un po' in difficoltà. Non è che non gli vuole bene anzi, e che non ha quel legame vero di padre e figli, tanto che il figlio maggiore Robbie (Justin Chatwin), un ragazzo svogliato e con la voglia di unirsi all'esercito lo disprezza e lo chiama Ray invece che papà.


Cosa diversa per la figlia Rachel che non dico che adora il padre ma che confida che lui prima o poi si accorga di loro, ed è proprio la figlia la spalla del film sul protagonista; Dakota Fanning che allora era 11enne ma già tra le piccole attrici migliori della sua generazione, ha dimostrato di riuscire a gestire la pressione di una grande produzione e affiancare un attore come Tom Cruise. Il suo sguardo impaurito come tutti i suoi lineamenti facciali, la sua innocenza l'hanno resa da una parte anche il personaggio che in certi momenti oscura il personaggio di Ray, e fa da coraggio per il padre che in un momento di paura come questo si trova in varie situazioni dove non sa che fare.


Proprio Tom Cruise che siamo abituati a vedere coraggioso nei suoi film, all'inizio è il personaggio forzuto che conosciamo per poi giustamente spaventarsi e diventare un "agnellino". La scena più rapprensentativa del film ovvero l'arrivo degli alieni e lui che corre tra le gente che scappa e viene polverizzata dai laser alieni, rende il modo del suo ruolo dove lui deve prendersi coraggio e salvare il mondo, ma cosa più importante finalmente fare il padre, e porre la vita dei suoi figli davanti a tutti, grazie anche alla sua genialità nell'uscire dalle situazioni peggiori come quella dove si ritrova all'interno di uno dei macchinari alieni. Mi vorrei anche soffermarmi sul personaggio di Harlan Ogilvy interpretato dal premio Oscar Tim Robbins, l'uomo che ha perso la sua famiglia per colpa degli alieni da rifugio nella sua cantina ai due protagonisti, ma vive con la voglia di uccidere quelle bestie assassine che li hanno rovinato la vita. Un personaggio che scoppia nella depressione per via di non voler morire ma sapendo che prima o poi morirà, vorrebbe aiutare i due sopravvissuti ma dall'altro lato sembra come se pensasse o io o loro due, ma non ha il coraggio di lasciarli li a morire perchè sa che da solo sarebbe morto, ma sarà proprio la sua depressione la sua condanna.


Questi alieni sono dappertutto e il mondo non sa come difendersi, vedere Ray e i suoi figli vagare per le città semidistrutte verso Boston, ma sapendo che potrebbe essere la loro fine ed è racappriciante vedere le persone sopravvissute camminare senza metà come se ci fosse la guerra perchè di guerra parliamo, scontrarsi uno contro l'altro per non morire di fame o sterminati dagli alieni. Ma la cosa peggiore sono le scene dove vediamo cadere dal cielo i vestiti di coloro che sono stati sterminati e quello che è rimasto sono solo polvere e cenere, per non parlare del sangue dei morti che gli alieni usano per concimare il pianeta, sembra in certi momenti un misto tra thriller e splatter per come la gente muore, ma sarà proprio quel sangue e tutti quei morti la loro condanna.


Spielberg ha voluto così creare un film di fantascienza diverso dal suo solito, e ambientarlo ai giorni nostri è sembrato più giusto che nel 1800 dove non c'era neanche l'alba di cosa era un alieno, non esisteva neanche il significato del nome, cosa diversa nel 21esimo secolo dove il significato di alieno esiste anche se nessuno ci credeva fino al loro arrivo. Parlando della colonna sonora, il regista ha voluto affidarsi al grande John Williams, suo collaboratore abituale nelle sue opere. Il grande direttore d'orchestra porta la sua grande creatività incidendo melodie che sanno di mistero nelle scene di suspense, e sinfonie forti e traballanti dove le scene al cardio palma ne necessitano, creando così melodie per una storia in certi tratti spaventosa. Tirando le somme un film per tutti o per coloro che amano i film sugli alieni, ricordando che il mondo come noi lo conosciamo nasconde segreti anche più grandi di noi che siano di pura fantascienza o realtà.


di Giacomo Fantini Voto: 3,90 di 5

23 Marzo 2021

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